I genitori di Jules Bianchi, Philippe e Christine, hanno affidato a un comunicato stampa le ultime notizie sulle condizioni di salute del figlio, che è rimasto vittima lo scorso 5 ottobre di un gravissimo incidente nel corso del Gran Premio del Giappone di Formula 1 a Suzuka. Per la famiglia Bianchi si chiude dunque “un anno molto difficile”, dal momento che Jules ha riportato gravi lesioni cerebrali nell’incidente che ha bruscamente interrotto la carriera del promettente pilota della Marussia, capace di andare a punti a Montecarlo e accostato per il futuro alla Ferrari, squadra nella quale è cresciuto grazie alla Driver Academy di Maranello. Una buona notizia è però stata il trasferimento di Jules dal Giappone in patria: “Per noi è stato un passo significativo quello di poter portare Jules in Francia e consentigli di ricevere qui tutte le cure necessarie, circondato dai suoi amici e familiari, nel Centro Universitario Ospedaliero di Nizza dove sta compiendo la sua riabilitazione”, si legge infatti nel comunicato che poi prosegue scendendo nel dettaglio delle condizioni dello sfortunato pilota francese. “Lo stato neurologico di Jules rimane invariato: non è cosciente ma è in grado di respirare autonomamente. Mentre non ci sono informazioni significative da segnalare, abbiamo molto conforto dal fatto che Jules continua a combattere, come sapevamo che avrebbe fatto, e questo ha permesso ai medici di iniziare la prevista, ma molto lungo, pianificazione della sua riabilitazione”. La famiglia ringrazia tutti per la vicinanza dimostrata in questi difficili mesi: “Mentre riflettiamo su questi eventi, vorremmo ringraziare ancora per lo schiacciante calore e l’affetto dimostrati verso nostro figlio. Continuano a essere momenti difficili per la nostra famiglia, ma il fatto che la cosa abbia toccato così tante persone nel mondo ci ha aiutato. Ringraziamo anche per il rispetto e il sostegno dimostrati dai media verso la nostra famiglia in questo periodo: ve ne siamo grati. Continueremo a fornire informazioni quando sarà possibile, e il nostro sincero apprezzamento va a tutti coloro che continuano a pregare per Jules”.