Sarà la novecentesima gara della Ferrari nel circo della Formula 1, Ferrari che vorrà dimostrare di essere ancora protagonista dopo il successo di Sebastian Vettel a Budapest. Un’altra vittoria per celebrare al meglio un anniversario così importante è l’obiettivo della Rossa per il ritorno della Formula 1 dopo la pausa estiva con il Gran Premio del Belgio, sul circuito di Spa–Francorchamps. Vedremo se la Mercedes saprà tornare al successo e vedremo come si evolverà il duello per il titolo mondiale tra Lewis Hamilton e Nico Rosberg. Per parlare del Gran Premio del Belgio su questa pista leggendaria dell’automobilismo mondiale, abbiamo sentito Cesare Fiorio che fu direttore sportivo della Ferrari dal 1989 al 1991. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Come vede la Ferrari a Spa? E’ importante vedere quanto saranno efficaci le modifiche, i miglioramenti della Ferrari qui in Belgio, soprattutto nel motore che ha così tanta importanza a Spa, come anche in una migliore aerodinamica. E’ anche vero che gli altri non saranno certo stati a guardare!
Cosa potrà dare Vettel in più? Potrà dare tutto il suo talento, la sua classe, la sua esperienza, certo che se la Ferrari non gli metterà a disposizione una buona macchina anche lui potrà fare poco. I campioni come Vettel possono cambiare la situazione ma non modificarla del tutto.
Gara importante per Raikkonen dopo la conferma? Di certo la stagione di un pilota non si giudica sulla base di una sola gara, la sua conferma dipende da tutto l’anno, a dire il vero secondo me finora non certo eccezionale. Raikkonen ha fatto buone gare ma spesso ha fornito prestazioni deludenti. Ci sono però anche quelle piccole cose sconosciute al grande pubblico che fanno decidere una società, ma pensavo fosse ora di cercare un nuovo pilota.
Lei ha qualche idea? C’è una generazione di piloti aggressivi tra cui spiccano personaggi molto validi. A me piace molto Sainz, che sta dimostrando fino in fondo le sue qualità e che sta tenendo il passo di un altro pilota molto osannato dalla critica come Verstappen.
La Ferrari tocca i 900 Gran Premi… La Ferrari è la storia della Formula 1, la macchina che fa da guida e alla quale è legato tutto questo mondo. Senza la Ferrari questo sport non avrebbe senso e per questo bisognerebbe avere più rispetto per il simbolo della Formula 1.
Come andrà il duello Hamilton-Rosberg dopo la delusione di Budapest? E’ vero che a Budapest c’erano stati dei problemi per la Mercedes ma è anche vero che era dipeso da come era stato interpretato l’utilizzo dei pneumatici, condizionato dalle variazioni di temperatura tra un giorno e l’altro sul circuito ungherese. Credo che la vettura tedesca sia sempre la più forte e non avrà problemi a dimostrarlo a Spa. Certo le condizioni atmosferiche potrebbero essere influenti in questa parte del Belgio dove la pioggia improvvisa può variare l’esito della gara.
Red Bull e Williams le altre protagoniste a Spa? La Red Bull è molto migliorata, ha fatto un salto di qualità ultimamente e c’è da dire che la Renault gli sta dando un grande aiuto in questo senso. Bisogna dire che sul circuito di Spa conta molto il motore e ciò potrebbe favorire la Williams.
Il quinto posto di Budapest segnerà la risalita di Alonso? Devo dire che a Budapest Alonso ha approfittato degli errori altrui, poi ha aggiunto la sua bravura. Secondo me la McLaren è una macchina ancora veramente imbarazzante…
Quali sono le caratteristiche di Spa? E’ uno dei circuiti più importanti della storia della Formula 1 con Monza e Silverstone, un circuito amato dai piloti. Qui bisogna raggiungere un equilibrio ideale tra la necessità di carico aerodinamico e la velocità, in un circuito come dicevo prima dove è fondamentale il motore. (Franco Vittadini)