Ha pubblicamente ringraziato i suoi fan su Twitter per gli auguri giuntigli da tutto il mondo. Il pilota spagnolo oggi ha infatti compiuto 33 anni e sul suo profilo officiale (@alo_oficial) ha espresso parole di grande contentezza per la grande vicinanza sentita in questo periodo (anche da parte di personaggi famosi: per esempio Pau Gasol, il giocatore di basket appena passato dai Los Angeles Lakers ai Chicago Bulls). L’avventura in Ferrari di Alonso infatti sta attraversando una fase di forte crisi che potrebbe anche portare alla conclusione del rapporto; i tifosi del Cavallino Rampante si augurano che il legame instaurato in questi anni tra il pilota spagnolo e la scuderia di Maranello possa essere superiore alle difficoltà presenti e che insieme possano ritornare a vincere. “E’ fantastico ricevere così tanti messaggi e creare un’unione così forte con tutti voi” ha scritto Alono sul suo profilo, affidandosi alla lingua spagnola e poi traducendo anche in inglese.
Fernando Alonso ha compiuto 33 anni. Nato ad Oviedo il 29 luglio 1981 il pilota spagnolo ha debuttato in Formula 1 il 4 marzo 2001, con la Minardi nel Gran Premio d’Austria, risultandoo a nemmeno vent’anni il terzo più giovane ad esordire nella categoria. Con la scuderia Renault ha vinto il campionato mondiale di Formula 1 per due volte consecutive, nel 2005 e nel 2006: in carriera ha disputato 228 gran premi vincendone 32 e conquistando 22 pole position e 97 podi, per un totale di 1721 punti. Quest’anno Alonso si trova al quarto posto nella classifica piloti, a meno 87 dal leader Nico Rosberg (115 punti a 202), ma nonostante non abbia ancora vinto un Gran Premio è rimasto l’unico pilota della stagione ad essere sempre andato a punti. Per festeggiare i 33 anni del pilota spagnolo la Ferrari ha pubblicato un bel video celebrativo, che racchiude diversi fotogrammi significativi della carriera del pilota (la canzone di sottofondo è Real Gone di Sheryl Crow).
C’è parecchio rumore in Mercedes in questi giorni. A creare scompiglio è la tensione ormai più palpabile tra i due polito delle frecce argentate: Nico Rosberg e Lewis Hamilton. Strafavorite di questo Mondiale, con entrambi i piloti in lizza per il titolo mondiale, era inevitabile che qualche attrito sarebbe nato. Ma in un momento cosi delicato per la formula 1 e due caratteri così forti, Toto Wolff si ritrova a dover preparare le strategie di squadra come se avessi per le mani una bomba pronta ad esplodere. La situazione è in continua evoluzione. In appena 24 ore le parti e i rapporti di forza all’interno del team si sono mutati: nello scorso weekend al Hungaroring fino sabato pomeriggio era Rosberg ad avere in pugno la squadra, ma dopo la straordinaria impresa di Hamilton in gara era il tedesco ad essere k.o. Ora il nervosismo aleggia come un fantasma sulla scuderia tedesca: l’ordine dai box ignorato da Hamilton domenica poi è stato fatale. Il presidente onorario della Mercedes Niki Lauda ha subito preso le difese dell’inglese: “Fossi stato al suo posto avrei fatto la stessa cosa”, mentre il direttore esecutivo Wolff ha aggiunto: “Le regole all’interno del team vanno ripensate. Abbiamo oltre 170 punti di vantaggio nei costruttori: non possiamo più chiedere a uno dei due di cedere la posizione dell’altro, non possiamo più pretendere che mettano a repentaglio le loro chance di titolo per il bene della squadra”. Per un team che ha sempre professato di non applicare favoritismi tra i suoi piloti è sicuramente un’affermazione importante. Vedremo dopo la pausa estiva cosa questi due campioni ci riserveranno.
Con il mondiale andato in pausa estiva e ora il momento giusto per cominciare a pensare al prossimo mondiale: Luca Montezemolo prende l’subito l’iniziativa e prepara le proprie proposte che presenterà ai team e alla Fia in questi giorni. La Ferrari fa i compiti a casa e ha già pronto tre proposte per migliorare e riportare divertimento, show ed equilibrio nella Formula 1 di domani. Due i principale appuntamenti che la dirigenza rossa sta preparando con cura: il primo è fissato per questo giovedi 31 luglio a Londra dove ci sarà l0incontro tra i team principali, il secondo è invece in programma per sabato a Capri dove Montezemolo incontrerà in maniera informale Niki Lauda sugli stessi temi. Nella capitale inglese sono attesi oltre a Marco Mattiacci, che illustrerà la linea del presidente di Maranello, anche Toto Wolff della Mercedes, Chris Horner della RedBull e Charlie Whiting della Fia. In forse invece la presenta di Flavio Briatore, ex manager di Benetton e Renault, uscito di scena dopo la vicenda di Singapore con Nelson Piquet jr e gli strascichi giudiziari conseguenti, rientrato nel circus come “super consulente”. Tre i punti principali del manifesto del cavallino rampante. Primo: il ritorno a una maggiore libertà di ricerca, eliminando gran parte dei vincoli da poco introdotti, che tra le altre cose hanno portato un ingegnere del calibro di Adrian Newey ad allontanarsi dal mondo della Formula 1, defilatosi dai progetti delle nuove RedBull. Il secondo: norme che consentano di recuperare più velocemente eventuali ritardi in progettazione e costruzione, come ad esempio ridurre i limiti restrittivi imposti sullo sviluppo delle power unit: quest’anno il limite temporale ha impedito a Ferrari e Renault di testare nuove modifiche, con questa norma proposta si potrebbe continuare lo sviluppo anche durante la stagione; Terzo: ritorno dei test in pista, come occasione di ricerca e sviluppo per i team e spettacolo per i tifosi. Due i principali ostacoli al progetto Ferrari. Il primo: la ovvia necessità di conciliare tutte questa misure con la forte necessità i contenere i costi: posizione che in questi anni ha gravemente influenzato i regolamenti e l’andamento generale di team, piloti e gare. Il secondo: ovvia resistenza della Mercedes, che potrebbe veder minacciata la propria supremazia di questo periodo. Secondo la dirigenza del cavallino rampante è giusto fare dei sacrifici se si vuole che la Formula Uno ritorni al suo splendore: spettacolo e tifosi (e di conseguenza soldi) posso ritornare se si agisce però subito con intelligenza. Punto particolarmente caro a Montezemolo è quello dei test durante la stagione: uno smacco però per quei team che hanno investito ingenti risorse in gallerie del vento e simulatori. Le proposte per aumentare la spettacolarità sono moltissime e potrebbero essere analizzate nel colloquio informale con Lauda previsto per la fine della settimana: si va dall’aumento dei punti nel Gp storici (come Spa, Montecarlo e Monza) a delle nuove strategie sui social network e nei media.