Dopo il complicato debutto di Melbourne, questa settimana la Formula 1 fa rotta verso Sepang, dove domenica si correrà il Gran Premio della Malesia, secondo appuntamento con il Mondiale 2014. Se in Australia tutto sommato è andata meno peggio del previsto, con un buon numero di vetture che sono riuscite a tagliare il traguardo, ora l’esame per la nuova Formula 1 si fa ancora più difficile: il caldo, l’umidità, i veloci rettilinei e le curve di Sepang metteranno a dura prova tutte le monoposto, come ha sottolineato anche la Ferrari nell’articolo di presentazione della gara sul proprio sito Internet. La scuderia ha continuato lo sviluppo della propria macchina con l’obiettivo di ottenere risultati migliori rispetto a quelli tutto sommato deludenti della prima gara, con Fernando Alonso quarto e Kimi Raikkonen settimo, ma soprattutto un distacco troppo pesante dalla Mercedes. Ecco dunque che cosa si aspettano da Sepang in casa Ferrari, secondo le parole del tecnico Simone Resta: “L’affidabilità della è stata buona così come quella dell’unità motrice, non solo sulle nostre vetture ma anche su quelle dei team clienti. Un altro aspetto positivo emerso dal weekend di Melbourne è stato constatare come la F14 T sia stata brillante sotto il profilo della velocità in curva. Abbiamo invece preso atto del fatto che ci manca un po’ di velocità di punta e questo ci ha reso più difficile effettuare sorpassi in pista”. La preparazione della gara malese deve tenere conto di alcune peculiarità: “Sepang è una pista molto difficile perché ha molte curve ad alta velocità. Questo significa che l’aerodinamica sarà anche quest’anno un fattore chiave. Inoltre sappiamo per certo che troveremo temperature molto elevate che metteranno a dura prova l’affidabilità e il raffreddamento. Un altro aspetto delicato di questo weekend sarà adattare la vettura alle nuove gomme che Pirelli ha deciso di portare per questa pista”. Ci sarà infatti il debutto delle gomme dure, su un asfalto molto abrasivo che costituirà un ulteriore elemento di sfida. La priorità della Ferrari resta sempre l’affidabilità, come ha detto in modo chiaro Resta: “L’affidabilità è sempre l’elemento più importante secondo noi: senza una vettura affidabile non si vincono titoli. Certo che se questa è la prima delle priorità è anche vero che immediatamente dietro nella gerarchia arrivano le prestazioni e questo significa che bisogna lavorare per migliorare la competitività della vettura. Il miglioramento delle prestazioni è possibile in ogni area: dalla power unit, dove lavoriamo per riuscire ad ottenere maggiore potenza con la stessa quantità di carburante, all’aerodinamica, dalla quale dobbiamo trovare più carico aerodinamico diminuendo la resistenza. Vogliamo ottenere lo stesso obiettivo con uno sforzo minore”. C’è comunque ottimismo sui grandi margini di sviluppo di una vettura che è ancora giovane:



“C’è chiaramente più margine per il miglioramento delle prestazioni rispetto agli anni scorsi e questa è senz’altro una buona notizia. Tuttavia in un weekend di gara devi cercare di massimizzare le prestazioni da quello che hai a disposizione in pista in quel momento ed è certamente il percorso che metteremo in pratica questo weekend in Malesia e in Bahrain una settimana più tardi”.

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