La Ferrari ha completato la sua squadra per il 2015: la scuderia del Cavallino ha annunciato oggi che il terzo pilota e collaudatore sarà Esteban Gutierrez. A dargli il benvenuto è stato il nuovo team principal Maurizio Arrivabene, che ha sottolineato come l’esperienza di Gutierrez “saprà dare un contributo importante al lavoro di sviluppo del simulatore”. Gutierrez – lo ha sottolineato lo stesso Arrivabene – è inoltre un altro rappresentante del Messico a circa cinquant’anni dalla parabola dei fratelli Rodriguez de la Vega, in particolare Ricardo che con una Ferrari fu secondo alla 24 Ore di Le Mans e, guadagnato un contratto in Formula 1, portò subito la vettura di Maranello in prima fila. Pilota di 23 anni, finora la carriera di Gutierrez si è legata esclusivamente alla Sauber, scuderia che si avvale di motori Ferrari e nella quale è stato terzo pilota per tre stagioni prima di diventare titolare al fianco di Nico Hulkenberg; arriva da una stagione totalmente negativa in cui, complice una monoposto per nulla competitiva, ha chiuso la stagione con zero punti (miglior risultato il dodicesimo posto all’esordio, nel Gran Premio d’Australia) al pari del compagno di squadra Adrian Sutil. L’anno precedente aveva invece ottenuto un settimo posto nel Gran Premio del Giappone, e rimane quello l’unico di 38 Gran Premi disputati in cui sia riuscito ad andare a punti; in passato però aveva vinto il campionato GP3 Series (con il team ART Grand Prix) vincendo cinque gare. Lasciato libero dalla Sauber – che ha sostituito lui e Sutil con Marcus Ericsson e Felipe Nasr – ha subito trovato un contratto di prestigio; certo non sarà in pista il sabato e la domenica del 2015 salvo eventi straordinari, ma avrà la possibilità di testare una Ferrari e lavorare in una scuderia che trasuda storia e prestigio, un’occasione come un’altra per far salire le sue quotazioni. “E’ un onore entrare a far parte della Scuderia Ferrari” queste le sue parole dopo l’ufficialità. “Per me questo è l’inizio di un percorso importante per il futuro e voglio fare del mio meglio per contribuire al raggiungimento degli obiettivi della Scuderia. Dedicherò tutta la passione e la dedizione possibili a questa nuova avventura”. Il suo compito non sarà secondario: la rinascita della Ferrari potrà passare anche da lui, pur se resterà più in ombra di Sebastian Vettel, Kimi Raikkonen e altri elementi della squadra.
(Claudio Franceschini)