Nonostante i ben pochi risultati raccolti finora nel mondiale della Formula 1 2017, Fernando Alonso continua a stupire il suo pubblico e non solo: al Gp degli Stati Uniti il pilota spagnolo infatti è riuscito ha raccogliere l’ottava posizione in griglia di partenza sulla pista di Austin. Benché la sua McLaren quest’anno si sia dimostrata tra le vetture meno affidabili della stagione Alonso ha comunque avuto modo sempre di mostrare il suo immenso valore, specialmente alla partenza dalla griglia di partenza, dove spesso è riuscito a mangiare posizioni importanti. L’obiettivo è quello di farlo anche oggi sulla pista di Austin: la posizione gli è favorevole anche se a crono ha raccolto un ritardo di quasi due secondi dal pole man Lewis Hamilton. Fondamentale ancora una volta per il successo della prova di Fernando Alonso l’affidabilità della sua McLaren: che cosa potrà fare oggi lo spagnolo? (agg Michela Colombo)
BUONA LA PRIMA DI SAINZ IN RENAULT
La griglia di partenza di Formula 1 per il Gran Premio degli Stati Uniti 2017 ci presenta un Carlos Sainz nei primi dieci: per il pilota spagnolo si trattava ovviamente di un esordio, visto l’addio che ha dato alla Toro Rosso per accasarsi alla Renault, con cui correrà il prossimo anno ma inizia a prendere confidenza nelle ultime quattro gare della stagione in corso. Per Sainz un settimo posto nelle qualifiche e una quarta fila sulla griglia di partenza: lo spagnolo continua dunque nella sua stagione. Con la Toro Rosso per quattro volte era riuscito a qualificarsi per la Q3 chiudendo dunque nei primi 10: era successo per l’ultima volta nel Gran Premio del Bahrain. Ora torna a festeggiare una top ten: non ci resta che stare a vedere se Sainz troverà risultato anche nel Gran Premio, per i suoi primi punti nell’avventura in Renault. (agg. di Claudio Franceschini)
ESORDIO DIFFICILE PER HARTLEY
Potrebbe rivelassi un esordio davvero amaro per Brandon Hartley al Gran Premio degli Stati Uniti 2017: la griglia di partenza infatti ha visto il giovane esordiente sulla monoposto della Toro Rosso in ultima posizione per il via della prove di Austin per il Mondiale della Formula 1. A penalizzare quella che sarà la prima prova di Hartley nella F1 il cambio del motore della monoposto di Faenza: la Toro Rosso ha infatti dovuto montare la sesta power unit, pure modificata ed evoluta. La posizione quindi in qui si trova il neozelandese è particolare: pur disponendo di un motore evoluto e quindi sulla carta più prestazionale, Hartley sarà costretto a partite dall’ultima posizione in griglia di partenza, piazza davvero scomoda per un pilota che pur di grandissimo talento (sua la vittoria alla 24 Ore di Le Mans nel 2017) non ha mai corso nella Formula 1. Il Gran Premio degli Stati Uniti 2017 quindi si annuncia davvero un battesimo di fuori per Hartley, che potrebbe già oggi giocarsi un eventuale casco per la prossima stagione della Toro Rosso. (agg Michela Colombo)
LOTTA AL VERTICE
Stando alla griglia di partenza del Gp degli Stati Uniti 2017, fissata ovviamente durante le qualifiche ufficiali disputate sulla pista texana di Austin, vediamo subito che, tempi alla mano, la lotta per il vertice della corsa sia di fatto riservata solo ai primi 5 piloti. Con Lewis Hamilton in pole position per il Gp degli Usa 2017 con il tempo di 1.33.108, vediamo infatti che i successivi 4 piloti schierati in griglia di partenza sono riusciti a segnare crono entro il secondo dal britannico della Mercedes. Sebastian Vettel segna un ritardo di appena due decimi, mentre Bottas, Ricciardo e Raikkonen sono a 4 decimi di secondo dal leader della graduatoria del mondiale della Formula 1. Dopo il finlandese della Ferrari però c’è il vuoto: il sesto posizionato in griglia di partenza è Esteban Ocon, che però ha segnato nei tempi un ritardo di 1 secondo e mezzo abbondante. Staremo quindi a vedere se la battaglia tra i primi cinque si accenderà immediatamente, o se alla partenza il francese della Force India mescolerà le carte. (agg Michela Colombo)
NUMERI DI HAMILTON
Con la pole position di ieri, Lewis Hamilton scatterà davanti a tutti nella griglia di partenza del Gran Premio degli Stati Uniti 2017 di Formula 1. Sul circuito di Austin il pilota britannico ha conquistato la seconda pole position consecutiva, pareggiando in questo senso Sebastian Vettel e Nico Rosberg: entrambi infatti avevano ottenuto il primo posto sulla griglia di partenza di questo tracciato per due volte consecutive, il tedesco oggi alla Ferrari nel suo periodo con la Red Bull mentre il campione del mondo in carica – ritiratosi però appena dopo il suo trionfo – con la Mercedes. Hamilton però ha dominato le ultime tre edizioni del Gran Premio degli Stati Uniti: ha vinto infatti senza sosta dal 2014 allo scorso anno, ma aveva già ottenuto una vittoria nel 2012 quando correva per la McLaren. Dunque un pilota in grado di vincere anche quando non parte in pole position, a suo agio su questo tracciato; il fatto che sia riuscito a stare davanti a tutti nelle qualifiche di ieri è un ulteriore punto a suo favore, che ora Hamilton proverà a sfruttare per provare a vincere già oggi il suo quarto titolo Mondiale di Formula 1, che sarebbe anche il terzo nelle ultime quattro edizioni del campionato. (agg. di Claudio Franceschini)
HAMILTON IN POLE POSITION
La griglia di partenza del Gran Premio degli Stati Uniti di Formula 1 conferma in testa il pilota della Mercedes Lewis Hamilton ancora una volta in pole position. La Ferrari invece come al solito va a luce alternata. Sebastian Vettel può essere soddisfatto del suo secondo posto che gli permette di partire in una posizione privilegiata alla ricerca di una possibile vittoria finale. Rimane invece più dietro Kimi Raikkonen costretto a inseguire dal quinto posto, pronto a vivere la giornata con l’obbligo di rincorrere e anche qualche difficoltà legata da una qualifica che non ha regalato colpi di scena. Staremo a vedere se la Ferrari sarà in grado di regalarsi una giornata da protagonista con magari la conquista del podio con anche più di un pilota. Sicuramente c’è grande voglia di imporsi da parte dei due che da diverso tempo sono un po’ aridi di soddisfazioni. (agg. di Matteo Fantozzi)
POLE PER HAMILTON
Pole position numero 72 per Lewis Hamilton, che si sistema sulla prima casella della griglia di partenza. Domani partirà davanti a tutti ad Austin per il Gran Premio degli Stati Uniti 2017 di Formula 1. In prima fila, però, c’è anche Sebastian Vettel, che nell’ultimo giro delle qualifiche ha piazzato la zampata, strappando il secondo posto a Valtteri Bottas. Quest’ultimo aprirà la seconda fila, nella quale è riuscito ad entrare Daniel Ricciardo con il suo quarto posto. Solo quinto Kimi Raikkonen, che partirà dalla terza fila con Esteban Ocon. Quarta fila a sorpresa con due spagnoli apparsi finora in difficoltà: Carlos Sainz e Fernando Alonso. Sergio Perez e Felipe Massa chiudono la top ten delle qualifiche e compongono la quinta fila. Daniil Kvyat partirà davanti a Romain Grosjean in sesta fila, Marcus Ericsson e Lance Stroll per la settimana, poi Pascal Wehrlein e Kevin Magnussen per l’ottava. È chiamato ad una grande rimonta Max Verstappen, che partirà diciottesimo a causa della penalità ricevuta per la sostituzione della power unit. Davanti a lui in nona fila Stoffel Vandoorne. In fondo Nico Hulkenberg e Brendon Hartley. (agg. di Silvana Palazzo)
COSÌ LA LOTTA PER LA POLE POSITION UN ANNO FA
In attesa di scoprire come si comporrà la griglia di partenza della Formula 1 per il Gran Premio degli Usa di domani sul circuito di Austin, possiamo andare a ricordare cosa era successo un anno fa in Texas, sul Circuit of the Americas. Le qualifiche avevano ricalcato in modo chiarissimo quelli che erano i rapporti di forza in quel momento: infatti la prima fila della griglia di partenza fu tutta per la Mercedes con Lewis Hamilton in pole position davanti a Nico Rosberg, poi ecco la seconda fila tutta Red Bull con Daniel Ricciardo al terzo posto davanti a Max Verstappen e solo in terza fila le due Ferrari, con Kimi Raikkonen che riuscì a conquistare il quinto posto davanti a Sebastian Vettel. Quasi un gioco delle coppie che fu spezzato solo da Nico Hulkenberg, settimo con la Force India davanti alle due Williams di Valtteri Bottas e Felipe Massa, mentre la top 10 fu chiusa dalla Toro Rosso di Carlos Sainz. In gara il podio ricalcò esattamente le prime tre posizioni in griglia, con Hamilton vincitore davanti a Rosberg e Ricciardo, Vettel ottenne almeno il quarto posto guadagnando due posizioni davanti a un ottimo Fernando Alonso, risalito dal dodicesimo al quinto posto. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
TUTTE LE PENALIZZAZIONI
Parlando della griglia di partenza della Formula 1 in vista del Gran Premio degli Usa, bisogna sottolineare che essa non sarà determinata esclusivamente dalle qualifiche di Austin. Infatti, ancora una volta ci saranno delle penalizzazioni di cui tenere conto: la più importante sono naturalmente le 15 posizioni di penalità inflitte a Max Verstappen a causa dei cambiamenti apportati sulla power unit Renault della sua Red Bull. Importanti esperimenti in ottica 2018, che però avranno l’effetto di rendere quasi impossibile per il giovane olandese inseguire il podio in Texas, che sarebbe il terzo consecutivo dopo quelli in Malesia (vittoria) e Giappone. Si annuncia una gara tutta in salita anche per Nico Hulkenberg (-20 posizioni) e per il debuttante Brendon Hartley (-25), che naturalmente deve contare anche i cambiamenti già apportati in precedenza alla power unit della Toro Rosso che guida per la prima volta ad Austin. Infine, -5 per Stoffel Vandoorne, ma in casa McLaren-Honda hanno vissuto situazioni anche peggiori. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
GRIGLIA DI PARTENZA FORMULA 1 AUSTIN
Oggi conosceremo la griglia di partenza del Gran Premio degli Usa 2017 di Formula 1 sul circuito di Austin, dove si gareggia a partire dal 2012, anno che ha segnato il ritorno degli Stati Uniti nel Circus della Formula 1. Sarà una sfida molto stimolante quella che andrà in scena, perché la Ferrari deve dare un segnale di ripresa dopo le difficoltà manifestate nel terribile trittico asiatico: se per Singapore si può tirare in ballo la sfortuna, onestamente per Sepang e Suzuka il Cavallino Rampante deve solo recitare il mea culpa. Il Mondiale adesso è un’impresa quasi impossibile, ma cercare di finire al meglio la stagione è un dovere, dunque partire davanti alla Mercedes sarebbe molto importante qui ad Austin. Inoltre, un interessante dato statistico ci dice che in tutti i Gran Premi finora disputati nel 2017 chi ha vinto era primo oppure al massimo secondo alla prima curva, con l’eccezione di Baku e appunto Singapore: in Azerbaigian però abbiamo vissuto una gara troppo ricca di imprevisti e colpi di scena per essere attendibile da questo punto di vista, mentre quello che è successo alla partenza a Marina Bay entrerà nella storia della Formula 1. Nei cinque Gran Premi estivi fra Baku e Singapore invece aveva sempre vinto chi era scattato dalla pole position: a Zeltweg Valtteri Bottas, a Silerstone il padrone di casa Lewis Hamilton, Sebastian Vettel a Budapest e di nuovo Hamilton a Spa Francorchamps e poi a Monza. A Sepang ha invece vinto Max Verstappen, che alla prima curva era secondo dietro Hamilton anche grazie al ritiro ancora prima di prendere il via da parte di Kimi Raikkonen, mentre in Giappone è tornato a vincere l’autore della pole position, cioè appunto Hamilton.
FERRARI PIU’ VICINA ALLA MERCEDES MA…
In questa stagione la crescita della Ferrari è stata molto buona anche sul giro secco, che nelle scorse stagioni era probabilmente in assoluto il punto più forte delle Frecce d’Argento: la Mercedes ha comunque fatto meglio, conquistando ben dodici pole position su sedici Gp finora disputati (dieci con Lewis Hamilton e due con Valtteri Bottas), ma il dominio di Stoccarda sulle prime posizioni della griglia di partenza non è più così scontato. Per la Ferrari negli ultimi anni la prima fila era una chimera, mentre adesso è quasi una costante per le Rosse, pur se battere le Mercedes sul giro secco resta in ogni caso un’impresa assai difficile, anche perché le statistiche ci dicono che Hamilton è il primo di sempre per numero di pole position, dunque le qualifiche sono il suo pezzo forte. A proposito dei dati statistici relativi alla griglia di partenza in questa stagione della Formula 1, va sottolineato il fatto che monopolizzare la prima fila non sembra portare molto bene a chi riesce a dominare al sabato: a Sakhir dopo un grande sabato Mercedes vinse Sebastian Vettel, a Sochi la gioia della Ferrari fu spenta dalla partenza da manuale di Valtteri Bottas che fu decisiva per la vittoria del finlandese, a Montecarlo finalmente la scuderia che ha dominato il sabato è riuscita poi a vincere la domenica, ma ricorderete tutti molto bene la delusione di Kimi Raikkonen per il sorpasso subito da Vettel nel gioco dei pit-stop. Infine a Baku la prima fila tutta Mercedes non è servita a molto in una gara con colpi di scena a ripetizione ed infine vinta da Daniel Ricciardo. Aggiungete che a Melbourne la pole position fu di Lewis Hamilton ma la vittoria andò a Sebastian Vettel, che era scattato al suo fianco, che a Sepang lo stesso Hamilton è stato scavalcato in gara di Max Verstappen e che a Singapore entrambi i piloti che erano scattati dalla prima fila – cioè Vettel e Max Verstappen – non hanno nemmeno completato il primo giro: dunque solo sette volte fino a questo momento nel 2017 chi è partito davanti a tutti sulla griglia di partenza ha poi vinto la gara e solo una volta ce l’ha fatto chi era partito per primo con il proprio compagno a fianco; è successo a Budapest prima della pausa, con Vettel e Raikkonen primo e secondo al sabato e nello stesso ordine al traguardo domenica.