Lewis Hamilton e Sebastian Vettel non hanno ancora del tutto eliminato le scorie del caso Baku. Il pilota della Ferrari ha chiesto scusa a quello della Mercedes, il quale ha assicurato che il rispetto tra loro è rimasto inalterato, eppure è scoppiato un giallo su una mancata stretta di mano. Quando l’intervistatore Davide Valsecchi ha chiesto al pilota britannico dare la mano al rivale tedesco, Hamilton ha snobbato la domanda, voltandosi e andandosene bisbigliando qualcosa del tipo «Lo abbiamo già fatto». Ad onor del vero, il gesto distensivo effettivamente c’era già stato quando si sono schierati per la foto di rito, ma quando c’è stata una richiesta “ufficiale” Hamilton non ha messo una pietra sopra le polemiche con un gesto che avrebbe rasserenato gli animi. Un gesto non bellissimo in una lotta iridata spettacolare e al tempo stesso aspra. Sicuramente queste schermaglie fanno parte del gioco, ma sta di fatto che le belle parole del pilota della Mercedes non sono state suffragate dai fatti. Sarebbe bastato un semplice gesto e, invece, ora divampano nuove polemiche.



Su questo episodio è intervenuto l’ex iridato Damon Hill: «Ci si aspetterebbe che Lewis fosse soddisfatto dalle scuse di Sebastian. Io penso che non volesse essere forzato a una stretta di mano in pubblico fatta così». Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, Hill ha aggiunto che «le strette di mano forzate in pubblico non sono mai una cosa semplice» e che ci sarà in futuro «quando lo sentirà lui». Sta di fatto che c’è ancora gelo tra Sebastian Vettel e Lewis Hamilton.



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