In attesa di poter dare il via finalmente al Gran Premio della Città del Messico che come abbiamo già visto vedrà parte dalla prima posizione sulla griglia di partenza della pista messicana Sebastian Vettel, andiamo a completare la nostra analisi degli schieramenti al via di questa prova del Mondiale 2017 della Formula 1, raccontando quindi anche dei piloti penalizzati. Dando a controllare a fondo la griglia di partenza del Gp del Messico infatti vediamo che sono ben 4 i piloti penalizzati di parecchie posizioni. Partiranno infatti in fondo le due Toro Rosso di Gastly e Hartley: il primo perché penalizzato di 15 posizioni per le sostituzioni di batteria e MGU-H e il secondo di 5 piazze per la sostituzione del turbo. Penalizzate anche le due McLaren di Alonso e Vandoorne: lo spagnolo è stato punito di 35 posizioni in griglia di partenza (sostituzione di motore, MGU-H e turbo), mentre il belga è stato arretrato di 20 posizioni (per sostituzioni di turbo, MGU-H , motore MGU-K, batteria e centralina)  (agg Michela Colombo)



LE AMBIZIONI DI RICCIARDO

Il mancato protagonista nel qualifiche del sabato del Gp del Messico 2017  e il nome big lontano nella griglia di partenza della prova a Città del Messico del Mondiale della Formula 1 è senza dubbio Daniel Ricciardo, pilota della Red Bull, che partirà allo spegnimento dei semafori rossi solo dalla 7 ^ piazza. Non un risultato eccellente per l’australiano che pure registrava un buon feeling con la vettura (come si è visto con Verstappen che invece partirà in prima fila con il poleman Vettel): si annuncia quindi una gara in salita per lui che dovrà superare le monoposto di Hulkenberg e Ocon per riunirsi ai protagonisti della graduatoria del mondiale piloti. Se il piazzamento in griglia di partenza non fa ben sperare i fan dell’australiano va però ricordato che Ricciardo spesso è riuscito anche in situazioni altrettanto complicato a realizzare poi una bella gara: sarà anche oggi così? Di sicuro il pilota della Red Bull punterà in alto: vedremo che succederà in pista. (agg Michela Colombo)



LO SCONTRO AL VERTICE

La griglia di partenza nel Gran Premio del Messico 2017 in Formula 1 ci presenta nuovamente il testa a testa tra Sebastian Vettel, che scatta dalla pole position, e Max Verstappen che condivide con lui la prima fila. L’ultima e unica volta che è accaduto in stagione si è verificato l’incidente che, senza troppi giri di parole, è costato di fatto il Mondiale al pilota della Ferrari, a meno di una clamorosa rimonta: eravamo a Singapore, sul circuito cittadino e in notturna. Vettel, anche allora in pole position, era partito bene ma, forse con eccesso di sicurezza, aveva deciso di chiudere la porta a Verstappen con qualche istante di anticipo. Manovra lecita partendo dalla prima posizione, ma incauta perchè di fatto il tedesco non si era reso conto che il pilota della Red Bull gli era già di fianco, e soprattutto aveva alla sua sinistra Kimi Raikkonen che, partito dalla quarta posizione, aveva centrato un grande scatto e stava provando a passare davanti. Risultato: Vettel colpiva Verstappen che carambolava su Raikkonen il quale a sua volta centrava la rossa numero 5 del tedesco. Olandese e finlandese finivano lì la loro gara mentre il tedesco proseguiva per qualche metro ma, con la Ferrari danneggiata, finiva in testacoda appena dopo ed era costretto al ritiro. Un incidente di gara, che infatti non ha portato sanzioni a nessuno; un incidente che però costava tantissimo a Vettel, che subiva uno 0-25 da Lewis Hamilton. Forse oggi la situazione sarebbe comunque grigia e difficile, ma magari non semi-impossibile come invece appare. (agg. di Claudio Franceschini)



4^ POLE PER VETTEL

Per Sebastian Vettel la pole position che lo farà scattare dalla prima posizione sulla griglia di partenza, nel Gran Premio del Messico 2017, è la numero 4 in stagione: in precedenza il tedesco era partito davanti a tutti in Russia, in Ungheria e a Singapore. La pole position quest’anno non è stata decisamente un fattore che abbia creato differenza per il pilota della Ferrari: solo una volta su tre infatti Vettel ha sfruttato la prima posizione vincendo la gara, è successo a Budapest quando aveva preceduto sul traguardo Kimi Raikkonen e Valtteri Bottas. Per il resto, secondo posto a Sochi (alle spalle di Bottas) e clamoroso ritiro a Singapore, nell’ormai celebre incidente con Raikkonen e Max Verstappen. Molto meglio è andata a Hamilton, che in otto occasioni ha saputo sfruttare la sua pole position andando a vincere le gare. Il britannico, che oggi ha bisogno di un quinto posto per laurearsi campione del mondo con due gare di anticipo, ha vinto solo una volta quando non partiva dalla pole, ovvero proprio nella gara di Singapore. Il pilota Mercedes non ha sfruttato il primo posto sulla griglia di partenza soltanto a Melbourne, nel primo Gran Premio della stagione (secondo alle spalle di Vettel), in Azerbaijan (quinto) e in Malesia, dove è stato sorpreso da Verstappen. (agg. di Claudio Franceschini)

LA POLE POSITION E LA GRIGLIA DI PARTENZA

Come si è andata a completare la griglia di partenza per il Gran Premio del Messico? Vi abbiamo parlato in basso delle prime tre file, oltre che ovviamente della splendida pole position di Sebastian Vettel, ma andiamo a scoprire le altre posizioni. La quarta fila, infatti, si apre con Daniel Ricciardo, le cui qualifiche in Messico sono state particolarmente sofferte. Alle spalle della sua Red Bull partirà la Renault di Nico Hulkenberg. Subito dietro il compagno di scuderia Carlos Sainz, che con la Force India di Sergio Perez compone la quinta fila. Due Williams in sesta fila: Felipe Massa precede Lance Stroll. Dietro le due McLaren con Fernando Alonso davanti a Stoffel Vandoorne. La Toro Rosso di  Brendon Hartley al quindicesimo posto, davanti alla Sauber di Marcus Ericsson. Quella di Pascal Wehrlein apre la penultima fila: dietro la Haas di Kevin Magnussen. In ultima fila quella di Romain Grosejan, che ha fatto meglio solo di Pierre Gasly. (agg. di Silvana Palazzo)

SEBASTIAN VETTEL E LA FERRARI IN POLE POSITION!

Sebastian Vettel ha conquistato la pole position a Città del Messico e di conseguenza occuperà la prima casella della griglia di partenza della Formula 1 per il Gran Premio del Messico che si disputerà domani. Al suo fianco scatterà Max Verstappen, che ha infatti ottenuto il secondo miglior tempo e di conseguenza completerà la prima fila. Terzo posto per Lewis Hamilton, poi ecco Valtteri Bottas in quarta posizione, mentre la terza fila della griglia di partenza sarà composta da Kimi Raikkonen ed Esteban Ocon, rispettivamente quinto e sesto. La battaglia fra Mercedes, Ferrari e Red Bull è stata avvincente ed equilibrata fin da Q1 e Q2, quando non è stato possibile stabilire in modo chiaro chi fosse il più forte. Dunque si è arrivati al Q3 nello scenario più bello per gli appassionati, cioè con molti piloti in grado di ambire alla pole position e tutto affidato all’abilità e al coraggio dei protagonisti. Qui Sebastian Vettel ha sfoderato quel qualcosa in più per battere Verstappen, regalare una gioia alla Ferrari in questo difficile autunno e salvare anche il proprio record di più giovane autore di una pole position, che Verstappen gli avrebbe soffiato se avesse avuto la meglio l’olandese. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

IN PISTA

Come sarà la griglia di partenza della Formula 1 per il Gran Premio del Messico? Lo scopriremo fra non molto, perché è sempre più vicino il momento delle qualifiche sul circuito di Città del Messico. Nel frattempo, possiamo cercare di analizzare i risultati delle prove libere per capirci qualcosa in più e in tal senso l’analisi dei tempi della FP3 è molto interessante. Infatti tutti nella mattina messicana hanno girato molto più forte rispetto a ieri e di conseguenza le terze libere sono state una vera e propria prova generale per le qualifiche. Ebbene, dobbiamo dire che in Messico potremmo assistere a una sfida alla pari fra Red Bull, Mercedes e Ferrari, perché Max Verstappen ha ottenuto il miglior tempo in 1’17”113, ma precedendo di soli 75 millesimi Lewis Hamilton e di 117/1000 Sebastian Vettel, dunque le differenze fra le tre monoposto sono davvero minime. A seguire troviamo naturalmente Valtteri Bottas, Daniel Ricciardo e Kimi Raikkonen: i giochi sono aperti, si annunciano qualifiche interessanti perché nelle prime tre file della griglia di partenza può succedere di tutto. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

NEGLI ANNI SCORSI

In attesa di scoprire come si comporrà la griglia di partenza della Formula 1 per il Gran Premio del Messico, andiamo a ricordare quali erano stati i verdetti emessi dalle qualifiche nelle scorse due edizioni della corsa, che dal 2015 è tornata a disputarsi sul circuito di Città del Messico dopo una lunga assenza. L’anno scorso la prima fila della griglia di partenza era stata tutta per la Mercedes, con Lewis Hamilton in pole position davanti a Nico Rosberg, poi una seconda fila tutta Red Bull con Max Verstappen davanti a Daniel Ricciardo, con la crisi della Ferrari che era stata resa ancora più evidente dalla presenza al quinto posto della Force India di Nico Hulkenberg davanti a Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel, rispettivamente sesto e settimo. Nel 2015 era stato Rosberg a precedere Hamilton, per una prima fila comunque tutta Mercedes; la Ferrari si era difesa meglio con il terzo posto di Vettel, anche se Raikkonen fu costretto a partire dal fondo a causa di una serie di penalizzazioni, ottimo quarto fu Daniil Kvyat, allora ancora alla Red Bull, che precedette il compagno di squadra Ricciardo. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

I NUMERI DELLE QUALIFICHE

Oggi conosceremo la griglia di partenza del Gran Premio del Messico 2017 di Formula 1 sul circuito di Città del Messico, la capitale dove si è tornati a gareggiare a partire dal 2015, anno che ha segnato il ritorno del Messico nel Circus della Formula 1. Sarà una sfida molto stimolante quella che andrà in scena, anche se per la Ferrari ormai il Mondiale è un’impresa quasi impossibile. In ogni caso cercare di finire al meglio la stagione è un dovere, dunque partire davanti alla Mercedes sarebbe molto importante anche qui a Città del Messico. Inoltre, un interessante dato statistico ci dice che in tutti i Gran Premi finora disputati nel 2017 chi ha vinto era primo oppure al massimo secondo alla prima curva, con l’eccezione di Baku e Singapore: in Azerbaigian però abbiamo vissuto una gara troppo ricca di imprevisti e colpi di scena per essere attendibile da questo punto di vista, mentre quello che è successo alla partenza a Marina Bay entrerà nella storia della Formula 1 e ha di fatto segnato le sorti della stagione, unitamente ai guasti della Ferrari a Sepang e Suzuka. Nei cinque Gran Premi estivi fra Baku e Singapore invece aveva sempre vinto chi era scattato dalla pole position: a Zeltweg Valtteri Bottas, a Silerstone il padrone di casa Lewis Hamilton, Sebastian Vettel a Budapest e di nuovo Hamilton a Spa Francorchamps e poi a Monza. A Sepang ha invece vinto Max Verstappen, che alla prima curva era secondo dietro Hamilton anche grazie al ritiro ancora prima di prendere il via da parte di Kimi Raikkonen, mentre in Giappone e successivamente negli Usa è tornato a vincere l’autore della pole position, cioè appunto Hamilton, nonostante ad Austin Sebastian Vettel fosse riuscito a superarlo in partenza.

GRIGLIA DI PARTENZA FORMULA 1: FERRARI PIU’ VICINA ALLA MERCEDES MA…

In questa stagione la crescita della Ferrari è stata molto buona anche sul giro secco, che nelle scorse stagioni era probabilmente in assoluto il punto più forte delle Frecce d’Argento: la Mercedes ha comunque fatto meglio, conquistando ben tredici pole position su diciassette Gp finora disputati (undici con Lewis Hamilton e due con Valtteri Bottas), ma il dominio di Stoccarda sulle prime posizioni della griglia di partenza non è più così scontato, considerando che per la Ferrari negli ultimi anni la prima fila era una chimera, mentre adesso è quasi una costante per le Rosse, pur se battere le Mercedes sul giro secco resta in ogni caso un’impresa assai difficile. D’altronde Hamilton è il primo di sempre per numero di pole position, dunque le qualifiche sono il suo pezzo forte. A proposito dei dati statistici relativi alla griglia di partenza in questa stagione della Formula 1, va sottolineato il fatto che monopolizzare la prima fila non sembra portare molto bene a chi riesce a dominare al sabato: a Sakhir dopo un grande sabato Mercedes vinse Sebastian Vettel, a Sochi la gioia della Ferrari fu spenta dalla partenza da manuale di Valtteri Bottas che fu decisiva per la vittoria del finlandese, a Montecarlo finalmente la scuderia che ha dominato il sabato è riuscita poi a vincere la domenica, ma ricorderete tutti molto bene la delusione di Kimi Raikkonen per il sorpasso subito da Vettel nel gioco dei pit-stop. Infine a Baku la prima fila tutta Mercedes non è servita a molto in una gara con colpi di scena a ripetizione ed infine vinta da Daniel Ricciardo. Aggiungete che a Melbourne la pole position fu di Lewis Hamilton ma la vittoria andò a Sebastian Vettel, che era scattato al suo fianco, che a Sepang lo stesso Hamilton è stato scavalcato in gara di Max Verstappen e che a Singapore entrambi i piloti che erano scattati dalla prima fila – cioè Vettel e Max Verstappen – non hanno nemmeno completato il primo giro: dunque solo otto volte fino a questo momento nel 2017 chi è partito davanti a tutti sulla griglia di partenza ha poi vinto la gara e solo una volta ce l’ha fatto chi era partito per primo con il proprio compagno a fianco; è successo a Budapest prima della pausa, con Vettel e Raikkonen primo e secondo al sabato e nello stesso ordine al traguardo domenica.