Cresce la preoccupazione circa le condizioni di salute di Michael Schumacher, che è ricoverato in coma ormai da tre mesi presso l’ospedale francese di Grenoble dopo l’incidente sugli sci di cui il sette volte campione del Mondo di Formula 1 rimase vittima lo scorso 29 dicembre sulle nevi di Meribel. Nei giorni scorsi era arrivato un allarme da parte dell’ex medico del Circus Gary Hartstein, circa la possibilità che l’ex pilota Ferrari possa non risvegliarsi più dal coma. Nonostante le smentite della manager e portavoce Sabine Kehm, che hanno ridato un po’ di ottimismo, bisogna però registrare che effettivamente nelle ultime ore aumentano le indiscrezioni e crescono i timori per l’ipotesi che Schumi possa non uscire più dal coma, e sembra che si stia valutando l’opportunità di spostarlo dalla terapia intensiva dell’ospedale di Grenoble ad un posto che sia attrezzato per l’assistenza a lungo termine. Naturalmente sono voci tutte da verificare, ma la preoccupazione cresce.



Resta al centro dell’attenzione di tutti i protagonisti della Formula 1, comprensibilmente preoccupati per le sorti dell’illustre ex collega, sette volte campione del Mondo ma ricoverato in coma ormai da tre mesi presso l’ospedale di Grenoble dopo l’incidente sugli sci dello scorso 29 dicembre. Da Sepang, dove è in corso il Gran Premio della Malesia (oggi si sono disputate le prove libere), ecco le parole del messicano Sergio Perez. Il pilota messicano della Force India ha parlato anche di Schumi nel corso di un’intervista concessa al quotidiano spagnolo Marca: “E’ stato incredibile ricevere la notizia. Questa è una grande lezione per tutto il paddock della Formula 1: oggi ci siamo, domani, no. Si deve godere la vita, godersi il momento. Si tratta di una ironia della vita, purtroppo. Venti anni di carriera in Formula 1, e ora è tra la vita e la morte per un incidente sugli sci. E’ sicuro che ci auguriamo che questo episodio possa servire da lezione a molti nel paddock”.



La Formula 1 si è spostata a Sepang, dove nel fine settimana si disputerà il Gran Premio della Malesia, seconda gara della stagione 2014. Anche in questa occasione, Michael Schumacher sarà al centro dell’attenzione di tutti e certamente ci saranno numerosi messaggi di auguri da parte di piloti e team. Il sette volte campione del Mondo ha vinto sulla pista malese per tre volte, nel 2000, 2001 e 2004, sempre al volante di una Ferrari, e detiene il record di successi alla pari con il connazionale Sebastian Vettel e Fernando Alonso. Tante sono le gare da ricordare: nel 1999, anno che segnò il debutto di questa pista nel calendario iridato, Schumi arrivò secondo alle spalle del compagno di squadra Eddie Irvine nella prima gara che il campione tedesco disputava dopo il grave incidente subito a Silverstone, e con un ottimo gioco di squadra fu decisivo per aiutare la vittoria del britannico. Nel 2000 ecco la prima vittoria, nella gara che diede alla Ferrari la certezza della vittoria nel Mondiale Costruttori (Schumi aveva vinto il titolo Piloti già a Suzuka). Ma indimenticabile resterà soprattutto la sua vittoria del 2001. Partito dalla pole position, in una gara segnata dalla pioggia il tedesco a un certo punto si ritrovò anche undicesimo, ma poi rimontò fino alla vittoria. Il successo del 2004 segnò invece il secondo atto di una stagione trionfale, che porterà Schumacher alla vittoria del suo settimo e ultimo Mondiale.



La Formula 1 si è spostata a Sepang, dove nel fine settimana si disputerà il Gran Premio della Malesia, seconda gara della stagione 2014. Anche in questa occasione, Michael Schumacher sarà al centro dell’attenzione di tutti e certamente ci saranno numerosi messaggi di auguri da parte di piloti e team. Il sette volte campione del Mondo ha vinto sulla pista malese per tre volte, nel 2000, 2001 e 2004, sempre al volante di una Ferrari, e detiene il record di successi alla pari con il connazionale Sebastian Vettel e Fernando Alonso. Tante sono le gare da ricordare: nel 1999, anno che segnò il debutto di questa pista nel calendario iridato, Schumi arrivò secondo alle spalle del compagno di squadra Eddie Irvine nella prima gara che il campione tedesco disputava dopo il grave incidente subito a Silverstone, e con un ottimo gioco di squadra fu decisivo per aiutare la vittoria del britannico. Nel 2000 ecco la prima vittoria, nella gara che diede alla Ferrari la certezza della vittoria nel Mondiale Costruttori (Schumi aveva vinto il titolo Piloti già a Suzuka). Ma indimenticabile resterà soprattutto la sua vittoria del 2001. Partito dalla pole position, in una gara segnata dalla pioggia il tedesco a un certo punto si ritrovò anche undicesimo, ma poi rimontò fino alla vittoria. Il successo del 2004 segnò invece il secondo atto di una stagione trionfale, che porterà Schumacher alla vittoria del suo settimo e ultimo Mondiale.

La Ferrari continua a manifestare la propria vicinanza a Michael Schumacher tramite #ForzaMichael!,iniziativa che permette ai tifosi del Cavallino Rampante di inviare il loro messaggio personale in sostegno a Schumi. Così chiunque, grazie ai social network ufficiali della scuderia di Maranello, può esprimere la propria solidarietà nei confronti del sette volte campione del Mondo di Formula 1 e sperare magari di vedere pubblicato il proprio messaggio sull’apposita pagina dedicata nel sito Internet della Ferrari, che alterna i messaggi di semplici tifosi e appassionati a quelli di celebrità oppure di persone che con Schumi hanno lavorato nel corso della sua lunga e gloriosa carriera. Nella giornata di ieri, giovedì 27 marzo, la Ferrari ha selezionato in particolare un breve ma sentito incitamento da parte del tifoso Salvatore Gala: “Un ultimo sorpasso all’uscita di questa curva insidiosa. Puoi farcela dai dai!”. La ‘curva insidiosa’ per Schumacher è il coma, situazionenella quale l’ex pilota tedesco si ritrova a vivere, ricoverato presso l’ospedale universitario di Grenoble dopo l’incidente sugli sci di cui rimase vittima ormai quasi tre mesi fa, cioè la mattina di domenica 29 dicembre 2013 e sulle condizioni del pilota tedesco negli ultimi giorni non sono da segnalare particolari novità, pur con indiscrezioni a volte allarmistiche, tuttavia smentite poi dalla manager e portavoce Sabine Kehm.