Bufera in Francia sulla pubblicità di un’azienda dolciaria, che ha fatto pesante ironia sulle condizioni di Michael Schumacher. Infatti, sui pacchetti di alcune caramelle di questa ditta si poteva leggere la domanda: “Quale vegetale va molto veloce e ride in curva?”. Risposta in francese: “Le chou marreur”, che si pronuncia in modo quasi identico a Schumacher. A dire il vero, questo slogan era stato coniato già prima dell’incidente dello scorso 29 dicembre, ma il fatto che non sia stato ritirato dopo che Schumi è finito in coma per le conseguenze di questo impatto non è piaciuto a nessuno. Un portavoce dell’azienda dolciaria ha informato dunque che tutte le confezioni riportanti lo slogan in questione sono state ritirate e non verranno riproposte in futuro, anche se queste caramelle in Francia sono note per riportare battute di questo genere. Quando però di mezzo c’è la vita di un uomo, il confine tra ironia e stupidità è molto sottile…



Tra i tanti auguri rivolti al campione di Formula 1 Michael Schumacher ne è arrivato uno molto speciale, quello di Luca Cordero di Montezemolo, presidente della Ferrari e “datore di lavoro” del tedesco dal 1996 al 2006. Queste le sue parole riportate dall’ANSA: “Gli vogliamo essere vicini: forza Michael, ce la devi mettere tutta e devi vincere come hai vinto tanto. Michael ha rappresentato per noi, forse, il pilota che nella storia della Ferrari ha dato di più in termini di risultati. Per noi è stato ed è un grande amico, una persona che ha sempre dato il massimo”. Nel frattempo Schumacher resta in coma farmacologico nell’ospedale di Grenoble in Francia, mentre i messaggi di affetto nei suoi confronti si accavallano da ogni parte del mondo.



Il caso di Michael Schumacher è chiuso dal punto di vista penale, come hanno comunicato gli inquirenti francesi. Tuttavia, non è da escludere che ci possano essere ancora degli strascichi dal punto di vista civile. La famiglia del sette volte campione del Mondo di Formula 1 potrebbe infatti pensare ad una richiesta di risarcimento danni nei confronti dei gestori degli impianti di risalita di Meribel, dove lo scorso 29 dicembre si verificò il tragico incidente che ancora oggi tiene in coma lo sfortunato Schumi. Secondo le informazioni del quotidiano tedesco Bild, i familiari avrebbero in mente di seguire questa strada, ma non con urgenza. Tutte le loro attenzioni sono per il momento rivolte ad assistere l’ex pilota della Ferrari nel suo difficile e lento recupero.



Le indagini sull’incidente di cui è stato vittima Michael Schumacher lo scorso 29 dicembre sulle nevi francesi di Meribel hanno accertato che non ci sono state responsabilità penali da parte di nessuno. Ecco dunque la ricostruzione della dinamica del fatto da parte degli inquirenti, come riportata in Germania dalla Bild: Schumi si trovava di 4,5 metri fuoripista rispetto al tracciato della pista Chamois. Ridimensionate quindi le ipotesi iniziali, che parlavano di 8 metri di distanza, e quindi anche per l’ex pilota Ferrari non si può parlare di rischi eccessivi. Probabilmente solo un pizzico di imprudenza, pagata a carissimo prezzo dal sette volte campione del Mondo di Formula 1, che si trova ancora ricoverato in coma presso l’ospedale di Grenoble. Il primo impatto contro una roccia ha causato un volo di ben 10,4 metri, prima dell’impatto determinante della testa contro una seconda roccia. Smentita invece l’ipotesi che la telecamera abbia aggravato le conseguenze dell’incidente. Infatti, Schumacher è andato a sbattere con il lato destro della testa, mentre la telecamera era al centro, ed infatti è rimasta intatta.

Continua ancora l’iniziativa #ForzaMichael!, lanciata dalla Ferrari sul sito Internet e sui social network per manifestare la propria vicinanza a Michael Schumacher, ormai da un mese e mezzo in coma presso l’ospedale universitario di Grenoble. Nelle ultime ore hanno fatto notizia soprattutto le conclusioni delle indagini sull’incidente, che ha accertato non esserci stata alcuna responsabilità penale da parte di nessuno alla base della tragica fatalità, anche se sul futuro dell’ex pilota di Formula 1 traspare ora un certo ottimismo. Intanto, tifosi e appassionati possono scrivere il proprio messaggio per Schumi tramite Facebook oppure Twitter, mentre ogni giorno la scuderia di Maranello pubblica sul sito un messaggio a cui viene data rilevanza speciale. Ieri, lunedì 17 febbraio, la Ferrari ha pubblicato questo messaggio deltifoso Jimmy McNamara: “Michael, tornerai a sciare, a guidare, ad andare ancora veloce. Questo è quello che fai. Il brivido della velocità ti caratterizza. Ma spero che la strada verso la guarigione sia come un rettilineo del “Drag Racing”, breve e veloce!”. Le speranze crescono, questo è l’auspicio condiviso da tutti i tifosi e gli appassionati del Kaiser di Kerpen.