Vince, Sebastian Vettel terzo. Dalla divertente e imprevedibile gara del Gran Premio del Canada a Montreal arriva una pausa alla dittatura della Mercedes e la rinascita della Red Bull. Rinascita è comunque un termine da usare con cautela, perché fino a quando Nico Rosberg e Lewis Hamilton non hanno avuto problemi, anche sul circuito intitolato alla memoria di Gilles Villeneuve stavamo assistendo a un monologo delle monoposto di Stoccarda. Diciamo piuttosto che la Red Bull ancora una volta ha confermato di essere la “prima dei terrestri”, e in un giorno difficile per la Mercedes ne hanno approfittato nel migliore dei modi. Gioia enorme – e non potrebbe essere altrimenti – soprattutto per l’australiano, che ha vinto per la prima volta nella sua carriera in Formula 1: “È successo tutto negli ultimi giri, mi ci vuole un po’ per comprendere tutto nella mia testa, sono ancora sotto shock. Ho faticato con Perez, che era molto veloce sul dritto, poi sono riuscito a passarlo alla prima curva e poi ho puntato su Nico. Passato Perez mi sentivo primo, è stato il punto di svolta della gara: la vittoria è una sensazione fantastica, sono ancora incredulo. Dedico questo successo a chi mi ha aiutato, alla mia famiglia e anche a Jack Brabham (prima leggenda dell’automobilismo australiano, morto poco tempo fa ndR): mi dispiace se la sia persa, ma è pure per lui”. Per Vettel invece gioia per un podio inatteso, ma probabilmente anche un pizzico di amarezza perché per l’ennesima volta quest’anno è giunto alle spalle del rampante compagno di squadra: “Dopo il primo pit stop ero dietro alla Force India e non c’era modo di superarlo. E lì la mia corsa è finita, con le strategia non sono stato aiutato, ho perso anche una posizione con Ricciardo, sono stato fortunato a passare Perez che aveva problemi ai freni e nel finale ho visto una macchia bianca che mi ha sfiorato (Massa, ndr) e l’ho schivato per un pelo in una frazione di secondo”. In effetti il tedesco ha rischiato davvero tantissimo per l’incidente tra Sergio Perez e Felipe Massa all’inizio dell’ultimo giro (clicca qui per il video), riuscendo ad evitare per un soffio la Williams del brasiliano, altrimenti il clamoroso botto avrebbe avuto conseguenze ancora peggiori… In casa Mercedes parla Rosberg, che non è riuscito a vincere ma mette comunque in cascina 18 punti pesantissimi nella classifica del Mondiale Piloti (clicca qui per le classifiche e l’ordine d’arrivo), visto il contemporaneo ritiro di Hamilton: “Ho perso il sistema di recupero energia, e ha reso tutto difficile, dovevo raffreddare i freni e avevo altri problemi. È un buon risultato per la classifica, ho messo punti in cascina, e faccio i complimenti a Ricciardo che ha fatto una grande gara”.



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