Il presidente della Ferrari, Sergio Marchionne, ha commentato l’ultimo Gran Premio in Russia andato in scena ieri sul circuito di Sochi. A margine della presentazione a Torino dei nuovi modelli di Fiat Tipo, ecco le parole del presidente della Rossa: “Mi rompe l’anima vedere la Ferrari che soffre così. Ieri è stata una giornata bruttissima, c’è ancora molto lavoro da fare, ma ho massima fiducia nella squadra e ce la faremo. Io ero abituato a vedere la Ferrari di Schumacher, dobbiamo colmare questo divario con la Mercedes alla velocità della luce” conclude Marchionne che sa bene come la terza posizione in classifica di Raikkonen non sia per niente un buon segnale visto che Vettel ieri è dovuto ricorrere al ritiro a causa del tamponamento nella curva 3. 



Un vero e proprio dominio di Nico Rosberg in queste prime quattro gare disputate finora nella stagione 2016 di Formula 1. Il pilota della Mercedes si trova in solitaria al primo posto in classifica piloti ma in quella costruttori le cose non sono molto diverse. Al primo posto, infatti, abbiamo la Mercedes con 157 punti, leader indiscussa di questa stagione, mentre la Ferrari è ferma al secondo posto con 76 punti, con un gap elevato rispetto alle scorse annate. Il ritiro di Vettel di ieri nel Gran Premio di Russia non ha certo aiutato la Scuderia di Maranello che deve lottare con la Red Bull che si trova al terzo posto in classifica con 57 punti. Al quarto posto abbiamo invece la Williams con 51 punti mentre la Haas ferma al quinto con 22 punti. McLaren solo settima quest’anno con soli dieci punti. 



Dopo il Gran Premio di Russia diamo un’occhiata alla classifica generale, che vede al primo posto il solito Nico Rosberg, viste le quattro vittorie consecutive in questa prima parte di stagione. Il pilota Mercedes è al primo posto con 100 punti, con un gap davvero incredibile rispetto al suo compagno di squadra Hamilton al secondo posto con 57 punti. Alla terza posizione troviamo il pilota Ferrari, Raikkonen, con 43 punti in classifica che anche ieri ha ricoperto il terzo posto sul podio. Quarto posto per Ricciardo con 36 punti, mentre Vettel è sceso al quinto posto con 33 punti, complice anche il ritiro di ieri a causa di un tamponamento in curva. Sesto posto per Massa, con 32 punti, mentre Grosjean al settimo con ventidue punti. Chiude la Top ten Verstappen, mentre Alonso si ritrova all’undicesimo con otto punti. 



Non è stata certo una buona gara per Sebastian Vettel, tamponato più volte alla partenza e spedito fuori strada da Kvyat in curva 3. Il pilota alla radio era davvero furioso per quanto accaduto: “Mi hanno colpito, da dietri, c***. Non so chi sia stato, ma è stato un f*** tamponamento”. Rientrato ai box grazie all’aiuto di un motorino, Vettel ha voluto subito rivedere le immagini del tamponamento ed ha commentato così: “Ho visto le immagini, che cosa posso aggiungere, basta guardare il video. Peccato anche per Daniel, perché ho colpito anche lui. Sono state delle manovre davvero inutili” conclude il pilota Ferrari che già era partito male del prime prove libere a Sochi ma in gara si trovava al quinto posto, pronto per dare battaglia ai suoi avversari per arrivare alle prime posizioni. 

Di Formula 1 in Russia: quarta vittoria consecutiva stagionale di Nico Rosberg a Sochi, addirittura sette se si considerano pure le ultime tre gare dello scorso anno, arrivate però quando ormai il titolo era di Lewis Hamilton. Le quattro affermazioni del 2016 hanno dunque un sapore molto diverso e lanciano la fuga del pilota tedesco. La classifica del Mondiale Piloti adesso ci dice che il figlio d’arte ha ben 43 punti di vantaggio sul compagno di squadra, 100 contro 57; un dato statistico lancia ancora di più Nico: nella storia della Formula 1 quando un pilota ha vinto le prime quattro gare stagionali poi ha sempre vinto il titolo. Certo, è anche vero che questo sarà il Mondiale più lungo di sempre con i suoi 21 Gp, dunque mancano ancora la bellezza di 17 gare che assegneranno 425 punti, per cui è prestissimo per emettere giudizi. Tuttavia una cosa è certa: la fuga è lanciata e un Rosberg così non l’avevamo mai visto…

Di Formula 1 in Russia: si corre sul bel circuito di Sochi e ci si aspettano tante risposte. Inizialmente la tenuta, soprattutto mentale, di Rosberg, il pilota tedesco è reduce di una striscia positiva impressionante, e la sua concentrazione è sempre stata al massimo livello, molti sono in attesa di un suo errore, errore che potrebbe essere la porta d’ingresso per i tanti inseguitori che mirano al campionato mondiale. Dietro il tedesco la lotta è serrata, Hamilton, Raikkonen ma soprattutto Vettel, dovranno iniziare a portare a casa qualche punto, se non vorranno far fuggire in maniera definitiva il nr.6 delle frecce d’argento. Piloti schierati al via, la partenza sarà importantissima soprattutto per Hamilton e Vettel reduci rispettivamente da una qualifica deficitaria e una penalizzazione. Le prime guide di Mercedes e Ferrari, partiranno rispettivamente 10° e 7°, e allo spegnimento dei semafori molto dipenderà da quante posizione riusciranno a recuperare. Il tempo è perfetto e non ci saranno problemi durante il gran premio, relativamente alle condizione atmosferiche.

Semafori spenti, partono benissimo Rosberg e Raikkonen, il tedesco mantiene agevolmente la prima posizione, il finlandese supera invece Bottas e si posiziona in seconda posizione. Dietro invece succede il finimondo, con Vettel che viene tamponato da Kvyat, il tamponamento non porta grosse conseguenza ma purtroppo per il pilota Ferrari squarcia la posteriore destra della rossa, la macchina si intraversa nel rettilineo successivo e innesca una paurosa carambola, la prima guida della Ferrari sbatte al muro, nessuna conseguenza per il pilota ma gara finita per lui. Hamilton invece sfrutta la situazione e all’ingresso della safety car si ritrova in quinta posizione. All’uscita della safety car Hamilton continua la sua risalita, con un sorpasso perfetto a Massa, l’inglese in pochi minuti si ritrova quarto e mette nel mirino Raikkonen, che a sua volta aveva perso la sua seconda posizione a favore di Bottas. Si assiste ad uno scontro di altissimo livello, Bottas, Raikkonen e Hamilton sono racchiusi solamente da pochi decimi di secondo, e tutto può avvenire.

E’ Raikkonen a rompere gli indugi, il pilota Ferrari tira al massimo la staccata, ed esce dalla scia di Bottas con l’intenzione di sorpassarlo, la sua manovra non riesce ma permette a Hamilton di infilarlo. Adesso Hamilton si ritrova a dover liberarsi di Bottas, il pilota Williams è pero un osso duro e chiude tutte le porte all’inglese, nel frattempo Rosbarg inanella giri veloci su giri veloci e il suo vantaggio supera abbondantemente i cinque secondi, intanto la direzione corsa infligge 10 secondi di penalità a Kvyat, certificando la sua responsabilità nell’incidente che ha portato fuori Vettel. Fase di gara monocorde con Hamilton che cerca in tutti i modi di sorpassare Bottas, il finlandese è leggermente più lento di Hamilton, ma è bravissimo a chiudere tutte le porte, e a non concedere nessun spazio. Il suo “tappo” agevola Rosberg che incrementa il vantaggio in maniera esponenziale.

Il sorpasso si compie al 16° giro solo grazie alla decisione della Williams di richiamare il suo pilota per il cambio gomme, adesso Hamilton dovrà dare il massimo per riuscire a guadagnare quei pochi secondi che gli potrebbero permettere di superare il finlandese quando arriverà il tempo del suo pit stop. 17° giro si ferma anche Hamilton, la curiosità è al massimo ma l’inglese non riesce ad avere un margine sufficiente, la sua macchina esce dopo la Williams, costringendolo a cercare adesso un sorpasso in pista. La prima guida della freccia d’argento è però più veloce, sfruttando Alonso che ancora non si è fermato ai box, riesce a superare Bottas, e involarsi all’inseguimento del suo compagno di squadra. Si ferma Rosberg che esce tranquillamente in prima posizione, il suo vantaggio sembra incolmabile, dietro Hamilton, terza piazza per Raikkonen che nel frattempo ha scavalcato nuovamente Bottas.

Posizioni cristallizzate con Hamilton che mantiene un vantaggio superiore ai 12 secondi, Hamilton cerca di limare il distacco ma la sua macchina non riesce a permettergli di guadagnare se non pochi decimi a settore. Dietro dell’inglese Raikkonen è saldamente in 3^ posizione. Meta gara con Rosberg che si ritrova nel traffico dei doppiati, il suo vantaggio per la prima volta da parecchi giri scende sotto i dieci secondi. Adesso è il turno di Hamilton liberarsi dei doppiati, l’inglese è molto più bravo del suo compagno di squadra e alla fine ritrova il suo svantaggio dimezzato, la gara si potrebbe riaprire. 40° giro Hamilton ha chiesto troppo dalla sua vettura, dai box lo avvertono di un problema di pressione all’impianto di raffreddamento, l’inglese deve alzare il piede e pensare a difendere la sua seconda piazza. Quando i problemi sembrano finiti per Hamilton, si sveglia Raikkonen che invece di difendere la sua terza posizione inizia ad inanellare giri veloci, la sua scelta è inspiegabile, la Mercedes è troppo lontana e il pilota della rossa si sta assumendo rischi abnormi.

Ultimi giri in parata, nessun duello in pista e tutti che fanno attenzione a non incorrere a problemi di sorta. Sotto la bandiera a scacchi passa per primo Rosberg che consolida il suo vantaggio in classifica generale, secondo il compagno di squadra, terza posizione per Raikkonen. Medaglia di legno, del tutto meritata, per Bottas, dietro di lui il suo compagno di squadra Massa. – – –