Stefano Domenicali si è dimesso dall’incarico di direttore della Gestione Sportiva della Ferrari. Questa è la notizia del giorno, che ha attirato l’attenzione di tutto il mondo sulla scuderia che è il simbolo della Formula 1 in pista e fuori. Domenicali ha lasciato la Ferrari dopo ventitré anni di carriera alla Rossa: paga gli insuccessi della macchina di Maranello, il fatto di non avere mai raggiunto il titolo mondiale Piloti dal 2008 ad oggi. Già da tempo la sua gestione era finita nel mirino di molti tifosi e appassionati, e il pessimo avvio di questa stagione lo ha spinto a questo gesto, anche se certamente non si possono addossare a lui tutte le responsabilità delle delusioni e dei pochi successi degli ultimi anni. Al suo posto è stato nominato Marco Mattiacci, fino ad oggi direttore di Ferrari Nord America. Per parlare delle dimissioni di Domenicali e della nuova era che si apre per il Cavallino Rampante, abbiamo sentito Cesare Fiorio, già direttore sportivo della Ferrari dal 1989 al 1991. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Giuste le dimissioni di Domenicali? La legge dello sport è molto dura, più che in altri settori della vita. Se non arrivano i risultati il primo a pagare è sempre chi sta a capo di tutto, in questo caso Domenicali. Credo però che le sue dimissioni non saranno risolutive e che lui non sia l’unico responsabile di questa situazione. I problemi sono sicuramente di natura progettuale e tecnica.
Insomma, non è solo lui il responsabile degli insuccessi della Ferrari? No, c’è anche una serie di tecnici molto ben pagati che non è riuscita a portare la Ferrari al titolo mondiale.
Quindi la differenza tecnica con Mercedes e Red Bull è il problema principale? La Red Bull in particolare ha fatto quello che ha voluto in questi anni, anche per la presenza di un progettista come Adrian Newey. Non potendolo prendere, la Ferrari ha sofferto la mancanza nel suo staff di un tecnico così geniale!
Ci può fare un bilancio della direzione di Domenicali? In effetti la Ferrari non ha ottenuto risultati così negativi in questi anni, arrivando seconda più volte. Se però ti chiami Ferrari, sei chiamata sempre a vincere, non ci sono alternative. Domenicali paga dunque questa mancanza di risultati, in stagioni nelle quali la Ferrari non è riuscita a vincere il Campionato del Mondo.
Mattiacci è l’uomo giusto per aprire un nuovo ciclo di vittorie? Non lo conosco personalmente, non so quindi dare un giudizio su di lui.
Le sembra però competente a livello tecnico per gestire la Ferrari corse?
So che è un amministrativo, altre cose non posso dirle.
Si aspetta un abbandono di Alonso a fine stagione se le cose non andassero bene? La Ferrari ha investito tanto su Alonso, e in effetti è il pilota migliore del mondo. C’è però anche da dire che qualsiasi pilota dopo un po’ si stanca se non vince mai. Quindi anche Alonso potrebbe andarsene, se la Ferrari continuasse ad andare avanti così. (Franco Vittadini)