Una mattinata da incorniciare per tutti i tifosi della Ferrari. Poco fa, in occasione delle qualifiche per il Gran Premio di Formula 1 della Cina, la Ferrari di Vettel ha fatto registrare il primo tempo assoluto, ottenendo così la pole position. Dopo quanto accaduto in Bahrein, il Cavallino Rampante conquista quindi un’altra prima posizione in vista della gara di domenica. Il tempo del tedesco è stato di 1 minuto 31 secondi e 95 millesimi, migliore di appena 87 millesimi rispetto al compagno di scuderia, Kimi Raikkonen, che ha chiuso in seconda posizione. Delude invece il campione del mondo in carica, Lewis Hamilton, che ha terminato la propria prova addirittura in quarta posizione, alle spalle del compagno di scuderia, Bottas. Nonostante il “party mode”, le Frecce d’argento non sono riuscite ancora una volta in questa stagione a piazzarsi davanti a tutti, tra l’altro, su un tracciato, quello della Cina, dove le tedesche vincono ininterrottamente dal 2014. Dietro le due rosse e le due Mercedes troviamo quindi l’accoppiata Red Bull, con il talento Verstappen in quinta posizione, davanti a Ricciardo. Seguono Hulkenberg, Perez, Sainz e Grosjean, a completamento delle prime dieci posizioni. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



COME SARA’ LA GRIGLIA DI PARTENZA DEL GP DI CINA?

Oggi conosceremo la griglia di partenza del Gran Premio di Cina 2018 di Formula 1 sul circuito di Shanghai, che dal 2004 fa parte del Circus ed è la terza tappa della stagione della Formula 1. La griglia di partenza è base fondamentale di quasi tutti i Gran Premi, un elemento sempre molto importante: ricordiamo un interessante dato statistico relativo alla scorsa stagione, che ci dice come in tutti i Gran Premi disputati nel 2017 chi ha vinto era primo oppure al massimo secondo alla prima curva, con l’eccezione di Baku e Singapore, due gare tuttavia ricche di incidenti e colpi di scena. Quest’anno è iniziato in modo diverso, con la vittoria di Sebastian Vettel a Melbourne dopo il terzo posto del tedesco della Ferrari sulla griglia di partenza (e anche alla prima curva), grazie alla strategia di Maranello in occasione della virtual safety car, poi in Bahrain si è tornati alla normalità, con la vittoria di chi è partito dalla pole position davanti a chi era secondo già alla prima curva (Bottas, grazie al sorpasso in partenza su Raikkonen), anche se questo non vuol dire che a Sakhir sia stata una gara noiosa. Le emozioni non sono mancate e l’esito è rimasto in bilico fino all’ultima curva, ma resta fuori discussione la fondamentale importanza di stare davanti.



GRIGLIA DI PARTENZA FORMULA 1: IL RECORD DI HAMILTON

Parlando di giro secco, qualifiche e griglia di partenza, è inevitabile notare come la doppietta Ferrari al sabato in Bahrain sia molto interessante, perché sappiamo che in questi ultimi anni la Mercedes ha quasi sempre costruito i propri successi fin dal sabato, anche grazie al tanto chiacchierato ‘bottone magico’. Oltre alla potenza della power unit di Stoccarda, è chiaro che avere Lewis Hamilton sia un grande aiuto: l’inglese ama particolarmente il duello in qualifica, quando ogni pilota deve tirare fuori il massimo, senza commettere anche il minimo errore. I numeri sono chiari: nel 2017 quindici pole position per Stoccarda a fronte delle cinque conquistate dalla Ferrari, con Hamilton che l’anno scorso per ben undici volte era partito davanti a tutti a fronte di quattro pole position a testa per Sebastian Vettel e Valtteri Bottas e una per Kimi Raikkonen. Una pole anche quest’anno a Melbourne, anche se per ora con Vettel e la Ferrari siamo in parità. Dominatore assoluto del sabato, Lewis Hamilton in Australia ha raggiunto un totale di 73 pole position in carriera, sempre più leader solitario di questa speciale classifica. L’anno scorso Lewis aveva superato il precedente record che era stato fissato da Michael Schumacher a quota 68 partenze davanti a tutti. Hamilton inoltre si tolse la soddisfazione di agganciare Schumi a Spa e di scavalcarlo a Monza, due piste leggendarie e dove il pilota tedesco aveva scritto molte pagine della propria epopea. Da notare invece che l’anno scorso la Red Bull non riuscì a conquistare nemmeno una pole position e pure l’inizio della nuova stagione sta confermando questo dato: le ‘lattine’ riusciranno ad invertire la tendenza sulla griglia di partenza per la stagione 2018?

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