La Formula 1 procede senza soste. Domenica scorsa gara a Sepang, poi il Circus si è spostato immediatamente in Bahrain, dove domenica a Sakhir si corre la terza gara della stagione. Dunque il Gran Premio del Bahrain darà l’occasione alla Ferrari di provare a dimenticare quanto successo domenica in Malesia, pur nella consapevolezza che le gerarchie tecniche difficilmente saranno diverse. Fernando Alonso è reduce dal secondo quarto posto consecutivo, punti importanti messi in cascina in un inizio stagione non facilissimo per la . Ecco come il pilota spagnolo ha presentato la gara di domenica prossima parlando con il sito ufficiale della scuderia di Maranello: “Rispetto all’ultimo test in Bahrain abbiamo fatto grossi passi avanti per quanto riguarda la gestione della potenza elettrica e di quella termica nella power unit. Tutti ora hanno capito meglio le regole, anche noi piloti sappiamo come adattare il nostro stile di guida e come comportarci con queste nuove vetture di Formula 1. Perciò possiamo dire che arriviamo a questa gara con una base molto più solida di consapevolezza rispetto ai test di questo inverno. L’aspetto più difficile da gestire sulla pista di Sakhir è senza dubbio quello della frenata: ci sono rettilinei molto lunghi seguiti da frenate secche cui fanno seguito curve da bassa velocità e poi altri rettilinei. Per questo la performance dei freni è fondamentale: un bilanciamento corretto ti permette di sentirti molto a tuo agio in macchina e di ottenere tempi migliori. Oltre ai freni c’è un’altra necessità qui in Bahrain: avere una buona velocità di punta. Fino a questo punto abbiamo visto due diversi tipi di gare nei primi Gran Premi della stagione. In Australia è stato importante risparmiare carburante, in Malesia ci siamo dovuti concentrare maggiormente sulla gestione delle gomme perché c’era un degrado pronunciato a causa delle alte temperature. Io credo che il Bahrain potrebbe essere una combinazione tra le prime due gare. Probabilmente dovremo stare più attenti ai consumi rispetto alla Malesia ma anche i pneumatici risentiranno delle temperature elevate del deserto del Bahrain. Ci aspettiamo una gara dura, sappiamo che alcuni dei nostri rivali sono molto forti ma noi dobbiamo puntare in alto per recuperare il gap da loro il più presto possibile”. Per Kimi Raikkonen invece a Sepang sono arrivate solo delusioni, quindi il pilota finlandese arriverà in Bahrain desideroso di riscatto:



“Torniamo in Bahrain dopo i test invernali con l’esperienza che ci viene dalle prime due gare della stagione. A Sakhir dobbiamo fare buon uso di quanto abbiamo imparato fin qui. C’è ancora molto lavoro da fare ma tutti nel team stanno dando il massimo per ottimizzare il nostro potenziale il più velocemente possibile. Non ci sono molte curve sulla pista di Sakhir ma è sempre piuttosto difficile ottenere un giro perfetto perché è complicato conciliare i settori veloci con le curve da affrontare a bassa velocità. Si potrebbe pensare che con poche curve sia semplice ottenere un giro pulito, ma una volta in macchina si scopre che non è così. La chiave sta nel trovare il prima possibile il giusto assetto: se ci si riesce, via via che il weekend progredisce la vettura migliora costantemente. Ogni circuito è diverso per quanto riguarda la gestione di carburante e pneumatici. In Bahrain penso che il risparmio di benzina potrà essere un elemento più importante rispetto alle prime due gare. Non dovrebbe però essere un problema insormontabile perché come abbiamo visto a Melbourne ha inciso meno di quanto tutti si aspettassero. Per quanto riguarda le gomme, una volta trovato il giusto assetto per la vettura, la situazione dovrebbe essere più semplice rispetto alla Malesia. Cosa ci possiamo aspettare dal Bahrain? In Malesia, anche se non lo si è potuto vedere per quello che mi è successo al primo giro, ho fatto dei miglioramenti sotto il profilo della conoscenza dei sistemi che ho a disposizione e credo anche in questo weekend beneficerò del miglior feeling che ho con la vettura. Dovrei poter girare su tempi migliori e quindi ottenere anche risultati migliori”.

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