La vittoria di Sebastian Vettel al Gran Premio d’Australia è stata completata dal terzo posto di Kimi Raikkonen, per completare una domenica straordinaria per la Ferrari, in particolare dopo un sabato che lasciava pensare a un dominio di Lewis Hamilton. Ulteriore nota di merito per la Ferrari, a Melbourne due Rosse sul podio mancavano dal lontano anno di grazia 2004, quando Michael Schumacher dominò l’intero weekend all’Albert Park conquistando la pole position, stabilendo il giro più veloce in gara e ottenendo la vittoria con circa 13 secondi di vantaggio sul compagno di squadra Rubens Barrichello, che completò la doppietta della Ferrari, annuncio di una stagione che sarebbe stata dominata in modo totale dal Cavallino Rampante. Da allora però sono passati ben 14 anni e possiamo notare che solo due piloti sono ancora in attività, cioè Fernando Alonso e Kimi Raikkonen. Lo spagnolo conquistò il terzo posto con la Renault, staccato però di ben 34 secondi da Schumacher, mentre la gara del finlandese durò appena nove giri con la McLaren, a causa di un guasto al motore. I paragoni sarebbero azzardati, ma di sicuro è un ottimo auspicio per la stagione appena iniziata. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
IL VIDEO CON GLI HIGHLIGHTS DEL GP D’AUSTRALIA 2018 DI FORMULA 1
I NUMERI DI VETTEL E FERRARI
Vittoria speciale per Sebastian Vettel nel Gran Premio d’Australia: per la Ferrari non poteva esserci modo migliore per cominciare la stagione di Formula 1, per più di un motivo. A livello individuale, Vettel festeggia il podio numero 100 nel Gran Premio numero 200 della carriera: doppia cifra tonda di eccellente livello, anche se a volere essere pignoli in Bahrain nel 2016 Seb non riuscì a prendere il via a causa di un guasto nel giro di formazione, dunque i Gran Premi potrebbero essere considerati 199. Poco cambia: sono comunque numeri che descrivono molto bene la carriera di uno dei piloti più vincenti nella storia della Formula 1. Le vittorie sono invece 48: una con la Toro Rosso, 38 con la Red Bull e nove con la Ferrari. Vettel con il Cavallino Rampante ha vinto in Malesia, Ungheria e Singapore nel 2015, nessun successo nel difficile 2016, poi ecco le vittorie in Australia, Bahrain, Monaco, Ungheria e Brasile nella passata stagione e adesso il bis a Melbourne, terzo successo australiano nella carriera del tedesco considerando pure l’affermazione del 2011 con la Red Bull. Per la Ferrari invece è il nono successo nel Gp Australia: il primo con Gerhard Berger ad Adelaide nel 1987, poi Eddie Irvine nel 1999, i quattro successi di Michael Schumacher nel 2000, 2001, 2002 e 2004 e la vittoria di Kimi Raikkonen nel 2007 prima della doppietta di Vettel. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
HIGHLIGHTS GP AUSTRALIA 2018
Il Gp d’Australia 2018 vede il pesantissimo successo di Sebastian Vettel: a Melbourne il ferrarista strappa quindi i primi punti utili per le classifiche del mondiale della Formula 1, salendo al primo gradino del podio davanti a Hamilton e Raikkonen. Proprio il campione del mondo in carica della Formula 1 è tra i grandi beffati della prima gara del calendario: dopo la pole position ottenuta nelle qualifiche del sabato infatti il britannico rimane vittima di una magia dei box del cavallino rampante. Ma vediamo ora nel dettaglio che cosa è successo ieri in pista a Melbourne. La griglia di partenza vede quindi Hamilton in pole, con le Ferrari di Vettel e Raikkonen subito dietro, mentre Verstappen, Magnussen e Grosjean chiudono le prime tre file. Si parte!
LA GARA
Partito in maniera aggressiva, Raikkonen immediatamente prova l’attacco su Hamilton, ma il ferrarista non riesce a chiudere il sorpasso. Inizia male il mondiale per la Sauber Alfa Romeo, con Ericsson che si ferma ai box dove però i meccanici si attardano lasciando presupporre una difficile gestione. Al decimo giro ecco il primo errore di Verstappen che mette la sua macchina di traverso: qui il giovane pilota Red Bull perde ben due posizioni e si ritrova alle spalle di Ricciardo, in fondo nella griglia per delle penalità rimediate nel weekend. Al 14°giro emerge la differenza di strategia tra le due Ferrari: Vettel appare molto più lento di Raikkonen, ma quest’ultimo continua a tenere sotto pressione Hamilton, sempre leader della corsa. A metà gara ecco che arriva il colpo di scena: in pista a Melbourne entra la safety car in pista per un problema a Grosjean e in contemporanea Vettel decide di entrare nella corsia dei box a cambiare le coperture. Il tedesco sfrutta la massimo la velocità consentita in questa parte del tracciato e pur non violando alcun limite, all’uscita il tedesco si ritrova in prima posizione di fronte a un incredulo Hamilton.
VETTEL IN TESTA
Al 32° giro la gara riparte e Vettel spinge come un forsennato allo scopo di guadagnare il più possibile su i suoi inseguitori, cosa che gli riesce alla perfezione. Inizia di fatto un’altra gara con Hamilton che si ritrova cacciatore dopo essere stata preda, ma alle prese con qualche problemini di affidabilità della sua W09. Ecco quindi che in testa le rosse non riescono a fuggire: sia Vettel che Raikkonen però riescono a gestire con sicurezza i rispettivi inseguitori (Hamilton e Ricciardo). Al 48^ il britannico campione del mondo in carica della Formula 1 trova a riprendersi la posizione, ma il pilota della Mercedes blocca l’anteriore destra e scivola a oltre due secondi. Non si scoraggia l’inglese e inizia di nuovo a pigiare sull’acceleratore cercando di limitare la differenza di tempo. Proprio qui per Hamilton si accorge di non poter spingere la sua vettura fino a dove vorrebbe per prendere Vettel: l’inglese cerca di settare i parametri della sua vettura, ma gli interventi elettronici non riescono e la prima guida Mercedes scivola inesorabilmente lontano da Vettel.
LA LOTTA AL TERZO POSTO
Da dietro capiscono la situazione e Raikkonen e Ricciardo iniziano a spingere come due forsennati: i giri però terminano e sotto la bandiera scacchi passa per primo, come lo scorso anno, Sebastian Vettel, secondo Hamilton che riesce a mantenere la piazza d’onore. Chiude il podio Raikkonen, medaglia di legno per Ricciardo e ottimo 5° posto per Alonso. Comprensibile felicità nei team radio di Vettel che elogia come il suo solito tutta la squadra italiana. Estrema delusione invece per Hamilton che dovrà insieme con il suo muretto cercare di capire cosa è successo alla sua monoposto nel finale.
CLASSIFICA PILOTI FORMULA 1 2018
1. Sebastian Vettel (Ferrari) 25
2. Lewis Hamilton (Mercedes) 18
3. Kimi Raikkonen (Ferrari) 15
4. Daniel Ricciardo (Red Bull) 12
5. Fernando Alonso (McLaren) 10
6. Max Verstappen (Red Bull) 8
7. Nico Hulkenberg (Renault) 6
8. Valtteri Bottas (Mercedes) 4
9. Stoffel Vandoorne (McLaren) 2
10. Carlos Sainz (Renault) 1
CLASSIFICA COSTRUTTORI FORMULA 1 2018
1. Ferrari 40
2. Mercedes 22
3. Red Bull 20
4. McLaren 12