Il mondiale di Formula 1 2014, che vivrà la sua undicesima tappa in Ungheria, Sembra la cronaca di un film di Hitckock, con i due protagonisti più importanti che vivono situazioni differenti. Nelle qualifiche Nico Rosberg ha stabilito il miglior tempo mentre Lewis Hamilton ha perso del carburante che gli ha procurato un incendio nella parte posteriore della macchina. Entrambi sulla Mercedes ma uno partirà dalla pole position, l’altro addirittura penultimo e dalla pit lane. Dopo l’incidente in Germania ancora tanta sfortuna per Hamilton. Secondo partirà Sebastian Vettel con una Red Bull in ascesa. Terzo Valtteri Bottas su una Williams sempre a metà tra la sorpesa e il rimpianto. Quarto Daniel Ricciardo sempre su Red Bull. Quinto Fernando Alonso su Ferrari. Solo diciassettesimo Kimi Raikkonen. Si prevede pioggia, cosa che potrebbe influenzare la gara. Per presentare il Gran Premio d’Ungheria 2014 ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva Cesare Fiorio.
Rosberg ancora prima dopo le qualifiche: quasi una noia… Diciamo che si sta confermando bravo, ma è anche fortunato perché Hamilton continua a vivere circostanze negative.
Secondo Vettel, che ha ruggito in qualifica e partirà molto avanti… Complimenti a lui, vedo la Red Bull in crescita e sul circuito dell’Hungaroring mi sembra favorita rispetto alla Williams. Anche il tracciato può aver aiutato Vettel nelle qualifiche però lui ci ha messo del suo.
Sorpreso da Bottas, terzo con la sua Williams? Sì è una sorpresa ormai continua visto come sta guidando nelle ultime settimane. Però approfitta anche del fatto che la Williams è la macchina più forte di questo mondiale, dopo la Mercedes naturalmente.
Lui e Daniel Ricciardo potranno diventati i numeri uno del futuro? Credo più in Ricciardo onestamente, vorrei vedere all’opera Bottas in una macchina meno competitiva di questa Williams, per capire la sua reale pasta di pilota. Diciamo che il finlandese mi sembra più agevolato dalle circostanze esterne, mentre Ricciardo sta mostrando più talento.
Altra qualifica grigia per la Ferrari, perlomeno nel caso di Raikkonen: deluso? Alonso ha fatto quello che doveva fare. Il caso di Raikkonen è diverso: non ha fatto il massimo in Q1, anche per la decisione della Ferrari di fermarlo prima della fine della sessione. Però credo che la responsabilità maggiore sia sua, per la situazione critica in cui è. Non vorrei peccare di presunzione ma avevo detto a suo tempo che la Ferrari non aveva fatto la scelta migliore, richiamando Kimi.
Per la gara è prevista pioggia: variante importante nell’economia della corsa? Sì, le condizioni atmosferiche potrebbero influenzare il Gran Premio d’Ungheria, costringendo i team a rivedere le strategie e favorendo un pilota piuttosto che un altro.
Il suo pronostico per il Gran Premio? Nelle ultime corse la Mercedes ha perso qualcosa in termini di affidabilità. Quindi mi aspetto una gara imprevedibile e aperta a qualsiasi esito, non mi sbilancio su chi potrà vincere proprio perché potrebbero esserci sorprese.
(Franco Vittadini)