Dando un occhio all’ordine di arrivo del Gp del Giappone 2017, che si è chiuso questa mattina sulla pista di Suzuka con la vittoria di Lewis Hamilton, sempre più leader della classifica del mondiale piloti, senza dubbio spicca anche agli occhi die meno esperti di formula 1 l’ottimo risultato ottenuto sulla terra del sol levante delle due Haas di Magnuessen e Grosjean, arrivati rispettivamente ottava e nono alla bandiera a scacchi. Certo i punti a bilancio messi dai due alfieri della casa americana sono ben pochi ma risultano particolarmente pesanti se controlliamo l’andamento di piloti e scuderia finora, quando mancano ormai appena 4 Gran Premi alla conclusione della stagione. La classifica del mondiale piloti chiaramente vede entrambi i piloti molto indietro con Grosjean (autore di un brutto incidente nel corso del weekend a Suzuka) 13^ a quota 28 punti e il compagno di squadra danese alla quattordicesima piazza a15 punti: sono quindi appena 43 i punti della scuderia, ferma alla settima piazza e a 9 lunghezze a recuperare sulla Toro Rosso. Non dimentichiamo poi un dato importante nel fare un bilancio della stagione della casa statunitense, più entusiasmante rispetto alle apparenze: la scuderia della Carolina del Nord è l’unica a mono marchio e ha avuto accesso alla Formula 1 solo nella scorsa stagione.



LE AMBIZIONI DI VERSTAPPEN

Avendo parlato della costanza dei risultati ottenuti dal pilota della Red Bull Daniel Ricciardo, i cui effetti si vedono bene nella classifica del mondiale piloti anche dopo il Gran Premio del Giappone. non possiamo tacere di cosa sta facendo il compagno di squadra Max Verstappen. Il giovane talento olandese ha raccolto un secondo posto di peso oggi in pista a Suzuka, è riuscito a tornare a podio dopo la vittoria in Malesia: un doppio successo che pare aver allontanato alcuni fantasmi ben presenti in questa stagione, e che ha rilanciato il pilota della Red Bull anche in classifica piloti dove ora ha a bilancio ben 111 punti. Certo la vera prova del nove per l’olandese si avrà solo ad Austin: controllando il ruolino di marcia di Verstappen vediamo infatti che il giovane pilota classe 1997 in stagione non è mai riuscito a correre per più di due gran premi di fila, trovando parecchi out per guasti tecnici o incidenti (alcuni piuttosto pesanti per dinamica e responsabilità). Classifica a parte quindi, sarebbe molto importante per Verstappen chiudere nel miglior dei modi il prossimo appuntamento del mondiale di formula 1. (agg Michela Colombo)



IL DUELLO PER LA TOP TEN

Se del duello al vertice della classifica del mondiale piloti della F1 tra Vettel e Hamilton, ne abbiamo già ampiamente parlato durante tutte questa stagione della Formula 1, dopo il gp del Giappone  e alla viglia della prova di Austin, diamo un occhio ai gradini più bassi della graduatoria per vedere quali saranno le prossime battaglie. In questo senso appare senza dubbio molto curiosa la sfida che si accenderà negli Stati Uniti tra Nico Hulkenberg e  Felipe Massa, entrambi ora appaiati intorno alla top ten a quota 34 punti. Un vero duello per entrare nelle prime dieci piazze della classifica piloti dunque, che vedrà di fronte il tedesco della Renault con il brasiliano ex ferrarista, che proprio qualche giorno fa ha ribadito la sua volontà a non salutare la Formula 1 a breve. Nonostante il ritiro annunciato l’anno scorso e poi confutato su richiesta della stessa Williams ( che nel frattempo aveva perso Bottas) il brasiliano vuole ancora graffiare in pista come nei numeri. Per questo il prossimo Gp di Austin si annuncia delicato: rientrare nella top ten della classifica al termine della stagione potrebbe significare molto per scuderie e piloti. (agg Michela Colombo)



PUNTI PESANTI PER LA FORCE INDIA

Se prima abbiamo parlato della costanza dei risultati in questo mondiale della Formula 1 di Daniel Ricciardo, quarto nella classifica del mondiale piloti dopo il gp del Giappone 2017, proseguendo tale discorso dovremo ora dare spazio ai due piloti della Force India. Partiti in griglia di partenza a Suzuka dalla terza fila i piloti della scuderia rosanero non hanno deluso le aspettative chiudendo la gara alla sesta e settima posizione alla bandiera a scacchi e portando quindi a casa punti preziosi in entrambe le classifiche di questo mondiale. Dando un occhio a quella riservata ai piloti va quindi detto che entrambi gli alfieri della scuderia indiana mantengono le posizioni: Sergio Perez è ancora settimo ma ora con 82 punti, mentre Esteban Ocon è ottavo a 65 punti, a 17 lunghezze di distacco dal compagno di squadra. Nel mondiale costruttori sono ora ben 147 i punti a bilancio, che rendono la Force India ancora la qurta forza del campionato. A 4 Gran Premi della fine della stagione va davvero detto che sono proprio le due Force India la grande sorpresa di questo campionato, in pista come nelle graduatorie. Che cosa saranno in grado di fare l’anno prossimo? (agg Michela Colombo)

LA COSTANZA DI RICCIARDO

Anche in occasione del Gran Premio del Giappone il pilota australiano della Red Bull Daniel Ricciardo non ha deluso le aspettative, in pista a Suzuka, come anche nella classifica riservata al mondiale piloti della Formula 1. Dopo la prova nella terra del sol levante, dove il pilota australiano ha raccolto un onesto terzo posto dietro al compagno di squadra Max Verstappen, Ricciardo permane fedele nella quarta posizione della graduatoria con 192 punti a bilancio. Certo la distanza con la testa della classifica (occupa saldamente dal Lewis Hamilton) è incolmabile ormai ma va detto che le vetture della casa austriaca hanno cominciato a essere competitiva solo nella seconda parte della stagione di formula 1 e che a prescindere a quanto la macchina delle lattine poteva andare forte, lo stesso Ricciardo ha sempre dato il massimo. Dando un occhio ai numeri infatti, quello che salta subito all’occhio è la costanza dei risultati dello stesso pilota australiano nella stagione: 10 podi totali, una sola vittoria a baku, 3 ritiri e 4 piazzamenti entro la top five. Un andamento quindi davvero regolare per lui e che lo sta premiando in ottica classifica piloti anche se il titolo rimane affare di Hamilton e Vettel: chissà che cosa Ricciardo sarà in grado di fare nel finale ora che la Red bull ha mostrato di essere una vettura affidabili. (agg Michela Colombo)

MERCEDES ORMAI IMPRENDIBILE

Con l’ennesima debacle della Ferrari di Sebastian Vettel, non ci sorprenderà scoprire che anche nella classifica del mondiale costruttori della Formula 1 dopo il Gp del Giappone 2017, le cose per la rossa non vanno affatto bene. Già da tempo tra i team, la Ferrari aveva rinunciato a competere con la mercedes, ma ora la posizione della scuderia del cavallino rampante appare molto delicata. Dopo il successo di Lewis Hamilton a Suzuka, e il quarto posto alla bandiera a scacchi del compagno di squadra Valtteri Bottas, la casa delle frecce d’argento è volata a quota 540 punti, e quindi a +145 sulla rossa di Vettel e Raikkonen. Mancano ancora 4 Gp alla chiusura della stagione e quindi all’ufficialità dell’ennesimo trionfo della Mercedes nel mondiale costruttori: intanto però la scuderia italiana, per non perdere il treno dovrà guardarsi alle spalle dalla Red Bull. Certo la casa austriaca è ancora molto distante dalla Rossa di Maranello ma va notato che la scuderia delle lattine sul finale di stagione sta riuscendo sempre portare i suoi piloti a podio o lì vicino, cosa che la Ferrari ultimamente non riesce a fare. (agg Michela Colombo)

ATTENZIONE A BOTTAS!

Se diamo un occhio alla classifica del mondiale piloti della Formula 1 dopo il Gp del Giappone possiamo davvero dire che Sebastian Vettel ormai, salvo miracoli, ha detto addio al titolo,:va però anche detto che il tedesco della Ferrari ora rischia anche di perdere il secondo posto dietro Lewis Hamilton, ben indirizzato alla sua quarta vittoria. Classifica alla mano infatti vediamo che il tedesco infatti è ora a quota 247 punti, distante appena 13 lunghezza dal Valtteri Bottas, pilota della Mercedes fermo a 234 punti, raccolti grazie anche alla quarta piazza alla bandiera a scacchi di suzuka. Certo appare decisamente difficile con appena 4 Gran Premi da disputare che il ferrarista possa scalare di nuovo di posizioni ma va detto che a impensierire i fan della Rossa come il suo muretto sono i problemi di affidabilità che la Ferrari Sf 70 H ha mostrato in questi ultime prove del Mondiale 2017 e che di fatto hanno compromesso al scalata al titolo dello stesso pilota tedesco. (agg Michela Colombo)

VETTEL DICE ADDIO AL TITOLO?

Sebastian Vettel della Ferrari può dire addio al titolo dopo il Gran Premio del Giappone di Formula 1 che si è svolto oggi a Suzuka e ha dato nuovi connotati alla classifica piloti. Il pilota infatti è stato costretto al ritiro e così ha visto aumentare ancora la distanza dalla testa dove spadroneggia sempre di più il britannico della Mercedes Lewis Hamilton. E’ stato infatti proprio quest’ultimo a vincere il Gran Premio, conquistando nuovo margine e volando verso l’ormai sicura vittoria del titolo anche se non ancora matematica. Accorcia Vlatteri Bottas dell’altra Mercedes nella classifica generale su Sebastian Vettel, creando suspence in vista della fine di questa stagione di Formula 1. Ricordiamo che i Gran Premi da correre sono ancora quattro nell’ordine Stati Uniti (22/10), Messico (29/10), Brasile (12/11) e Abu Dhabi (26/11). Nonostante manchi davvero poco ci saranno ancora molte emozioni legate anche alle posizioni di testa nonostante ormai la vittoria del Mondiale di Formula 1 sembri già decisa e indiscutibile. Dovrebbe davvero succedere l’impossibile per permettere a Sebastian Vettel di raggiungere e superare Lewis Hamilton visto che al momento si trova a +59 in classifica. (agg. di Matteo Fantozzi)

COSA CAMBIERA DOPO IL GRAN PREMIO DEL GIAPPONE?

La classifica del Mondiale di Formula 1 che volto assumerà al termine del Gran Premio del Giappone? La Ferrari spera che dal tracciato di Suzuka arrivino notizie migliori di quelle delle ultime due gare, quando Gran Premi che avrebbero potuto essere molto favorevoli alla Rossa si sono risolti con un vero e proprio disastro nello spazio di poche curve (Singapore) oppure sono stati condizionati da troppi problemi tecnici ad entrambe le vetture del Cavallino Rampante. In attesa di scoprire che cosa succederà, facciamo il punto sulla situazione attuale, cioè quella maturata nei quindici Gran Premi fin qui disputati. Il grande duello fra la Ferrari e la Mercedes rischia di avere preso la via di Stoccarda anche nella classifica Piloti che vede al comando Lewis Hamilton di ben 34 punti davanti a Sebastian Vettel, mentre per quanto riguarda la classifica Costruttori le Frecce d’Argento hanno una netta supremazia, anche se certamente la Rossa sta andando molto meglio rispetto alle precedenti stagioni e con la sensazione che a livello di prestazioni la Ferrari in questo momento sia addirittura più forte delle rivali. Tuttavia, nel Mondiale Piloti troviamo al comando Hamilton con 281 punti davanti a Vettel, secondo con 247 punti. La situazione è grave per la Ferrari a causa dello sciagurato zero di Singapore, gara nella quale c’erano tutte le premesse per scavalcare Hamilton (che era balzato al comando dopo Monza ma per appena 3 punti) e che invece ha regalato a Lewis un 25-0 che potrebbe essere il momento decisivo di tutto il Campionato, poi i problemi tecnici di Sepang hanno vanificato un’altra gara nella quale Maranello avrebbe avuto il potenziale per fare meglio di Stoccarda.

LA CLASSIFICA COSTRUTTORI

Nel Mondiale Costruttori invece la Mercedes ha ben 118 lunghezze di vantaggio sulla Ferrari (503 punti contro 385): a Singapore l’inatteso 40-0 per Stoccarda ha cementato una posizione di vantaggio che a dire il vero era già piuttosto evidente, ma che la Ferrari avrebbe potuto mettere in discussione se a Marina Bay la domenica fosse andata come il sabato; a Sepang ci sono meno rimpianti, perché se non altro in Malesia la Ferrari si è fatta male da sola e deve recitare il mea culpa. A questo punto l’unico dilemma sembra essere il ‘quando’ la Mercedes potrà festeggiare il quarto titolo iridato Costruttori consecutivo. Per la Ferrari comunque i miglioramenti rispetto alle stagioni più recenti sono evidenti e questo è un dato che non andrà dimenticato, comunque finirà il Mondiale. Il ritardo nel Costruttori chiama in causa Kimi Raikkonen, perché è il gap che il finlandese accusa dal connazionale Valtteri Bottas – 138 punti per Raikkonen contro i 222 di Bottas – ad avere creato questo solco fra le due scuderie, pur con le doverose attenuanti legate alle ultime due gare, dal momento che in entrambe Kimi si è ritirato pagando colpe non proprie. Fra i costruttori naturalmente la Red Bull è la terza forza, che con 270 punti completa il podio fra i team; Daniel Ricciardo sta davanti a Raikkonen con 177 punti, mentre la vittoria malese ha portato Max Verstappen a quota 93 punti, in una stagione comunque con troppi alti e bassi. Dietro alle ‘lattine’, la Force India è stabilmente la quarta forza, forte di 133 punti. Attenzione però al sempre vivace duello interno fra Sergio Perez ed Esteban Ocon, nel Mondiale Piloti rispettivamente settimo e ottavo con 76 e 57 punti.

Classifica piloti

1 Lewis Hamilton (Mercedes) 306

2 Sebastian Vettel (Ferrari) 247

3 Valtteri Bottas (Mercedes) 234

4 Daniel Ricciardo (Red Bull) 192

5 Kimi Raikkonen (Ferrari) 148

6 Max Verstappen (Red Bull) 111

7 Sergio Perez (Force India) 82

8 Esteban Ocon (Force India) 65

9 Carlos Sainz (Toro Rosso) 48

10 Nico Hulkenberg (Renault) 34

11 Felipe Massa (Williams) 34

12 Lance Stroll (Williams) 32

13 Romain Grosjean (Haas) 28

14 Kevin Magnusse (Haas) 15

15 Stoeffel Vandoorne (McLaren) 13

16 Fernando Alonso (McLaren) 10

17 Joyon Palmer (Renault)  8

18 Pascal Wehrlein (Sauber) 5

19 Daniil Kvyat (Toro Rosso) 4

Classifica costruttori

1 Mercedes 540

2 Ferrari 395

3 Red Bull 303

4 Force India 147

5 Williams 66

6 Toro Rosso 52

7 Haas 43

8 Renault 42

9 McLaren 23

10 Sauber 5