“Ciao ragazzi, ci vediamo in pista”: un messaggio molto semplice da parte di un ragazzo che debutta in questi giorni in Formula 4 a Misano. L’accento tedesco ci dà però un indizio: si tratta di Mick Schumacher, dunque non sarà un debutto come tutti gli altri.
Il figlio di Michael Schumacher e della moglie Corinna in questo weekend debutta sul circuito romagnolo in una gara del campionato italiano di Formula 4 e quest’anno prenderà parte anche a quello tedesco. Il fascino aumenta se si considera che Mick correrà per la scuderia italiana Prema, storicamente vicina alla Ferrari e con tanto rosso nella livrea della monoposto, oltre che fucina di talenti visto che in passato ci gareggiarono Jacques Villeneuve (grande rivale proprio di Schumi negli anni Novanta), Robert Kubica e Valtteri Bottas. Uno Schumacher al volante di una Rossa in Italia, l’attenzione inevitabilmente sarà alta su un ragazzo la cui vita certamente è cambiata da quella drammatica domenica 29 dicembre 2013, data dell’incidente sugli sci a Meribel che ha stravolto la vita del sette volte campione del Mondo di Formula 1, ma anche quello della sua famiglia.
Da quel giorno Mick, avvolto da una cortina di privacy sotto gli occhi attenti di mamma Corinna e della fidatissima manager di famiglia, Sabine Kehm, ha continuato a coltivare il suo sogno: correre. Già non sarebbe stato semplice perché il paragone con il pilota più vincente nella storia della F1 è un macigno, adesso inevitabilmente appare ancora più complicato perché l’attesa si è moltiplicata e Mick si trova perennemente al centro dell’attenzione in ogni gara che disputa.
In occasione del debutto nella nuova categoria, Schumacher jr ha concesso alcune dichiarazioni. Oltre al saluto in italiano, ecco una breve presentazione delle sue aspettative: “Per me è stato tutto chiaro sin dall’inizio: mi interessano le corse. Partire con un anno di esperienza è sicuramente un vantaggio in Formula 4. Voglio dare il massimo, imparare a conoscere il team e le mie possibilità”.