Lewis Hamilton completa il suo grande weekend vincendo il Gran Premio del Giappone 2018: la stagione di Formula 1 prende sempre più la direzione del pilota inglese che, trionfando a Suzuka davanti a Valtteri Bottas, e approfittando del sesto posto di Sebastian Vettel – che si tocca con Max Verstappen, che aveva avuto un contatto anche con Kimi Raikkonen in precedenza – si prende un vantaggio consistente nella classifica, 67 punti di margine che gli permettono di arrivare, potenzialmente, quarto da qui alla fine della stagione per blindare il suo quinto titolo mondiale, il secondo consecutivo. Adesso dunque le speranze di Vettel e della Ferrari sono davvero ridotte al lumicino.



Partono bene i leader ma parte bene anche Sebastian che nei primi metri riesce a sopravanzare le due Toro Rosso grazie anche alla potenza della sua monoposto. Prima della fine del giro Verstapèen va lungo e spinge fuori Raikkonen, ne approfitta la prima guida della Rossa che infila il compagno di squadra. Terzo giro si toccano Magnussen e Leclerc safety car in pista, appena si spengono le luci gialle Vettel prova a infilare Verstappen ma il giovane pilota olandese resiste e alla fine tocca anche l’altra Ferrari. Verstappen continua la sua marcia, va peggio a Sebastian che non solo si gira e si ritrova in fondo al gruppo ma danneggia la pancia della sua rossa. Avanti intanto Hamilton fa quello che vuole con l’inglese che inizia ad assaporare la vittoria anche se ancora la gara è molto lunga. 18° giro la Ferrari chiama ai box Raikkonen, gomma bianca per il pilota Ferrari, probabilmente il muretto della rossa ha cambiato strategia. Continuano le fermate ai box con tutte le scuderie che montano coperture bianche. A metà gara Hamilton fa gara a se stante, dietro di lui il compagno di squadra gli copre le spalle, dietro le Red Bull e attardati le Ferrari.



VETTEL RIMONTA, MA VINCE HAMILTON

Al 31° giro Vettel rientra in zona punti, piccola soddisfazione soprattutto valutato il fatto che il suo avversario diretto sembra veramente inarrivabile. Al 35°giro Vettel sale in sesta posizione, la sua rimonta probabilmente finirà qui visto che il compagno di squadra è quinto ed ha oltre 40 secondi di vantaggio. Ultima parte di gara riservata alla lotta per il secondo posto, Verstappen infatti si avvicina a Bottas, il suo ritmo è buono, da sottolineare la gara del giovane olandese che nonostante i cinque secondi di penalità è l’unico che può impensierire le due frecce d’argento. Gli spettatori nel finale della gara assaporano lo spettacolo di un Hamilton veramente indemoniato, con il pilota inglese che nonostante abbia un grosso vantaggio inanella giri veloci su giri veloci. Arriva la fine della gara con Hamilton che passa per primo sotto la bandiera a scacchi dietro, dietro di lui Bottas con le due frecce d’argento che vanno in parata per il giro di ricognizione. Terzo Verstappen, medaglia di legno per Ricciardo. Solo quinto e sesto Raikkonen e Vettel, al tedesco rimane la piccolissima soddisfazione di aver fatto proprio alla fine il giro veloce. Con i punti di oggi Hamilton potrà laurearsi campione del mondo già nel prossimo GP, quello americano che si correrà sul circuito cittadino di Austin, per le Ferrari ormai solo l’orgoglio di crederci nonostante la situazione che si è fatto difficilissima.



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CLASSIFICA PILOTI

1. Lewis Hamilton (Mercedes) 331

2. Sebastian Vettel (Ferrari) 264

3. Valtteri Bottas (Mercedes) 207

3. Kimi Raikkonen (Ferrari) 196

5. Max Verstappen (Red Bull) 173

6. Daniel Ricciardo (Red Bull) 146

7. Nico Hulkenberg (Renault) 53

7. Kevin Magnussen (Haas) 53

7. Sergio Pérez (Force India) 53 

10. Fernando Alonso (McLaren) 50

11. Esteban Ocon (Force India) 49

12. Carlos Sainz Jr. (Renault) 39

13. Romain Grosjean (Haas) 31

14. Pierre Gasly (Renault) 28

15. Charles Leclerc (Sauber) 21

16. Stoffel Vandoorne (McLaren) 8

17. Lance Stroll (Williams) 6

17. Marcus Ericsson (Sauber) 6

19. Brendon Hartley (Toro Rosso) 2

20. Sergej Sirotkin (Williams) 1

CLASSIFICA COSTRUTTORI

1. Mercedes 538

2. Ferrari 460

3. Red Bull 319

4. Renault 92

5. Haas 84

6. McLaren 58

7. Force India 43*

8. Toro Rosso 30

9. Sauber 27

10. Williams 7

* cancellati i punti costruttori ottenuti fino al Gran Premio d’Ungheria