Con i 12 punti conquistati nel Gran Premio del Brasile 2017, Lewis Hamilton sa già che in ogni caso non riuscirà a migliorare il suo record di punti in una stagione di Formula 1: a Interlagos il neo campione del mondo ha centrato un quarto posto rimontando dall’ultima posizione sulla griglia di partenza, e dunque si è portato a quota 345 punti in classifica. Un dato ovviamente ottimo e che gli ha consentito di mettersi alle spalle Sebastian Vettel; tuttavia il suo terzo titolo Mondiale con la Mercedes è quello nel quale Hamilton ha avuto il passo peggiore. Dovesse infatti vincere negli Emirati Arabi, il numero 44 si porterebbe a 372 punti: nel 2014 ne aveva ottenuti 384 e l’anno seguente ne aveva fatti 381, e per di più in queste due edizioni si era corsa una gara in meno (19 contro le 20 di oggi). Anche Nico Rosberg, nel vincere il suo Mondiale (2016) aveva fatto meglio: per il tedesco 385 punti, ma i Gran Premi in programma erano 21 e dunque il dato migliore rimane quello dell’Hamilton di tre anni fa. Se guardiamo invece al primo titolo Mondiale del britannico, quello del 2008 alla guida della McLaren, dobbiamo traslare i punti perchè all’epoca c’era il vecchio sistema (10 punti al vincitore della gara e così via): i 98 punti conquistati da Hamilton diventerebbero 248, con un totale di 18 gare percorse. Infatti quel Mondiale era stato vinto sul filo di lana nei confronti di Felipe Massa, Hamilton aveva vinto “appena” 5 gare nella sua stagione. (agg. di Claudio Franceschini) CLASSIFICA FORMULA 1: PILOTI E COSTRUTTORI



VETTEL BLINDA IL SECONDO POSTO

Sebastian Vettel torna a vincere in Formula 1 e, con il primo posto nel Gran Premio del Brasile 2017, accorcia le distanze su Lewis Hamilton in classifica: peccato che ormai serva a poco, il britannico si era già laureato campione del mondo due settimane fa e, con una rimonta incredibile dall’ultima posizione alla quarta, sale a quota 345 punti certificando ancor più il suo quarto titolo iridato. Vettel esulta anche perchè mette dietro Valtteri Bottas, gli guadagna 7 punti e dunque mette al sicuro il secondo posto nella classifica piloti: 302 i punti del tedesco della Ferrari, 280 quelli del finlandese della Williams che a questo punto dovrebbe sperare di vincere e di vedere Vettel fuori dai punti negli Emirati Arabi. Torna a fare punti Daniel Ricciardo, che però perde ancora da Kimi Raikkonen: attenzione perchè adesso la distanza è di appena 7 lunghezze e dunque per quel quarto posto il finlandese potrebbe davvero farcela. Non ce la farà Max Verstappen ad arrivare quinto, ma di certo l’olandese ha fatto un’altra grande gara e ha recuperato altri due punti al compagno di squadra; ottimi per una volta anche Felipe Massa e (settimo) e Fernando Alonso (ottavo) in lotta fino all’ultimo, mentre dopo una vita una delle due Force India non arriva a punti, è quella di Esteban Ocon che finisce fuori subito. Nono invece Sergio Perez, chiude la zona punti la Renault di Nico Hulkenberg. (agg. di Claudio Franceschini)



L’EVOLUZIONE DI VERSTAPPEN

Ci avviciniamo sempre più al Gran Premio del Brasile 2017 in Formula 1: abbiamo già parlato di come Max Verstappen potrebbe tecnicamente prendersi il quinto posto in classifica, anche se deve recuperare 30 punti a Kimi Raikkonen. Quest’anno l’olandese della Red Bull ha fatto peggio rispetto alla straordinaria stagione di esordio in Formula 1, anche se la classifica piloti va letta nella sua interezza: i punti dell’olandese oggi sono 148, all’epoca con due gare ancora da correre il giovane della Red Bull ne aveva conquistati 177. Siamo dunque a -29 rispetto al 2016, ma Verstappen quest’anno ha vinto più gare: due (Malesia e Messico) contro la sola affermazione in Spagna che aveva centrato nell’ultima stagione. Quando però aveva fatto più podi (erano sei con due gare da disputare, oggi sono 4) ma si era ritirato soltanto tre volte, contro le sette del 2017. Insomma: volendo fare un calcolo, Verstappen nel 2016 ha ottenuto una media di 11,8 punti quando è riuscito a chiudere la gara (dato riferito a prima degli ultimi due Gran Premi), mentre quest’anno ne ha 13.4. In pista, l’olandese è andato meglio: tuttavia per vincere un Mondiale serve anche l’affidabilità e il sangue freddo nei momenti decisivi, cose di cui Verstappen quest’anno ha difettato. Riuscirà a conquistare un’altra vittoria nelle ultime due gare di una stagione che per lui è stata comunque positiva? (agg. di Claudio Franceschini)



RAIKKONEN DIFENDE IL QUARTO POSTO

La classifica di Formula 1 2017 è definita per quanto riguarda le assegnazioni dei titoli Mondiali ma, come abbiamo già detto in precedenza ci sono lotte aperte per le posizioni di rincalzo in questo Gran Premio del Brasile. Particolarmente interessante anche quella per il quarto posto: attualmente lo occupa Daniel Ricciardo, ma incredibilmente l’australiano che arrivava da cinque gare consecutive in cui era arrivato almeno quarto (con quattro podi) è stato costretto a ritirarsi sia negli Stati Uniti che in Messico, e allora Kimi Raikkonen (terzo in entrambi gli appuntamenti) gli ha recuperato 30 insperati punti. La situazione di classifica di dice che il finlandese della Ferrari ha solo 14 punti da recuperare a Ricciardo; il quarto posto nella classifica piloti è una possibilità concreta. Lo è molto meno per Max Verstappen, che si trova a -44 dal compagno di Red Bull: dovrebbe vincere entrambe le gare e sperare che l’australiano non faccia più di 6 punti. Molto complicato, anche considerando che l’olandese ha vinto due delle ultime quattro gare con un secondo e un quarto posto; più semplice (ma allo stesso modo poco immediato) che Verstappen vada a prendere Raikkonen per la quinta piazza, in questo caso i punti da recuperare sono 30 e con l’olandese sempre primo il finlandese non dovrebbe fare più di 20 punti. (agg. di Claudio Franceschini)

IL DUELLO VETTEL-BOTTAS PER IL SECONDO POSTO

Certamente guardare alla classifica di Formula 1 a poche ore dal Gran Premio del Brasile 2017 può sembrare inutile: i due titoli mondiali, piloti e costruttori, sono già stati assegnati. Tuttavia, restano aperte alcune questioni quando mancano due Gran Premi al termine della stagione: la corsa al secondo posto è entusiasmante e Sebastian Vettel vuole se non altro blindare questa posizione, che gli è sfuggita nelle due precedenti edizioni del Mondiale, corse sulla Ferrari. Al momento Vettel si trova con 15 punti di vantaggio su Valtteri Bottas, che nelle ultime tre gare gli ha recuperato 10 punti; uno scenario simile a quello di due anni fa, se non che allora era Nico Rosberg che si trovava davanti e che alla fine era riuscito a prendersi la seconda piazza. A tale proposito va ricordato che la Mercedes fa doppietta nella classifica mondiale da tre anni, cioè da quando ha iniziato a dominare in Formula 1: nel 2014 e 2015 Lewis Hamilton ha preceduto Rosberg, l’anno scorso invece è stato il tedesco ad avere la meglio sul britannico laureandosi campione del mondo. Bottas ha oggi 262 punti: se andiamo a rivedere le cifre messe insieme dai secondi classificati, scopriamo che Hamilton l’anno scorso aveva ottenuto 380 punti, mentre Rosberg ne aveva fatti 322 nel 2015 e 317 nel 2014. Vincendo le ultime due gare arriverebbe a 312: anche così avrebbe il dato peggiore degli ultimi anni, ma sarebbe comunque in linea con i risultati messi insieme da Rosberg. (agg. di Claudio Franceschini)

LA CLASSIFICA PILOTI

La classifica del Mondiale di Formula 1 che volto assumerà al termine del Gran Premio del Brasile? La gara di Interlagos non potrà più mutare la situazione per i due titoli, dal momento che il Mondiale Piloti è già stato assegnato a Lewis Hamilton a Città del Messico, mentre il Mondiale Costruttori è già matematicamente in tasca alla Mercedes fin da Austin. Facciamo comunque il punto sulla situazione attuale, cioè quella maturata nei diciotto Gran Premi fin qui disputati. Il grande duello fra la Ferrari e la Mercedes, come è noto, ha preso la via di Stoccarda: nella classifica Piloti Lewis Hamilton è ormai irraggiungibile essendo 56 punti davanti a Sebastian Vettel quando ne restano solamente 50 da assegnare, mentre per quanto riguarda la classifica Costruttori le Frecce d’Argento hanno dominato, anche se certamente la Rossa ha retto molto meglio il confronto rispetto alle stagioni precedenti. Dunque nel Mondiale Piloti troviamo al comando Hamilton con 333 punti davanti a Vettel, secondo con 277 punti. Addirittura, Vettel potrebbe essere insidiato per il secondo posto da Valtteri Bottas, che infatti è terzo con 262 punti, ad appena 15 lunghezze dal tedesco della Ferrari.

LA CLASSIFICA COSTRUTTORI

Nel Mondiale Costruttori invece la Mercedes ha già in cassaforte un enorme vantaggio sulla Ferrari (595 punti contro 450): l’incidente di Singapore e poi i problemi di affidabilità di cui la Ferrari ha sofferto sia a Sepang sia a Suzuka hanno permesso a Stoccarda di mettere definitivamente la parola fine a questa contesa negli Stati Uniti. Per il Cavallino Rampante comunque i miglioramenti rispetto alle stagioni più recenti sono evidenti e questo è un dato che non andrà dimenticato: anche i recenti guasti sono certamente legati al tentativo di fare il colpaccio, purtroppo per la Rossa non riuscito, ma la Ferrari del 2017 ha fatto molto meglio di quella del recente passato e se a Singapore le cose fossero andate diversamente magarti l’intero finale di stagione ci avrebbe regalato una storia diversa. Il ritardo nel Costruttori chiama in causa Kimi Raikkonen, perché è il gap che il finlandese accusa dal connazionale Valtteri Bottas – 178 punti per Raikkonen contro i 262 di Bottas – ad avere creato questo solco fra le due scuderie, pur con le doverose attenuanti legate a Singapore e Sepang, dove Kimi si è ritirato pagando colpe non proprie. Fra i costruttori naturalmente la Red Bull è la terza forza, che con 340 punti completa il podio fra i team; curiosa però l’alternanza fra i due piloti, con Daniel Ricciardo che ha fatto molto bene per quasi tutta la stagione (192 punti) ma è stato bersagliato dalla sfortuna negli ultimi Gran Premi, proprio mentre quando la difficile stagione di Max Verstappen ha cambiato aspetto: adesso l’olandese ha 148 punti, impreziositi però da ben due vittorie. Dietro alle ‘lattine’, la Force India è stabilmente la quarta forza, si lotterà solo per le posizioni di rincalzo, comunque importanti a livello economico.

Classifica piloti

1 Lewis Hamilton (Mercedes)* 345

2 Sebastian Vettel (Ferrari) 302

3 Valtteri Bottas (Mercedes) 280

4 Daniel Ricciardo (Red Bull) 200

5 Kimi Raikkonen (Ferrari) 193

6 Max Verstappen (Red Bull) 158

7 Sergio Perez (Force India) 94

8 Esteban Ocon (Force India) 83

9 Carlos Sainz (Toro Rosso/Renault) 54

10 Felipe Massa (Williams) 42

11 Lance Stroll (Williams) 40

12 Nico Hulkenberg (Renault) 35

13 Romain Grosjean (Haas) 28

14 Kevin Magnussen (Haas) 19

15 Fernando Alonso (McLaren) 15

16 Stoeffel Vandoorne (McLaren) 13

17 Joyon Palmer (Renault)  8

18 Pascal Wehrlein (Sauber) 5

19 Daniil Kvyat (Toro Rosso) 5

Classifica costruttori

1 Mercedes* 625

2 Ferrari 490

3 Red Bull 358

4 Force India 177

5 Williams 82

6 Toro Rosso 53

7 Renault 49

8 Haas 47

9 McLaren 28

10 Sauber 5

* campione del mondo