Il mondiale 2014 di Formula 1 è scattato ufficialmente, con le prove libere in vista del primo gran premio stagionale. Si corre in Australia sul circuito di Melbourne: appuntamento domenica 16 marzo alle ore 07:00 italiane. Parlando di Formula 1 è però inevitabile che il pensiero corra anche a Michael Schumacher, sempre ricoverato nell’ospedale di Grenoble in Francia, dopo il brutto incidente sugli sci dello scorso 29 dicembre. Tutti i piloti si sono spesi in parole e messaggi di affetto e vicinanza per il collega/amico tedesco, ed anche a Melbourne c’è chi lo ricorderà in gara. Per esempio, il connazionale e quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel ha deciso che porterà Schimi in macchina con sè: farà infatti scrivere sul casco che utilizzerà domenica le iniziali dell’ex ferrarista, MS. Vettel ha così aderito all’iniziativa lanciata da Felipe Massa, che ha conosciuto Schumi ai tempi della permanenza comune a Maranello. Altri piloti, come Fernando Alonso o Kimi Raikkonen, potrebbero dedicare al tedesco la vittoria nel primo gran premio stagionale; ma per questo occorre aspettare il verdetto del campo, nella speranza che intanto Schumi possa continuare a migliorare.
Il Presidente della FIA Jean Todt è fiducioso sulle condizioni di Michael Schumacher. Il dirigente francese era alla guida della Ferrari negli anni dei trionfi di Schumi sulla Rossa di Maranello, e tra i due si è creata una solida amicizia, dimostrata da Todt in questi mesi nei quali molto spesso si è recato all’ospedale di Grenoble per fare visita al sette volte campione del Mondo di Formula 1 e la sua famiglia. Dopo il comunicato carico di speranza da parte della manager Sabine Kehm, che è stato diffuso ieri, adesso arriva anche l’ottimismo di Todt, che ha parlato così con il quotidiano britannico Daily Mail: “Posso dire che abbiamo ancora grandi speranze per Michael. La gente a volte mi chiede se lui è come un figlio per me, o il mio migliore amico. Quando qualcuno che è così vicino deve lottare in una situazione del genere, e deve combattere anche la sua famiglia, allora si capisce quanto sia molto vicino a lui. La famiglia di Michael è sotto enorme stress, ho provato di tutto per aiutare visto che si trova in un ospedale in Francia, non a casa sua e non è un luogo dove si parla la sua lingua madre”. Todt si informa quotidianamente sulla salute del suo ex pilota: se parla di grandi speranze, i tifosi possono legittimamente sorridere.
La Ferrari continua a manifestare la propria vicinanza a Michael Schumacher tramite l’iniziativa #ForzaMichael!: i tifosi del Cavallino Rampante – e non solo – possono inviare il loro messaggio personale a Schumi tramite i social network ufficiali della scuderia di Maranello. Così chiunque può esprimere la propria solidarietà nei confronti del sette volte iridato di Formula 1 (di cui cinque titoli proprio con la Ferrari), che continua con rinnovate speranze – rafforzate dal comunicato ufficiale diffuso l’altro ieri dalla manager Sabine Kehm – la propria battaglia per la vita ricoverato in coma presso l’ospedale universitario di Grenoble dopo l’incidente sugli sci di cui rimase vittima ormai oltre due mesi fa, cioè la mattina di domenica 29 dicembre 2013. Nella giornata di ieri, giovedì 13 marzo, la Ferrari ha selezionato in particolare un messaggio celebre che è stato pubblicato sul sito Internet ufficiale della Rossa, quello di Eddie Jordan, il costruttore irlandese che fece debuttare il campione tedesco nella massima categoria dell’automobilismo: “Silverstone ’91, la tua prima volta alla guida di una F1: semplicemente incredibile, ricordo indelebile. Guarisci presto Michael e continua ad attaccare! I Jordan XXXXX”. Sul circuito inglese Schumi fece un test che gli aprì le porte alla partecipazione al Gran Premio del Belgio sul leggendario circuito di Spa-Francorchamps. Già nella successiva gara di Monza Schumacher passò alla Benetton, ma il legame con Jordan è sempre rimasto molto forte.