Come appare evidente guardando la classifica dei costruttori del mondiale della Formula 1 al termine del Gran Premio del Giappone, ormai il titolo è nelle mani della Mercedes, ma non per questo non appare interessante analizzare la situazione in fondo alla classifica. Ormai mancano appena 4 prove del mondiale della F1 e dunque è ora di fare qualche bilancio della stagione. Una delle grandi protagoniste mancate di questo campionato costruttori della F1 è sicuramente la McLaren di Fernando Alonso, che ha scontato fino troppo volte incertezze e guasti che hanno portato la scuderia britannica ad avere appena 62 punti in classifica al termine della prova di Suzuka. Non ha certamente aiutato la sedicesima posizione vinta da Alonso al Gp del Giappone 2016, soprattutto in questo momento dove le sorti della scuderia siano solo sulle spalle dello spagnolo, mentre il contributo di Vandoorne appare appena percepibile. 



Trascorso ormai il Gran Premio del Giappone, che ormai da anni si corse per la Formula 1 a Suzuki, mancano appena 4 gare alla conclusione del Mondiale di F1, ma al momento sono ancora 4 i piloti a quota ancora a 0 punti personali. Gutierrez, Ericsson, Nasr e Ocon, pur essendo stati spesso protagonisti di alcuni Gran Premi (ma per lo più per gli incidenti che hanno provocato) non sono mai riusciti a raggiungere una posizione alla bandiera a scacchi che concedesse punti. Fa parte ma non fa parte di questo quartetto anche il pilota indonesiano Rio Haryanto, che nel campionato di Formula 1 ha in realtà partecipato a solo 9 gare, alla guida della Manor, senza però andare mai alla sedicesima posizione. Dopo il Gp della Germania la Manor ha però deciso di allontanare il pilota scegliendo al suo posto il francese Esteban Ocon, il quale però ha concluso questo Gp del Giappone in ventunesima posizione.



Il Gran Premio del Giappone 2016 se ha definitivamente messo in chiaro le cose nella classifica del Mondiale costruttori, dando il trofeo alla Mercedes e delineando ulteriormente le cose anche in testa del mondiale piloti della Formula 1, le sfide più avvincenti che ora andranno in scena nei prossimi ultimi 4 appuntamenti del circus della F1 sono tutti in fondo alla classifica piloti. Appare subito significativo, se non altro per il suo lato storico la sfida per rientrare nella top ten del mondiale piloti della Formula 1 del 2016 tra Fernando Alonso e Massa. Al momento nella decima posizione resiste il brasiliano della Williams, ormai prossimo al ritiro a quota 43 punti, ma lo spagnolo ex della Ferrari lo insegue ad appena una lunghezza di distanza: troppo poco perché gli ultimi appuntamenti della Formula 1 non possano risultare in questo senso decisivi. Entrambi i piloti protagonisti assoluti della Formula 1 ai tempi della Ferrari ed entrambi avviati sulla via del tramonto, stanno infatti dando vita a un fantastico duello in questa ultima fase, decisi a lasciare un bel ricordo di se ai tutti gli appassionati della F1.



Continua ad appassionare la sfida nella classifica del mondiale piloti tra il pilota della Williams Valtteri Bottas e la bandiera della Force India Sergio Perez, ora al termine del Gran Premio della Formula 1 del Giappone a Suzuka, più accesa che mai. Se infatti andiamo a vedere la classifica piloti il finlandese è infatti giunto a 81 punti personali mentre il messicano grazie al 7^ posto ottenuto a Suzuka ha raggiunto quota 80 punti, mettendo dunque dietro di se un buon distacco da Hulkenberg, nono nella classifica del mondiale piloti di F1.  Appena una distanza separa i due piloti che dunque affronteranno le prossime prove del mondiale di Formula 1 con una particolare aggressività, sfidandosi per ottenere il 7^ posto al mondiale piloti F1 della stagione 2016. Al momento il pronostico sembra favorevole al pilota della Force India che ha già fatto vedere ottime cose in questa ultima parte della stagione di Formula 1: finalmente la sua vettura sembra il feeling giusto con l’asfalto, come si è visto già oggi a Suzuka per il Gp del Giappone, e lo stesso pilota sembra aver perso quelle asperità nel suo stile di guida che speso l’hanno messo nei guai. Staremo a vedere…

Quando ormai sembra assodato che il titolo del mondiale piloti di Formula 1 vada a Nico Rosberg (anche se il compagno di squadra Hamilton, continua a inseguire nonostante il terzo posto al Gran Premio del Giappone di Suzuka), la lotta e le emozioni non mancano nei prossimi 4 appuntamenti della F1 per quanto riguarda le classifiche. Nel mondiali piloti infatti, dopo il primo e secondo posto ormai saldamente in mano ai piloti Mercedes le cose si scaldano ai gradini inferiori e specialmente al terzo dove Ferrari e Redbull, nelle persone di Raikkonen e Ricciardo sfrutteranno i prossimi Gran Premi a loro vantaggio. Al momento la medagli di bronzo della classifica piloti F1 va all’australiano della scuderia austriaca, a quota 212 punti a ma a poche lunghezze segue il pilota del cavallino rampante, ora fermo a 170 punti. Forse il distacco tra i due si rivelerà troppo netto per un colpo di scena, ma la Ferrari ha mostrato in queste ultime prove del Mondiale di formula 1 netti segni di miglioramento, a tutto svantaggio proprio della Redbull: dopo Suzuka i prossimi impegni del circus saranno dunque fondamentali, anche se ormai i titolo mondiali sembrano già tutti assegnati alla Mercedes, che in questa stagione è stata davvero “di un altro pianeta”.

La Mercedes è campione del mondo Costruttori per la Formula 1 2016. I 40 punti conquistati nel Gran Premio del Giappone 2016, sulla pista di Suzuka, bastano alle Frecce d’Argento per ottenere il terzo titolo consecutivo: un dominio in lungo e in largo che parla di 15 gare vinte sulle 17 disputate, lasciando le briciole alla concorrenza (una vittoria per Max Verstappen e una per Daniel Ricciardo). I punti della Mercedes sono 593, +208 sulla Red Bull quando mancano quattro gare al termine; per quanto riguarda la lotta al Mondiale Piloti, Nico Rosberg fa un altro deciso passo avanti verso il primo alloro in carriera sigillando la nona vittoria stagionale, e approfittando del terzo posto diLewis Hamilton. Adesso i punti del tedesco sono 313: dopo il quarto posto nel Gran Premio di Germania Rosberg ha sempre guadagnato sul compagno di squadra e, quando i punti a disposizione sono rimasti 100, ha un +33 da gestire. Significa che Rosberg potrebbe sempre arrivare secondo anche in caso di quattro successi di Hamilton per laurearsi campione del mondo; addirittura potrebbe fare tre secondi e un terzo posto. Titolo vicino dunque per il tedesco; alle spalle dei due imprendibili Mercedes c’è sempre Daniel Ricciardo, nonostante il sesto posto di oggi; l’australiano perde comunque soltanto due punti da Kimi Raikkonen che gestisce la sua quarta posizione nel Mondiale, pur perdendo qualcosa da Max Verstappen che, con un altro secondo posto (il secondo consecutivo e il terzo totale, per il sesto podio stagionale), aggancia Sebastian Vettel a quota 165 punti (Raikkonen ne ha 170) e la Red Bull conferma il secondo posto nel Mondiale Costruttori guadagnando un punticino sulla Ferrari. Più sotto arrivano 3 punti per una Williams comunque non all’altezza delle aspettative; sale sempre più Sergio Perez che a questo punto minaccia la settima posizione di Valtteri Bottas chiudendo a punti per il sesto GP consecutivo (adesso deve recuperare una lunghezza), passo indietro per la McLaren che termina ampiamente fuori dalla Top Ten, a vantaggio dunque della Force India che guadagna qualcosa in termini di quarto posto nella classifica (+10 sulla Williams). 

Il Gran Premio del Giappone 2016 che solo poche ore fa si è concluso sul circuito di Suzuka, storico asfalto del mondiale F1, con la vittoria di Nico Rosberg non ha solo confermato il predominio della Mercedes nella classifica del Mondiale costruttori della Formula 1 per quest’anno, e non ha solo permesso al tedesco, ancora leader del mondiale piloti F1 di avvicinarsi al suo titolo mondiale: il Gp del Giappone ci ha regalato una nuova sfida nella classifica del mondiale piloti. Eh sì, perché dopo la bandiera a scacchi, il secondo posto di Max Verstappen e il quarto di Vettel ha fatto sì che ora i due piloti siano a pari punti )165) nella classifica del mondiale piloti di Formula 1. Dopo il Gp del Giappone, ora mancano solo 4 gare nel calendario per questa stagione della: solo 4 occasioni per giocarsi il quinto posto nella classifica, sempre che Ricciardo e Raikkonen riescano a mantenere i loro vantaggi, altrimenti la posta in palio potrebbe anche esser più interessante. Da Suzuka ora si volerà negli Stati Uniti, grande scenario per quello che si annuncia, almeno nelle classifica, un finale di stagione davvero ricco di sorprese. 

La Mercedes prova l’allungo nel Mondiale di Formula 1 partendo in pole position con i suoi due piloti, Nico Rosberg e Lewis Hamilton, al Gran Premio del Giappone 2016 di Suzuka. questo potrebbe portare i due piloti ad allungare su Daniel Ricciardo della Red Bull che partirà ”solo” dalla quinta posizione. Sono andate molto bene le Ferrari di Kimi Raikkonen e Sebastina Vettel in qualifica con il primo che partirà terzo e invece il secondo che arrivato quarto si dovrà accontentare della settima casella a causa di una penalità che arriva da Sepang. Starà a Raikkonen provare ad accorciare su Daniel Riccardo che in classifica è sopra di 44 punti. Sarà sicuramente una gara molto interessante dove la vittoria delle Mercedes sembra scontata, ma dove sarà altrettanto interessante vedere chi si posizionerà con loro sul podio.

Oggi vivremo il Gran Premio del Giappone 2016 di Formula 1 sul circuito di Suzuka: in attesa di conoscere il vincitore di questa gara che possiamo senza dubbio definire una classica, diamo un occhio alla classifica del Mondiale Piloti e a quella dei Costruttori dopo le prime sedici gare della stagione. Il duello fra i due piloti della Mercedes si sta facendo sempre più serrato, ma Sepang potrebbe avere segnato un punto di svolta. Al comando troviamo Nico Rosberg con 288 punto, grazie ad un terzo posto preziosissimo in una gara che era iniziata malissimo per il figlio d’arte, coinvolto senza colpe nella caotica partenza. Ancora peggio però è andata a Lewis Hamilton: stava dominando, poi il motore lo ha tradito e così è rimasto fermo a quota 265 punti, duqnue i punti di ritardo dal compagno di squadra sono 23.

Il Mondiale di quest’anno sta avendo un andamento curioso: l’inizio di stagione era stato tutto per Rosberg grazie a quattro vittorie consecutive. Poi era iniziata la risalita di Hamilton, che aveva operato il sorpasso grazie a un memorabile mese di luglio, ma dopo la pausa estiva la tripletta di Rosberg a Spa, Monza e appunto Singapore ha consentito a Nico il contro-sorpasso su Lewis e in un certo senso a Sepang gli è andata ancora meglio, perché il 15-0 in termini di punti è stato ancora più pesante per Hamilton. Adesso mancano ancora cinque gare alla fine del Mondiale per cui 23 punti non sono ancora un margine rassicurante per Rosberg, tuttavia per Hamilton rimontasre non sarà facile, anche perché Lewis sa che un solo errore a questo punto potrebbe risultare fatale per lui. Rosberg invece può controllare: se la Mercedes facesse cinque doppiette (non impossibile) a Nico basterebbe vincere una volta e arrivare secondo nelle altre quattro per restare in testa.

Quanto al Mondiale Costruttori, manca solo il sigillo dell’ufficialità per il successo della Mercedes. Successo che poteva arrivare già a Sepang, ma tra l’incidente di Rosberg e il motore arrosto di Hamilton non era giornata e la Red Bull ne ha approfittato nel migliore dei modi. Poco male per la Mercedes, che ha comunque 553 punti contro i 359 della più vicina (si fa per dire…) inseguitrice, ma Sepang rischia di essere fondamentale nella corsa per il secondo posto, perché la Ferrari adesso di punti ne ha 313 e ha visto allontanarsi non di poco le ‘lattine’, il cui margine è di 46 punti attualmente.

Soprattutto Sepang potrebbe essere decisiva nella corsa al terzo posto nella classifica individuale: Daniel Ricciardo grazie alla vittoria in Malesia ha 204 punti, ben 44 di vantaggio su Kimi Raikkonen che è quarto e dovrebbe recuperarne nove di media in ogni Gp restante per riacciuffarlo. In compenso il finlandese precede di pochi punti sia Sebastian Vettel (quarto con 153 punti) sia Max Verstappen (sesto a quota 147), ma la lotta per il quarto posto difficilmente può appassionare. Caso mai sarà un punto d’onore per Vettel, che non vorrebbe di certo farsi precedere né dal compagno di squadra nè da un ragazzino “impertinente” ma poco più che maggiorenne.

1. Mercedes 593

2. Red Bull 385

3. Ferrari 335

4. Force India 134

5. Williams 124

6. McLaren 62

7. Toro Rosso 47

8. Haas 28

9. Renault 8

10. Manor 1

11. Sauber 0

1. Nico Rosberg (Mercedes) 313

2. Lewis Hamilton (Mercedes) 280

3. Daniel Ricciardo (Red Bull) 212

4. Kimi Raikkonen (Ferrari) 170

5. Sebastian Vettel (Ferrari) 165

6. Max Verstappen (Red Bull) 165

7. Valtteri Bottas (Williams) 81

8. Sergio Perez (Force India) 80

9. Nico Hulkenberg (Force India) 54

10. Felipe Massa (Williams) 43

11. Fernando Alonso (McLaren) 42

12. Carlos Sainz (Toro Rosso) 30

13. Romain Grosjean (Haas) 28

14. Daniil Kvyat (Toro Rosso) 25

15. Jenson Button (McLaren) 19

16. Kevin Magnussen (Renault) 7

17. Pascal Wehrlein (Manor) 1

18. Stoffel Vandoorne (McLaren) 1

19. Jolyon Palmer (Renault) 1

20. Marcus Ericsson (Sauber) 0

21. Felipe Nasr (Sauber) 0

22. Rio Haryanto (Manor) 0

23. Esteban Ocon (Manor) 0

24. Esteban Gutierrez (Haas) 0