Gran Premio di Germania ad Hockenheim con il solito cliché, la Mercedes protagonista e i due piloti della casa tedesca a giocarsi probabilmente il successo finale. Nico Rosberg correrà in casa, ma Lewis Hamilton dopo il successo a Silverstone ha ridotto il distacco dal compagno di squadra a soli quattro punti. La lotta per il titolo mondiale si è riaperta. Per il resto vedremo quello che farà la Red Bull, con Sebastian Vettel che correrà anche lui in casa. Dalla Ferrari ci si attende qualche miglioramento, ma la stagione, un’altra, sembra proprio negativa. E poi Williams, McLaren, Toro Rosso, Force India, quali di queste macchine potrà far bene? Il caldo potrebbe influenzare l’esito della gara. Per presentare il Gran Premio di Germania abbiamo sentito l’ex pilota e ora commentatore Rai Ivan Capelli. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Sarà ancora protagonista la Mercedes ad Hockenheim? Direi di sì. Non vedo nessuna alternativa, sarà sempre la casa tedesca a dominare questo Gran Premio.
Solito duello Rosberg-Hamilton… Sì, e il fatto che Hamilton sia ora a soli quattro punti da Rosberg fa ricominciare da capo il Mondiale e la lotta per il titolo.
Stavolta sarà Rosberg a correre in casa, potrebbe contare qualcosa? No, non cambierà niente. Non inciderà per niente sulla corsa.
La Ferrari potrà fare qualche miglioramento? La Ferrari secondo me deve pensare già al 2015!
La Red Bull potrà essere protagonista? La Red Bull ha una prima e una seconda accelerazione lunghissima, potrà avvantaggiarsi nella parte guidata per dare una gioia a Vettel davanti ai suoi tifosi.
Quali saranno le altre macchine protagoniste? Questo circuito mi sembra favorevole alla Williams, anche la McLaren potrebbe andare bene.
Condizioni atmosferiche e gomme come potrebbero incidere sul risultato della gara? Se farà tanto caldo, questo potrebbe influenzare molto la gara. L’affidabilità inciderà molto sul risultato del Gran Premio di Germania.
Un giudizio sulla pista di Hockenheim? Un tempo era molto veloce, poi è stata snaturata: è una pista da medio-alto carico. Potremmo dire che è una pista normale, non certo eccezionale: ha perso un po’ del suo fascino dopo i cambiamenti. (Franco Vittadini)