Valtteri Bottas è stato penalizzato di tre posizioni sulla griglia di partenza del Gran Premio della Malesia che si disputerà domani sul circuito di Sepang. Il pilota finlandese della Williams, che già non era andato oltre una deludente quindicesima posizione, sotto le possibilità della monoposto inglese (che però non ha brillato nemmeno con Felipe Massa) è stato sanzionato per avere ostacolato la Red Bull dell’australiano Daniel Ricciardo nella seconda manche (Q2) delle prove ufficiali. Domani, quindi, Bottas prenderà il via dalla diciottesima posizione, alle spalle di Romain Grosjean, Pastor Maldonado e Adrian Sutil che guadagnano una posizione. Il pilota della Williams ha anche ricevuto due punti di penalità sulla “patente a punti”. Secondo il nuovo sistema disciplinare, se arriverà a quota 12 punti di penalità è prevista la sospensione per una gara. 



Sesto posto sulla griglia di partenza per Kimi Raikkonen nel Gran Premio della Malesia di Formula 1 che si correrà domani sul circuito di Sepang. Forse ci si poteva aspettare qualcosa in più da parte del pilota finlandese della Ferrari, che nelle sessioni di prove libere del venerdì era apparso più in forma ma che probabilmente oggi non è riuscito ad esprimersi al meglio sull’asfalto bagnato. Lo ha confermato lo stesso Raikkonen nell’intervista che ha concesso ai microfoni degli inviati di Sky Sport al termine delle qualifiche: “Sono state prove difficili, pochissima aderenza, continuavo a slittare lungo la pista, ma alla fine il risultato è ok. Meglio della scorsa gara”, sono state le dichiarazioni del pilota della Rossa. Il miglioramento rispetto a due settimane fa è innegabile: in Australia Raikkonen nelle qualifiche non era nemmeno entrato nei primi dieci. Il feeling con la F14 T appare in crescita, e il diretto interessato conferma: “Sì, è un po’ meglio. Il circuito è diverso, ma di base la macchina è piuttosto simile. Sono arrivate alcune nuove parti, ne arriveranno ancora, quindi potremo ancora migliorare. Ma la situazione è insidiosa con queste condizioni, vedremo come andrà domani”. 



Le qualifiche di Fernando Alonso, che alla fine ha ottenuto il quarto posto sulla griglia di partenza del Gran Premio della Malesia, sono state caratterizzate soprattutto dall’incidente con il russo Danili Kvyat, dopo il quale i meccanici hanno compiuto una grande impresa per rimetterlo in pista sistemando la sospensione danneggiata. Lo spagnolo della Ferrari parte proprio da qui commentando la giornata ai microfoni di Sky: “La squadra è stata incredibile veramente. Devo ringraziarli tantissimo perché in tre minuti hanno cambiato una sospensione. Si è parlato sempre di queste macchine che si impiega una vita a cambiare tutto il Power Unit, il motore, il Kers, ma sulle sospensioni sono ben allenati i nostri ragazzi. Lavoro super. L’incidente è stata una casualità molto brutta, con le condizioni di visibilità che avevamo oggi è stato un po’ strano aver avuto questo incidente. Poi la macchina non era riparata completamente, come era logico, noi abbiamo cercato di mettere a posto e continuare a girare, ma lo sterzo a destra lo potevo muovere con un dito, perché era super leggero, mentre a sinistra non avevo la forza nemmeno con le due mani. Quindi c’è stato qualcosa sicuramente sulla convergenza che c’è da vedere adesso”. In ottica gara invece Alonso si è espresso così: “Penso che ieri la Mercedes ha girato con molta più benzina, come abbiamo visto nelle terze libere dove erano ancora un secondo davanti al resto, quindi a gara asciutta sappiamo che con la Mercedes sarà difficile, però le altre sembrano più raggiungibili qui. Non c’è più la McLaren davanti a noi o la Williams, o robe che in Australia avevamo visto. Quindi cerchiamo di lottare per il podio, partendo anche quarti e sesti penso che possiamo fare questo tentativo e avere una gara senza problemi. Non dimentichiamo l’affidabilità, che era la cosa più importante in Australia, non è che in Malesia siamo al 100% sicuri, dobbiamo ancora curare tutti i dettagli”. 



Griglia di partenza “tormentata”, quella nata dalle qualifiche del Gran Premio della Malesia di Formula 1 che sono durate ben due ore fra pioggia e incidenti sul circuito di Sepang. A strappare la pole sul bagnato è per la seconda volta di fila la Mercedes di Lewis Hamilton, che precede la Red Bull di un Sebastian Vettel tornato competitivo ai massimi livelli, e il compagno di squadra Nico Rosberg, terzo. A chiudere la seconda fila è Fernando Alonso, che si è salvato da un incidente in Q2 che avrebbe potuto avere conseguenze molto più serie, mentre Kimi Raikkonen partirà sesto, alle spalle anche di Daniel Ricciardo.

Il week end è iniziato nel nome dell’incertezza della pioggia, che ha messo non poco in difficoltà le scuderie. Il Q1 è stato posticipato di 50 minuti dalla commissione di gara per permettere alla pista di asciugarsi a sufficienza per poter procedere con le prove, iniziate con le gomme intermedie da tutti i team si tranne la McLaren: Jenson Button e Kevin Magnussen sono scesi in posta con le gomme da pioggia. La scelta, azzardata, poteva costare caro, ma entrambi i piloti si sono qualificati per il Q2. Le Mercedes, fin dall’inizio, hanno iniziato a martellare: Rosberg e Hamilton erano subito al comando migliorando di continuo i tempi sotto l’acqua a ogni tentativo con le gomme intermedie. Nel mentre Vettel è stato costretto a una sosta ai box per un controllo al sistema di recupero di energia; al suo ritorno si è messo in tasca la terza posizione. Da segnalare l’incidente per il giovane svedese Ericsson, andato a schiantarsi con la Catheram all’esterno di un curvone veloce ed evitato per poco da un’altra vettura. I piloti eliminati al termine del Q1 sono Pastor Maldonado, Lotus-Renault (2’02.07418); Adrian Sutil, Sauber-Ferrari (2’02.13119);Jules Bianchi, Marussia-Ferrari (2’02.70220); Kamui KobayashiC, Caterham-Renault (2’03.59521); Max Chilton, Marussia-Ferrari (2’04.38822) e Marcus Ericsson, Caterham-Renault (2’04.407).

Nel Q2 la pioggia non da tregua e torna a battere invitando le squadre ad optare per i pneumatici da pioggia, ad eccezione del Cavallino ( e di Bottas) che sceglie le intermedie: un errore di valutazione (visto l’asfalto allagato). Raikkonen poco dopo contattava i box dicendo sarebbe rientrato subito per montare le full wet. Lo stesso Alonso, che procedeva a rilento alla curva 9 è stato toccato da Kvyat, che lo voleva passare all’interno: lo spagnolo si è ritrovato con la sospensione anteriore sinistra e il tirante dello sterzo rotti. A questo punto i meccanici Ferrari hanno compiuto un vero e proprio miracolo, sostituendo i pezzi e rimettendo in sesto la vettura e permettendo così ad Alonso di tornare in gioco per conquistare il Q3 (riuscendoci). A fallire invece sono stati Daniil KvyatToro, Rosso-Renault (2’02.35112); Esteban Gutierrez, Sauber-Ferrari (2’02.36913); Felipe Massa, Williams-Mercedes (2’02.46014); Sergio Perez, Force India-Mercedes (2’02.51115);  Valtteri Bottas, Williams-Mercedes (2’02.75616) e Romain Grosjean, Lotus-Renault (2’02.885).

Il Q3 si apre ovviamente in  nome dell’acqua, che aumenta: diventa alquanto difficile per i piloti migliorare i propri tempi e la classifica rimane più o meno quella uscita dal Q2 con le eccezioni di Rosberg che fa quarto passa terzo (scalzando Alonso) e di Ricciardo, che supera Raikkonen. Il Q3 per la Rossa è una beffa, ma in vista della gara sono stati notevoli i passi in avanti ce fanno ben sperare. Ecco dunque la top ten: Lewis Hamilton, Mercedes (1’59.431); Sebastian Vettel, Red-Bull Renault (1’59.486); Nico Rosberg, Mercedes (2’00.050); Fernando Alonso, Ferrari (2’00.175); Daniel Ricciardo, Red Bull-Renault (2’00.541); Kimi Raikkonen, Ferrari (2’01.218); Nico Hulkenberg, Force India-Mercedes (2’01.712), Kevin Magnussen, McLaren-Mercedes (2’02.213); Jean-Eric Vergne, Toro Rosso-Renault (2’03.078) e Jenson Button, McLaren-Mercedes (2’04.053).

Lewis Hamilton ha ottenuto la pole position nelle qualifiche del Gran Premio della Malesia, secondo appuntamento del Mondiale 2014 di Formula 1 sul circuito di Sepang. Il Q3 ha visto ancora una volta una grande prestazione del pilota inglese della Mercedes, che ha fatto fermare i cronometri sul tempo di 1’59″431. Molto bravo anche Sebastian Vettel, secondo al volante della sua Red Bull, a dimostrazione che la scuderia anglo-austriaca è ormai definitivamente tornata ai vertici. Terza posizione per Nico Rosberg, che proprio in extremis ha scavalcato Fernando Alonso, che con la sua Ferrari scatterà dalla quarta piazza sulla griglia di partenza. Quinto Daniel Ricciardo e sesto Kimi Raikkonen, a completare il quadro delle tre scuderie che sono chiaramente superiori a tutte le altre.

Le qualifiche del Gran Premio della Malesia, secondo appuntamento del Mondiale 2014 di Formula 1 sul circuito di Sepang, confermano anche nel Q2 il dominio delle Mercedes, con Lewis Hamilton e Nico Rosberg terzo, ma attenzione al secondo posto di Sebastian Vettel, in ottima forma con una Red Bull molto competitiva. Il maltempo continua a condizionare queste prove, come dimostra il fatto che il miglior tempo di Hamilton sia stato di 1’59″041, cioè 20 secondi peggio di ieri. Entrambe le Ferrari entrano nei primi dieci, e questo è un risultato importante soprattutto per Alonso, che ha rischiato di finire anzitempo le proprie qualifiche dopo l’incidente con Kvyat. Esclusi: Kvyat, Gutierrez, Massa, Perez, Bottas e Grosjean. 

Le qualifiche del Gran Premio della Malesia, secondo appuntamento del Mondiale 2014 di Formula 1 sul circuito di Sepang, sono davvero tormentate: bandiera rossa anche nel Q2, a causa di un incidente tra Fernando Alonso e il russo Danili Kvyat della Toro Rosso. Lo spagnolo della Ferrari allarga la traiettoria in prossimità di una curva, Kvyat tenta il sorpasso ma i due si toccano quando Fernando chiude la traiettoria. Risultato: seriamente danneggiata la sospensione della F14 T, eppure lo spagnolo riesce a tornare quasi subito in pista! Complimenti ai meccanici Ferrari! 

Il Q1 delle qualifiche del Gran Premio della Malesia, secondo appuntamento del Mondiale 2014 di Formula 1 sul circuito di Sepang, è iniziato con 45 minuti di ritardo a causa della pioggia, e si è disputato con pista ancora umida. Tuttavia, il dominio della Mercedes è stato comunque impressionante, con Nico Rosberg primo in 1’57″183 e Lewis Hamilton secondo a soli 19 millesimi. Molto più staccati tutti gli altri, a partire da Sebastian Vettel terzo nonostante a metà sessione sia dovuto rientrare ai box per un problema tecnico velocemente risolto dai meccanici Red Bull. Qualificazione senza nessun problema anche per le due Ferrari, anche se i distacchi di Fernando Alonso e Kimi Raikkonen sono piuttosto pesanti. Eliminati Maldonado, Sutil, Bianchi, Kobayashi, Chilton ed Ericsson, protagonista di un incidente spettacolare – ma fortunatamente senza conseguenze fisiche – che ha messo fine al Q1 con 38 secondi d’anticipo. 

Le qualifiche del Gran Premio della Malesia, secondo appuntamento del Mondiale 2014 di Formula 1 sul circuito di Sepang, sono pesantemente condizionate dalla pioggia. Un vero e proprio diluvio tropicale ha portato a una serie di rinvii: il Q1, che doveva scattare alle 9.00 ore italiane, è stato rinviato prima alle ore 9.15, poi alle 9.30 e adesso l’orario indicato dalla direzione gara è quello delle ore 9.45. La Safety Car ha fatto alcuni giri della pista per testare le condizioni dell’asfalto, ma ora la pioggia è in diminuzione quindi le 9.45 dovrebbero essere davvero il momento buono per dare il via allo spettacolo delle qualifiche. 

La Formula 1 affronta tra pochi minuti a Sepang le qualifiche del Gran Premio della Malesia, secondo appuntamento del Mondiale 2014. Le caratteristiche tecniche della pista e il clima tropicale costituiranno una grande sfida per tutti i piloti e i team, anche nelle qualifiche. La prima giornata di prove non ha esaltato particolarmente la McLaren, che invece due settimane fa aveva piazzato sul podio entrambi i suoi piloti. Al mattino Kevin Magnussen ha avuto problemi con il motore, perché uno dei sensori della power unit Mercedes aveva segnalato un riscaldamento eccessivo e quindi il giovane pilota danese è dovuto rientrare ai box, mentre al pomeriggio né lui né Jenson Button si sono trovati molto a loro agio con la macchina durante i long run, ma le temperature leggermente più basse previste per il resto del weekend dovrebbero permettere un minor consumo delle gomme. Button ha sottolineato che ci sono dei problemi nelle curve più veloci, ampliati dal gran caldo, mentre Magnussen ha sottolineato le difficoltà incontrate nel guidare una monoposto a temperature così alte, una novità assoluta per lui. Con queste premesse la McLaren si avvicina alle qualifiche: quali risultati otterrà il team di Ron Dennis? 

Manca poco alle qualifiche del Gran premio della Malesia 2014 ed ancora una volta la Mercedes guida il gruppo nelle prove libere del venerdi: le Frecce d’Argento minacciano una volta di più di prendere le redini del comando e piazzarsi davanti a tutti. Ma non è tutto oro quel che luccica stavolta: infatti i distacchi sulla pista di Sepang sono decisamente più ridotti, e infatti la soddisfazione nella casa tedesca è limitata. Prendete Nico Rosberg, primo al termine delle libere 2: “Ci sono condizioni pazzesche, con queste temperature fare tutto per il verso giusto è una sfida incredibile. Le macchine sono al limite, il degrado delle gomme è alto, più alto di quanto ci immaginassimo: si derapa molto di più e siamo tutti molto vicini, abbiamo ancora del lavoro da fare per migliorarci”. Lewis Hamilton però non gli ha decisamente fatto eco, con una punta di leggerissima polemica nei confronti del compagno (“non capisco perchè si lamenti, dovrebbe essere contento”) e poi parlando di sè: “Tra le due sessioni abbiamo fatto dei progressi e sono felice: abbiamo completato il nostro programma di lavoro e la macchina funziona bene: ora vogliamo capire al meglio il funzionamento delle gomme ed essere sicuri del bilanciamento. Non ci preoccupiamo degli altri: vogliamo ottenere un bel risultato, anche se è impossibile dire adesso quello che succederà”

Formula 1, qualifiche e griglia di partenza. Ecco arrivato il momento di seguire in diretta cosa accadrà e per Ferrari, Red Bull, McLaren e Mercedes la gara avrà un inizio da inferno o paradiso. Scaldate i motori: a Sepang questa mattina sono in programma le qualifiche del Gran Premio della Malesia 2014 di Formula 1, che come di consueto serviranno a stabilire le posizioni della griglia di partenza in vista della gara di domani e chi scatterà dalla pole position. L’appuntamento sarà alle ore 9.00 italiane, per un’ora che regalerà certamente grandi emozioni. L’attesa è grande perché il Sepang International Circuit (ormai una classica, visto che si corre qui fin dal 1999) è il primo autodromo permanente nel quale si corre quest’anno, dunque le caratteristiche della pista saranno ben diverse rispetto al debutto di due settimane fa. Inoltre il caldo umido tropicale che sempre caratterizza Kuala Lumpur – il tracciato sorge a poca distanza dalla capitale malese – sarà un’ulteriore difficoltà, sia come di consueto per il fisico dei piloti e il rischio di temporali, sia perché le temperature alte costituiranno un problema in più per la resistenza delle power unit. Speriamo che vada tutto bene, perché francamente di polemiche e discussioni fuori dalla pista ce ne sono già abbastanza in questa Formula 1 che ha inaugurato una nuova era che però convince poco. Spettacolo col contagocce, piloti che devono pensare innanzitutto ad arrivare al traguardo più che ad attaccare, regole spesso cervellotiche, ordini d’arrivo riscritti ore dopo la fine della gara e persino la polemiche sul rumore dei nuovi motori hanno caratterizzato le ultime settimane di un Circus che rischia seriamente di perdere il fascino che da sempre esercita su tutti gli appassionati di automobilismo. Aggiungeteci la preoccupazione per la salute di Michael Schumacher, e si può facilmente capire che non è un momento molto allegro nel paddock del “giocattolo” di Bernie Ecclestone, anche lui alle prese con grossi problemi giudiziari. 

In questa situazione probabilmente sorride solo la Mercedes. La Casa tedesca ha fortemente voluto le novità che caratterizzano il Mondiale 2014, che potranno avere importanti ricadute anche sulla produzione di serie del colosso di Stoccarda, e mostra un inequivocabile vantaggio tecnico nei confronti della concorrenza, netto a Melbourne e confermato anche ieri con il primo posto di Lewis Hamilton nella prima sessione di prove e quello di Nico Rosberg al pomeriggio. Certo, una “rivoluzione” comporta sempre rischi, vedi il ritiro del pilota inglese dopo pochi giri a Melbourne, ma la Mercedes inizia questo campionato da una posizione di forza che i rivali dovranno provare ad attaccare. La Ferrari, dopo le prestazioni sostanzialmente anonime sia di Fernando Alonso sia di Kimi Raikkonen in Australia, sembra avere iniziato meglio il fine-settimana malese. In particolare, il venerdì di Sepang ha sorriso al finlandese, secondo in entrambe le sessioni e quindi primo rivale di giornata della Mercedes, mentre il quinto posto dello spagnolo ha comunque dato positive indicazioni sul passo gara per una F14 T che in Malesia appare certamente più competitiva rispetto al debutto. In attesa delle controprove, che potranno arrivare solamente dalle qualifiche e dalla gara, il venerdì ci ha detto che i distacchi sono più contenuti, che pure Williams e McLaren sono sempre competitive e che sta tornando ad essere molto minacciosa per i rivali pure la Red Bull: Sebastian Vettel ha chiuso il venerdì al terzo posto, staccato solamente di pochi centesimi da Rosberg e Raikkonen e davanti a Hamilton e Alonso. La crisi dei test invernali è già lontana, la scuderia anglo-austriaca è tornata nel novero delle protagonisti e nessuno potrà permettersi di sottovalutarla, anche se i propulsori Renault appaiono ancora leggermente inferiori alla concorrenza. Ma ora è arrivato il momento di far parlare la pista di Sepang: le qualifiche del Gran Premio della Malesia 2014 di Formula 1 stanno per cominciare… 

Pos No Driver Team Q1 Q2 Q3 Laps
1 44 Lewis Hamilton Mercedes 1:57.202 1:59.041 1:59.431 22
2 1 Sebastian Vettel Red Bull Racing-Renault 1:57.654 1:59.399 1:59.486 20
3 6 Nico Rosberg Mercedes 1:57.183 1:59.445 2:00.050 23
4 14 Fernando Alonso Ferrari 1:58.889 2:01.356 2:00.175 22
5 3 Daniel Ricciardo Red Bull Racing-Renault 1:58.913 2:00.147 2:00.541 20
6 7 Kimi Räikkönen Ferrari 1:59.257 2:01.532 2:01.218 21
7 27 Nico Hulkenberg Force India-Mercedes 1:58.883 2:00.839 2:01.712 23
8 20 Kevin Magnussen McLaren-Mercedes 2:00.358 2:02.094 2:02.213 20
9 25 Jean-Eric Vergne STR-Renault 2:01.689 2:02.096 2:03.078 23
10 22 Jenson Button McLaren-Mercedes 2:00.889 2:01.810 2:04.053 22
11 26 Daniil Kvyat STR-Renault 2:01.175 2:02.351 16
12 21 Esteban Gutierrez Sauber-Ferrari 2:01.134 2:02.369 16
13 19 Felipe Massa Williams-Mercedes 2:00.047 2:02.460 16
14 11 Sergio Perez Force India-Mercedes 2:00.076 2:02.511 15
15 77 Valtteri Bottas* Williams-Mercedes 1:59.709 2:02.756 17
16 8 Romain Grosjean Lotus-Renault 2:00.202 2:02.885 17
17 13 Pastor Maldonado Lotus-Renault 2:02.074 8
18 99 Adrian Sutil Sauber-Ferrari 2:02.131 7
19 17 Jules Bianchi Marussia-Ferrari 2:02.702 8
20 10 Kamui Kobayashi Caterham-Renault 2:03.595 8
21 4 Max Chilton Marussia-Ferrari 2:04.388 8
22 9 Marcus Ericsson Caterham-Renault 2:04.407 7

* Penalizzato di tre posizioni, partirà diciottesimo. Guadagnano una posizione Grosjean, Maldonado e Sutil