Dopo Monza il duello fra Lewis Hamilton e Sebastian Vettel si fa sempre più rovente, con l’inglese che grazie alla vittoria nel Gran Premio d’Italia ha effettuato il sorpasso sul tedesco della Ferrari. Insomma, le gerarchie ormai sono fissate anche in casa Mercedes, dove Valtteri Bottas d’ora in poi dovrà fare il gregario di lusso al servizio del capitano, proprio come ha fatto ieri completando la doppietta delle Frecce d’Argento nella tana del nemico – ma su una pista che si sapeva essere tecnicamente favorevole per Stoccarda. Molto chiare sono state anche le parole di Bottas dopo il traguardo: “Se, come in questa gara, mi trovo secondo, è meglio aiutarlo (Hamilton, ndR) piuttosto che fare stupidaggini. Sono sempre stato un team player”. Bottas dunque è pronto ad aiutare Hamilton: certo però che, se a fine anno dovessero  risultare decisivi i famosi 3 punti di Budapest, a Stoccarda non sarà un bel momento… (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



CLICCA QUI PER I VIDEO HIGHLIGHTS DEL GP ITALIA 2017 DI FORMULA 1 A MONZA (da Sky)

LE PAROLE DI MARCHIONNE

Il dominio della Mercedes a Monza ha suscitato la reazione stizzita di Sergio Marchionne, il presidente della Ferrari che ha attaccato duramente la propria squadra. Una reazione di pancia, più da tifoso che da dirigente: comprensibile che la netta sconfitta proprio nel Gran Premio d’Italia abbia fatto male all’umore, ma non si può nemmeno dimenticare l’enorme miglioramento rispetto allo scorso anno, quando lottare per il Mondiale non era nemmeno un sogno per chi ha la Ferrari nel cuore. “Oggi è stato quasi imbarazzante vedere la differenza tra Mercedes e Ferrari. Dobbiamo togliere il sorriso dalla faccia di questi, mi stan girando un po’ le balle“. Dal punto di vista tecnico a dire il vero a Monza era prevedibile la superiorità Mercedes, infatti la sconfitta non cambia l’obiettivo finale: “Abbiamo sofferto, la Mercedes è  stata superiore, non si poteva fare assolutamente nulla. L’obiettivo non cambia per il mondiale piloti e costruttori”. Partire dalla terza fila non ha aiutato, ma il presidente non vuole alibi: “Non importa, dopo la partenza eravamo tutti liberi di correre e la macchina non ce l’ha fatta, si vedeva, ci prendevano quasi un secondo al giro, impossibile. Questa non è la Ferrari, bisogna raddoppiare l’impegno”. Marchionne sa che Singapore potrebbe essere favorevole alla Ferrari come lo sono già stati Montecarlo e Budapest, “ma c’è un problema di base – prosegue -, oggi è stato quasi imbarazzante vedere questa differenza tra Ferrari e Mercedes. Il weekend scorso era diverso, era capovolto, evidentemente abbiamo sbagliato qualcosa negli scorsi 7 giorni”. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



LE DOPPIETTE MERCEDES

Come abbiamo detto, Monza ha assistito a un dominio della Mercedes nel Gran Premio d’Italia. Eccovi dunque alcuni dati statistici relativi alle doppiette di Stoccarda in Formula 1: si tratta della terza stagionale dopo Montreal e Silverstone, tutte con Lewis Hamilton primo e Valtteri Bottas secondo. A Monza invece è la quarta doppietta nella storia del Mondiale per le Frecce d’Argento: il primo dominio risale al 1955 con Juan Manuel Fangio davanti a Piero Taruffi, poi c’è stata la lunghissima assenza (almeno come costruttore autonomo) e dunque le altre doppiette sono tutte recentissime, nel 2014 con Hamilton davanti a Nico Rosberg, nel 2016 a posizioni invertite e appunto quest’anno. Infine il dato totale: 39 doppiette in totale per la Mercedes in Formula 1, di cui ben 34 dal 2014. Davanti ci sono solamente Ferrari (83) e McLaren (47).



IL DOMINIO DI HAMILTON

A Monza è stata la Mercedes di Lewis Hamilton a dominare. Anzi, le Mercedes, visto che nel Gran Premio d’Italia del Mondiale di Formula 1 il secondo posto è andato ad appannaggio di Valtteri Bottas, compagno di squadra del pilota britannico. Il che significa che il cambio della guardia in testa alla classifica iridata si è consumato, ora è Hamilton a guidare le danze con tre punti di vantaggio su Sebastian Vettel. Il ferrarista non è andato oltre il terzo posto su una pista veloce che non si addice alle caratteristiche delle Rosse in questa stagione. Da segnalare anche l’ennesima giornata non memorabile di Kimi Raikkonen, quinto e compagno di scuderia troppo spesso non all’altezza rispetto a quanto dall’altra parte può fare Bottas per Hamilton nella corsa al Mondiale. Una discriminante che potrebbe rivelarsi importantissima da qui alla fine della stagione, considerando quanto conterà la strategia visto il serratissimo testa a testa tra i due piloti che si stanno contendendo il titolo iridato.

DOPPIETTA MERCEDES

D’altronde le Frecce d’Argento sembrano in grande forma e soprattutto molto affiatate tra loro, tanto che Hamilton ha atteso Bottas al traguardo per fare il giro d’onore tra le bandiere rosse di Monza in parata. Come a dire che il britannico conta molto sul compagno di squadra finlandese per mettere le mani sul titolo, cosa che non si può dire di Vettel con un Raikkonen che non si sta dimostrando pienamento competitivo neppure nel ruolo di spalla. Anche perché nel Gran Premio d’Italia, salvo clamorose sorprese, era da mettere in conto tranquillamente la doppietta piazzata dalle Mercedes. Ma con le Red Bull alle prese con una dura penalizzazione, anche Vettel e Raikkonen avrebbero dovuto impadronirsi senza problemi della terza e quarta piazza. Invece il finlandese ha dovuto incassare la rimonta di Ricciardo dopo una gara piena di problemi.

LA FERRARI FATICA

Per la Mercedes è stato un Gran Premio sul velluto, condotto in testa dall’inizio alla fine grazie alla sua coppia d’oro. Le Ferrari hanno dovuto sbrigare la pratica degli outsider, con la Williams di Stroll e la Force India di Ocon che hanno fatto sudare più del previsto le Rosse, che alla fine però hanno preso le posizioni che gli spettavano. Il terzo incomodo nella gara è stato però rappresentato come detto dalle Red Bull, che hanno azzeccato in pieno la strategia di gara, e Ricciardo oltre a Raikkonen non per molto non si è messo alle spalle anche Vettel, mentre Verstappen ha dovuto invece mettere da parte i suoi propositi di rimonta a causa di una foratura, ennesimo capitolo di una stagione turbolenta.

IL RUOLO DELLA RED BULL

Un particolare da non sottovalutare visto che nelle prossime gare potrebbero essere proprio le Red Bull l’ago della bilancia. La Ferrari era consapevole delle difficoltà sulla pista di Monza, ma ora sarà necessario un acuto al più presto per riuscire a mantenere Vettel competitivo fino alla fine contro Hamilton. Maggiormente complicata sembra la situazione legata alla classifica costruttori proprio per la sopracitata alleanza Hamilton-Bottas, anzi le Mercedes rischiano di prendere il largo da qui alla fine del Mondiale. A Monza le Frecce d’Argento hanno dimostrato di avere oggettivamente un altro passo su piste con questo tipo di caratteristiche.

Classifica piloti

1 Lewis Hamilton (Mercedes) 238

2 Sebastian Vettel (Ferrari) 235

3 Valtteri Bottas (Mercedes) 197

4 Daniel Ricciardo (Red Bull) 144

5 Kimi Raikkonen (Ferrari) 138

6 Max Verstappen (Red Bull) 68

7 Sergio Perez (Force India) 58

8 Esteban Ocon (Force India) 55

9 Carlos Sainz (Toro Rosso) 36

10 Nico Hulkenberg (Renault) 34

11 Felipe Massa (Williams) 31

12 Lance Stroll (Williams) 24

13 Romain Grosjean (Haas) 24

14 Kevin Magnussen (Haas) 11

15 Fernando Alonso (McLaren) 10

16 Pascal Wehrlein (Sauber) 5

17 Daniil Kvyat (Toro Rosso) 4

18 Stoeffel Vandoorne (McLaren) 1

Classifica costruttori

1 Mercedes 435

2 Ferrari 373

3 Red Bull 212

4 Force India 113

5 Williams 55

6 Toro Rosso 40

7 Haas 35

8 Renault 34

9 McLaren 11

10 Sauber 5