E’ stato deciso ieri in serata a Ginevra: dal 2018 le monoposto della Formula 1 dovranno obbligatoriamente montanare la protezione Halo. A comunicare questa decisione rivoluzionaria ci ha pensato nella tarda serata di ieri la Fia,che con un comunicato ha reso note le decisione prese della Strategy Group riunitisi in Svizzera alla presenza dei tutti i team. La protezione presa in esame e approvata non risulta del tutto nuova a chi è più addentro nel mondo della F1: già da anni infatti la Fia sta studiando con l’appoggio di scuderia e piloti una nuova forma di protezione frontale dall’abitacolo, in nome di un incremento delle misure di sicurezza personale dei piloti. Negli ultimi 5 anni erano stati due i sistemi perlopiù testati, ovvero Halo (una specie di arco che circonda la testa del pilota e lo Shield (più vicino all’idea di un parabrezza e che si è fatto notare sulla monoposto della Ferrari di Vettel venerdì scorso a Silverstone): dopo lunghi test e discussioni alla fine sarà il primo sistemo quello che verrà reso obbligatori su tutte scocche della formula 1 a partire dalla prossima stagione.
Approvato il sistema Halo per la stagione 2018 della Formula 1, la Fia ha comunque voluto fare presente che non termineranno qui i test sul nuovo sistema di sicurezza per i piloti. Come si legge nel comunicato ufficiale infatti che : “ con supporto dei team il design verrà poi migliorato ulteriormente” e nonostante il prossimo sviluppo ha precisato che : “dopo aver sviluppato e valuto un grande numero di sistemi begli ultimi 5 anni, è apparso chiaro che Halo garantisce le migliori performance in fatto di sicurezza”. Nel comunicato Fia al termine dello Strategy Group non sono mancate altre osservazioni di altra natura, temi discussi che riguardano perlopiù le power unit per il 2012 e il contenimento dei costi di questo sport. Nella lettera si legge a proposito del lato economico che : “nell’assemblea è stato presentato un nuovo piano e approccio al controllo dei costi che ha ricevuto l’unanime approvazione. E’ stato creato un dedicato Working Group con i rappresentati del settore commerciale, la Fia e i team per trovare nuove soluzioni innovative per rendere e mantenere sostenibile la Formula 1 anche per i prossimi anni”.