Tutti sappiamo che uno degli ex colleghi che stanno seguendo con maggiore attenzione le sorti di Michael Schumacher è il brasiliano Felipe Massa, che fu compagno di squadra del tedesco ai tempi della Ferrari, e che dal 2014 ha lasciato Maranello per correre con la Williams. Massa già tante volte ha manifestato il suo affetto per Schumi e la sua vicinanza alla famiglia del sette volte campione del Mondo di Formula 1. Felipe di recente ha parlato anche con la tv tedesca RTL, rievocando quanto successe a lui nel 2009, quando a Budapest subì un grave incidente e rimase anch’egli in coma artificiale, sebbene per un periodo molto più breve rispetto a Schumacher: “In quel momento ho anche recuperato molto più velocemente di quanto tutti i medici avevano pensato, perché ero in buona condizione fisica”, ha ricordato Massa. Anche Schumacher era in splendida forma per un 45enne ex sportivo, e il brasiliano spera che ciò possa aiutarlo nelle lunghe procedure per il graduale risveglio dal coma, che i medici dell’ospedale di Grenoble stanno portando avanti in questi giorni. Ecco dunque un nuovo messaggio di Felipe per l’amico Michael: “Lui è un buon amico e fratello. Spero che possa tornare qui, ascoltare e guardare una vettura di Formula 1 nel suo luogo preferito: l’autodromo”.



Il grave incidente sugli sci di Michael Schumacher continua ad essere al centro dell’attenzione del mondo della Formula 1. Come tutti sanno, Schumi sta lottando per sopravvivere in un letto dell’ospedale universitario di Grenoble, dove i medici stanno cercando in questi giorni di risvegliarlo dal coma artificiale. Tutto il Circus si è stretto attorno al sette volte campione del Mondo, compreso chi gli fu grande rivale in pista, come ad esempio Fernando Alonso, che vinse il titolo iridato nel 2005 e nel 2006, cioè le ultime due stagioni del tedesco in Ferrari, dove invece è ora di casa il pilota spagnolo. Alonso ha parlato dell’illustre ex collega nel corso di un’intervista rilasciata alla Cnn: “Quando ho sentito la notizia dell’incidente, non riuscivo a crederci. Anche settimane dopo, sono ancora scioccato. Non è una persona di cui pensi che possa essere nei guai. Era l’uomo che poteva sempre prevalere, vincere ogni gara. Spero ogni giorno di ricevere buone notizie dall’ospedale. Tutti hanno grande rispetto per lui, perché era quello che ci ha motivato. Era quello a cui abbiamo guardato quando eravamo ancora dei semplici piloti di go-kart”.



Sta vivendo giorni fondamentali per il suo recupero dopo il gravissimo incidente di cui è rimasto vittima lo scorso 29 dicembre sciando sulle Alpi francesi. Sono infatti iniziati tutti gli accorgimenti necessari per risvegliarlo gradualmente dal coma artificiale presso l’ospedale universitario di Grenoble, e questa fase è particolarmente delicata per capire come potrà essere la vita futura del sette volte campione del Mondo di Formula 1. Ancora una volta, Sebastian Vettel non fa mancare il suo sostegno a Schumi: per l’attuale campione iridato, il connazionale è da sempre un idolo e un punto di riferimento, oltre che un amico, per cui già tante volte in queste settimane il pilota della Red Bull si è espresso manifestando la sua vicinanza all’ex pilota Ferrari e alla sua famiglia. Ecco le sue più recenti dichiarazioni: “Noi ancora non sappiamo in che stato sarà quando si sveglierà. Prego per lui e spero che possa ritornare, il miracolo accadrà e Michael sarà la persona che era prima dell’incidente. Quello che gli è successo è orribile, soprattutto per la sua famiglia e gli amici intimi, non so che cosa accadrà. L’ho seguito per tutta la mia vita, ho avuto modo di conoscerlo un po’ di più quando è tornato in Formula 1, è diventato un amico e parliamo regolarmente”. Vettel naturalmente si augura di poter tornare a farlo al più presto, tutti attendiamo notizie positive dalla Francia…

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