Kimi Raikkonen è una furia dopo la manovra negli ultimi giri del Gp di Budapest 2016, la Formula 1 in Ungheria: a poco dall’arrivo era in palio il quinto posto con il Ferrarista che già aveva sorpassato durante metà gara il giovane talento della Red Bull ma dopo la tattica delle soste si è ritrovato di nuovo dietro al giovanissimo olandese. Verstappen di suo era del tutto intenzionato a non cedere un solo millimetro, confermandosi uno dei piloti maggiormente di talento e di carattere del Mondiale F1. Ecco il tentativo arriva con il finlandese che tenta il sorpasso decisivo, ma Verstappen chiude la porta per due volte “scodando” e facendo a zig zag sulla pista per non far passare Raikkonen. Risultato? Kimi tocca leggermente il retro di Verstappen e perde terreno, finendo un attimo largo, in questo modo così perde la possibilità di sorpassare il pilota della Red Bull e si deve accontentare del sesto posto. Ma a fine gara il “freddissimo” Kimi è comunque una furia: «C’è stato uno spostamento anomalo da parte sua e ho dovuto mollare per evitare di colpirlo. Verstappen andava punti, ma non sta a me dirlo. Però secondo loro non si è visto niente, bisogna regalare un paio di occhiali a questa gente», chiude amaro il piota della Ferrari. I commissari hanno deciso di non intervenire, con il Team Principal del Cavallino, Maurizio Arrivabene che non ha propriamente gradito. «Abbiamo chiamato Charlie Whiting per segnalargli la doppia manovra di Max Verstappen mentre Kimi Raikkonen tentava il sorpasso, ma secondo loro non s’è visto niente. Abbiamo iniziato a parlargli dal muretto ma c’è sempre una scusa buona, come il discorso delle condizioni eccezionali. È una condizione eccezionale quando piove? Mi riferisco a ieri». Alcuni piloti sono stati penalizzati per molto bene, e lo stesso Raikkonen o Vettel quest’anno hanno pagato dazio. La Ferrari sfavorita? L’impressione rimane…



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