Robert Kubica è tornato in Formula 1: una notizie bellissima per tutti gli appassionati di questo sport di cui si vociferava da tempo. Dopo 7 anni dal terrible incidente occorso al Rally di Andora e numerosi interventi chirurgici e anni di riabilitazione il pilota polacco torna alla grande nel circus della F1 che lo ha sempre amato e sostenuto in questi difficili anni. Dopo un anno di test impegnativi e il conseguimento della super patente, Kubica sarà terzo pilota e collaudatore della Williams, che proprio pochi giorni fa ha comunicato il suo team ufficiale composto da due giovanissimi e discussi talenti, Lance Stroll e Sergej Sirotkin. La scelta di privilegiare il russo  al polacco nella prima guida di certo ha suscitato non poche polemiche tra i fan della casa inglese e non solo.  Per parlare di tutto questo abbiamo sentito l’ex pilota di Formula 1 Vitantonio Liuzzi: eccolo in questa intervista esclusiva a ilsussidiario.net.



 Cosa pensa del ritorno di Kubica in Formula 1? Una buona cosa, considerato anche il suo valore come pilota,  è un grande pilota. Ne sono anche conoscente e amico, avendo corso mentre lui era in Formula 1. Non posso che essere contento del suo ritorno con la Williams.

Non è troppo rischiosa la scelta del pilota polacco? No visto che Kubica è un pilota tranquillo, sicuro dei suoi mezzi, introverso magari. Certamente in grado di fare ottime cose in Formula 1.



Sarà solo il terzo pilota dopo Sirotkin e Stroll, uno stimolo o qualcosa di negativo per Kubica? Direi una cosa stimolante che lo porterà a confrontarsi con Sirotkin e Stroll, a cercare di superare questi due piloti giovani per potere gareggiare anche lui.

Lavorerà sul simulatore, e  probabilmente lo vedremo in alcune sessioni di prove libere: quanto potrebbe essere utile alla Williams? Tanto anche se certo l’assenza dalla Formula 1 per molto tempo potrebbe avergli impedito di conoscere fino in fondo la fase evolutiva delle varie monoposto.

Crede che la scuderia inglese in questo senso possa essere competitiva per la prossima stagione? Difficile che la Williams possa tornare ai fasti di un tempo, visto che anche la Formula 1 è cambiata molto e la scuderia inglese non riesce più a essere ai massimi livelli come Ferrari, Mercedes, la stessa Red Bull.



Cosa potrà insegnare a Sirotkin e Stroll con la sua esperienza? Potrà dare dei consigli molto utili sullo sviluppo della macchina, sulle strategie di gara. La sua esperienza potrà essere utile alla crescita di Sirotkin e Stroll.

Lo vede protagonista o anche addirittura vincitore in qualche gara? Difficile dirlo, conterà anche dalla competitività della Williams. Dipenderà anche da altre cose, dal fatto che la stessa Formula 1 è cambiata molto, c’è per esempio l’utilizzo di gomme più dure a cui magari lo stesso Kubica non è abituato. C’è il fatto stesso che fisicamente Kubica non è più al 100%   dopo tanto tempo e questo potrebbe condizionare le sue prestazioni in gara.

Quanto conterà la presenza di un personaggio come Kubica in questa Formula 1? Tanto Kubica in un mondo sempre più computerizzato come la Formula 1 potrebbe portare la sua ironia, la sua simpatia. Lui poi è sempre un personaggio importante, uno che è rimasto nel cuore degli appassionati di questo sport.

La scelta del pilota russo è stata molto contestata dai fan: secondo lei si sono davvero preferiti solo i soldi dello sponsor russo o è stata una scelta coraggiosa in vista dei prossimi anni? Purtroppo hanno vinto i soldi, una cosa che non mi piace, sarebbe stato più giusto schierare Kubica come uno dei due piloti titolari della Williams. Lo stesso pilota polacco avrà un buon budget per correre in Formula 1, non certo però quello di Sirotkin.

Pensa di sentirlo, di mandargli anche un messaggio prima dell’inizio della stagione di Formula 1? E’ un po’ di tempo che non lo vedo, non lo sento. Penso però che prima dell’inizio della stagione le manderò un messaggio di buon auspicio per questo suo ritorno in Formula 1.

 

(Franco Vittadini)