Se per un attimo spegniamo i riflettori sui big della Formula 1, possiamo accenderli su Stoffel Vandoorne. La classifica dopo il Gran Premio di Malesia sorride al pilota della McLaren, che ha condotto una gara attenta, centrando così un piazzamento importante. Questa potrebbe essere considerata la miglior gara del belga finora: buono il suo settimo posto, che porta bei punti alla scuderia protagonista di un’annata difficile. Intanto a destare attenzione è la corsa Mondiale: Sebastian Vettel è salito fino al quarto posto, ma sembra tagliato fuori dai giochi per il titolo. Non lo ha aiutato il ritiro di Kimi Raikkonen: a tal proposito, l’ultima volta che la Ferrari aveva iniziato un gran premio con una sola vettura al via risaliva a 157 gare fa, cioè al Gran Premio di Ungheria del 2009. All’epoca Felipe Massa non riuscì a prendere parte alla gara a causa di una molla che lo colpì al casco durante le qualifiche. (agg. di Silvana Palazzo) CLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI FORMULA 1
STROLL E LA WILLIAMS IN ASCESA
Quinta nella classifica di Formula 1 con 65 punti, la Williams non si trova certo al punto in cui avrebbe sperato qualche anno fa; tuttavia, considerate le premesse e come era iniziata la stagione 2017, la scuderia britannica sta chiudendo il campionato costruttori in crescendo e con buone premesse per il futuro. Felipe Massa, che era già entrato nell’ottica del ritiro ed è stato improvvisamente chiamato a coprire l’addio di Valtteri Bottas, è andato a punti in nove occasioni e ha un sesto posto (in Australia) come miglior risultato; ancora meglio ha fatto Lance Stroll, il diciottenne canadese che all’esordio in Formula 1 è stato capace di andare sul podio (terzo) nel Gran Premio dell’Azerbaijan e di partire in prima fila a Monza. Un pilota che sta dimostrando di essere particolarmente efficace sul bagnato, e che va a punti da tre gare consecutive: considerando che nelle prime sei stagionali non lo aveva mai fatto, sicuramente c’è tanto materiale per il quale essere soddisfatti in casa Williams. Sono 14 i punti conquistati da Stroll nelle ultime tre gare, 6 invece quelli di Massa: la Force India, quarta forza del Mondiale costruttori, rimane ben distante e di un altro livello, ma i britannici – che non vincono un titolo piloti dal 1997, anno in cui trionfò Jacques Villeneuve – possono sicuramente puntare a chiudere la stagione in crescendo. (agg. di Claudio Franceschini)
LA CRESCITA DELLA RED BULL
Nella classifica di Formula 1 dopo il Gran Premio di Malesia 2017 spicca ovviamente la vittoria di Max Verstappen e, di conseguenza, i 25 punti guadagnati che, pur confermandolo al sesto posto della graduatoria dei piloti, gli fa accorciare le distanze nei confronti di un Kimi Raikkonen che per la seconda volta consecutiva non riesce nemmeno a percorrere una singola curva del tracciato. La Red Bull sta salendo di colpi: sicuramente chi sta facendo di più è Daniel Ricciardo, che piazzandosi in terza posizione ha centrato l’ottavo podio stagionale. Uno meno di Valtteri Bottas, rispetto al quale accusa un ritardo di 45 punti: il finlandese ha vinto due gare contro la singola dell’australiano, ma negli ultimi quattro Gran Premi Ricciardo ha collezionato 60 punti contro i 53 del finlandese della Mercedes, che adesso sa di dover stringere i denti per difendere il terzo posto in classifica (tecnicamente, essendo a -25 da Sebastian Vettel, potrebbe anche puntare alla seconda posizione). Verstappen invece torna sul podio dopo tanti mesi: per la precisione quasi sei, visto che era giunto terzo in Cina alla seconda gara della stagione di Formula 1. L’olandese ha pagato tanti ritiri, alcuni per colpe personali e altri dovuti alla sfortuna; solo quattro volte nelle ultime nove gare ha visto la linea del traguardo, collezionando 48 punti. Inevitabilmente ha perso smalto in classifica, e deve ora difendersi da Sergio Perez; più difficile andare a riprendere Raikkonen ovviamente, anche se Verstappen ci proverà sapendo di non avere nulla da perdere. (agg. di Claudio Franceschini)
VETTEL, RIMONTA DIFFICILE
Con i 6 punti guadagnati nella classifica del Mondiale Formula 1, Lewis Hamilton dopo il Gran Premio di Malesia 2017 arriva al massimo vantaggio stagionale su Sebastian Vettel: 34 punti sul tedesco della Ferrari. Il quale invece aveva avuto 25 punti di margine sul britannico della Mercedes dopo il Gran Premio di Monaco, che aveva vinto con Hamilton soltanto settimo. Il problema per Vettel è comune a chi lo ha preceduto in Ferrari: nella seconda parte di stagione, ancora una volta, la Rossa ha subito un calo evidente mentre le altre sono cresciute. Era già successo ai tempi di Fernando Alonso; accade anche oggi, se pensiamo che Vettel ha vinto tre delle prime sei gare ma soltanto una delle successive nove, e che aveva fatto sei podi su sei per iniziare il 2017 laddove ce ne sono quattro nelle altre corse. Hamilton guadagna sul rivale per il titolo Mondiale da quattro Gran Premi consecutivi: dopo l’Ungheria (Vettel primo, Lewis quarto) il pilota di punta della Mercedes ha ottenuto un totale di 93 punti (tre vittorie consecutive e un secondo posto) contro i 45 del tedesco della Ferrari, secondo in Belgio e terzo a Monza ma fuori alla prima curva a Singapore, per poi rimontare alla grande qui a Sepang ma con una gara già compromessa dalle qualifiche. Il fatto che Kimi Raikkonen in questi ultimi quattro Gran Premi abbia raccolto la miseria di 22 punti aiuta a definire quale sia lo stato dei lavori della Ferrari, che a Budapest aveva centrato la seconda doppietta stagionale (dopo quella di Montecarlo) e adesso non vince una gara da quattro Gran Premi. Mancano cinque gare al termine della stagione di Formula 1: significa che per vincere il titolo Vettel – che ha tre vittorie in meno di Hamilton – dovrebbe guadagnare una media di 6,6 punti per appuntamento. Significa che Vettel dovrebbe vincere tutte le gare da qui alla fine (tra primo e secondo ci sono 7 punti di distanza); già arrivando secondo però Hamilton dovrebbe chiudere non più su della quinta posizione. Difficile, ma gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo come il numero 5 della Ferrari ha imparato a proprie spese a Singapore. (agg. di Claudio Franceschini)
HAMILTON ALLUNGA SU VETTEL
Lewis Hamilton allunga nella classifica del Mondiale Formula 1 2017: il pilota britannico manca il poker di vittorie nel Gran Premio di Malesia 2017, ma con la sua seconda posizione (clicca qui per la cronaca del GP) guadagna altri 6 punti su Sebastian Vettel, che partito dall’ultima fila limita se non altro i danni ma si ritrova a -34 punti (281 per il britannico contro i 247 del tedesco). Alle loro spalle Valtteri Bottas perde colpi: quinto posto e conferma della terza piazza in classifica (222 punti), ma adesso Daniel Ricciardo, che si porta a quota 177, comincia a farsi vedere negli specchietti grazie all’ennesimo podio stagionale. Il flop di Kimi Raikkonen consente inoltre al vincitore Max Verstappen di ricucire lo strappo tra i primi cinque e gli altri: l’olandese sale a 93 punti arrivando a -45 dal finlandese della Ferrari, ancora tanto margine ma la Red Bull – come spesso accaduto – nella seconda parte di stagione riesce sempre ad avere qualcosa in più. Bene anche la Force India, come sempre a punti: Sergio Perez è sesto e dunque vola a 76 punti, Esteban Ocon si porta a 57 con la decima piazza. La Williams è in salita: Lance Stroll fa punti per il terzo Gran Premio consecutivo e sale a 32 in classifica, senza però agganciare Felipe Massa che è ancora a +1. Entrambi vanno molto vicini a Nico Hulkenberg; sorprendente la McLaren di Stoffel Vandoorne che è settimo e dunque va a 13 punti, sorpassando il povero Fernando Alonso che, settimo per buona parte della gara, chiude in undicesima posizione. (agg. di Claudio Franceschini)
RISCHIO BOTTAS
Sicuramente tra quelli che rischiano di perdere posizioni nella classifica del Mondiale di Formula 1 dopo il Gran Premio della Malesia c’è Vlatteri Bottas. Continua il periodo negativo del pilota finlandese della Mercedes che nella classifica generale al momento è terzo dietro il compagno di squadra Lewis Hamilton e Sebastian Vettel. Bottas partirà dalla quinta posizione, prima posizione della terza fila, nella griglia di partenza. Davanti a lui ci saranno anche i due piloti che in classifica gli sono più vicini e cioè Daniel Ricciardo della Red Bull e Kimi Raikkonen della Ferrari. Certo la distanza di cinquanta punti dal primo garantisce a Bottas di uscire da questa gara nella peggiore delle ipotesi con la distanza dimezzata se Ricciardo dovesse vincere il Gran Premio e Bottas uscisse dalla zona punti. Impensabile questo scenario, ma comunque Bottas rischia di perdere un margine che aveva guadagnato con grandi prestazioni e applicazione. (agg. di Matteo Fantozzi)
LE SORPRESE
La classifica del Mondiale di Formula 1 che sorprese ci regalerà al termine del Gran Premio della Malesia? La Ferrari spera che dal tracciato di Sepang arrivino notizie migliori di quelle di due settimane fa, quando una gara che si annunciava molto favorevole alla Rossa si risolse con un vero e proprio disastro nello spazio di poche curve. In attesa di scoprire che cosa succederà, facciamo il punto sulla situazione attuale, cioè quella maturata nei quattordici Gran Premi fin qui disputati. Il grande duello fra la Ferrari e la Mercedes rischia di avere preso la via di Stoccarda anche nella classifica Piloti che vede al comando Lewis Hamilton di ben 28 punti davanti a Sebastian Vettel, mentre per quanto riguarda la classifica Costruttori le Frecce d’Argento hanno una netta supremazia, anche se certamente la Rossa sta andando molto meglio rispetto alle precedenti stagioni. Dunque, nel Mondiale Piloti troviamo al comando Hamilton con 263 punti davanti a Vettel, secondo con 235 punti. La situazione è grave per la Ferrari a causa dello sciagurato zero di Singapore, gara nella quale c’erano tutte le premesse per scavalcare Hamilton (che era balzato al comando dopo Monza ma per appena 3 punti) e che invece ha regalato a Lewis un 25-0 che potrebbe essere il momento decisivo di tutto il Campionato. Mancano ancora la bellezza di ben sei gare al termine della stagione, di cui quattro in un mese di ottobre che sarà bollente, ma è chiaro che adesso Hamilton può godere di una invidiabile posizione di forza, che Vettel dovrà provare a scalfire fin da Sepang.
LA CLASSIFICA COSTRUTTORI
Nel Mondiale Costruttori invece la Mercedes ha ben 102 lunghezze di vantaggio sulla Ferrari (475 punti contro 373): a Singapore l’inatteso 40-0 per Stoccarda ha cementato una posizione di vantaggio che a dire il vero era già piuttosto evidente, ma che la Ferrari avrebbe potuto mettere in discussione se a Marina Bay la domenica fosse andata come il sabato. La storia è andata diversamente e a questo punto l’unico dilemma sembra essere il ‘quando’ la Mercedes potrà festeggiare il quarto titolo iridato Costruttori consecutivo. Per la Ferrari comunque i miglioramenti rispetto alle stagioni più recenti sono evidenti e questo è un dato che non andrà dimenticato, comunque finirà il Mondiale. Il ritardo nel Costruttori chiama in causa Kimi Raikkonen, perché è il gap che il finlandese accusa dal connazionale Valtteri Bottas – 138 punti per Raikkonen contro i 212 di Bottas – ad avere creato questo solco fra le due scuderie. Fra i costruttori naturalmente la Red Bull è la terza forza, ma con 230 punti è già molto lontana dalle due fuggitive e si deve accontentare di completare il podio fra i team; Daniel Ricciardo riesce almeno a stare davanti a Raikkonen con 162 punti contro 138, margine che il secondo posto dell’australiano a Singapore ha contribuito a dilatare in modo significativo, mentre Max Verstappen è sesto con “soli” 68 punti e una serie di imprevisti che lo hanno frenato in questa sfortunata stagione. Dietro alle ‘lattine’, la Force India è stabilmente la quarta forza, forte di 124 punti che sono più del doppio di quelli ottenuti dalla quinta, cioè una Williams che è in evidente difficoltà, a quota 59. Attenzione però al sempre vivace duello interno fra Sergio Perez ed Esteban Ocon, nel Mondiale Piloti rispettivamente settimo e ottavo con 68 e 56 punti.
Classifica piloti
1 Lewis Hamilton (Mercedes) 281
2 Sebastian Vettel (Ferrari) 247
3 Valtteri Bottas (Mercedes) 222
4 Daniel Ricciardo (Red Bull) 177
5 Kimi Raikkonen (Ferrari) 138
6 Max Verstappen (Red Bull) 93
7 Sergio Perez (Force India) 76
8 Esteban Ocon (Force India) 57
9 Carlos Sainz (Toro Rosso) 48
10 Nico Hulkenberg (Renault) 34
11 Felipe Massa (Williams) 33
12 Lance Stroll (Williams) 32
13 Romain Grosjean (Haas) 26
14 Stoeffel Vandoorne (McLaren) 13
15 Kevin Magnussen (Haas) 11
16 Fernando Alonso (McLaren) 10
17 Pascal Wehrlein (Sauber) 8
18 Pascal Wehrlein (Sauber) 5
19 Daniil Kvyat (Toro Rosso) 4
Classifica costruttori
1 Mercedes 503
2 Ferrari 385
3 Red Bull 270
4 Force India 133
5 Williams 65
6 Toro Rosso 52
7 Renault 42
8 Haas 37
9 McLaren 23
10 Sauber 5