Sebastian Vettel conquista la pole position nelle qualifiche del Gran Premio dell’Azerbaijan in programma domani sul circuito cittadino di Baku che ospita la quarta tappa del mondiale 2018 di Formula 1. Ancora una volta il tedesco trova il giro perfetto nel momento in cui serve davvero, 1’41″498 che lo mette al riparo dagli assalti di Hamilton (1’41″677) che si deve accontentare della prima fila e di Bottas (1’41″837) che non va oltre il terzo tempo e la seconda fila. Dietro alle Mercedes troviamo le Red Bull di Ricciardo (1’41″911) e Verstappen (1’41″994), malissimo Raikkonen (1’42″490) autore di troppi errori che lo allontanano dalle posizioni di vertice, collocandolo solamente in sesta piazza, sarà una gara difficile per il finlandese con Vettel in completa balia degli avversari. La Force India monopolizza la quarta fila con Ocon (1’42″523) e Perez (1’42″547), la Renault fa la stessa cosa con la quinta fila dove Hulkenberg (1’43″066) precede Sainz (1’43″351). (agg. di Stefano Belli) GP AZERBAIJAN 2018, DIRETTA LIVE



RAIKKONEN IN Q3 CON IL BRIVIDO

Raikkonen, Hamilton, Bottas, Verstappen, Ocon, Vettel, Hulkenberg, Perez, Sainz e Ricciardo sono i dieci piloti che prenderanno parte alla Q3 che assegnerà la pole position e definirà le prime cinque file della griglia di partenza del Gran Premio dell’Azerbaijan, in programma domani sul circuito cittadino di Baku. Quasi tutti i big hanno girato con gomma rossa e questo vuol dire che partiranno con la mescola super-soft, avendo così la possibilità di tardare la prima sosta ai box. Discorso diverso per Raikkonen che a causa di una serie di errori è dovuto riscendere in pista montando l’ultra-soft che gli ha consentito di realizzare il miglior tempo (1’42″510) ma lo obbligherà ad utilizzare una strategia diversa dagli altri. Niente da fare per Magnussen, Leclerc, Alonso, Sirotkin e Stroll che fino all’ultimo hanno comunque cercato di scalzare Ricciardo che ha rischiato di rimanere clamorosamente escluso, per un solo decimo l’australiano ha conservato la top-10. (agg. di Stefano Belli) 



BIG OK, DRAMMA SFIORATO TRA GASLY E HARTLEY!

Sul circuito cittadino di Baku si è appena conclusa la prima manche di qualifiche del Gran Premio dell’Azerbaijan, quarta tappa del mondiale 2018 di Formula 1. I big non hanno avuto alcun problema a superare il taglio della Q1 con Kimi Raikkonen che ha fatto registrare il miglior tempo in 1’42″538, precedendo Max Verstappen, Lewis Hamilton, Sebastian Vettel, Daniel Ricciardo e la sorpresa Esteban Ocon che grazie al gioco delle scie è riuscito a inserirsi tra i big, stando davanti a Valtteri Bottas. Tra i qualificati anche Charles Leclerc che per la prima volta entra nella Q2, nella top-15 anche le due Williams di Stroll e Sirotkin, eliminate invece entrambe le Toro Rosso di Hartley e Gasly che hanno sfiorato il dramma: il neozelandese aveva forato e il francese se lo è improvvisamente ritrovato davanti, evitando per miracolo un impatto che sarebbe stato catastrofico per usare un eufemismo. Da dimenticare il sabato di Grosjean, appiedato dalla sua Haas a inizio sessione, mentre il suo compagno di box Magnussen entrava agevolmente tra i primi dieci. (agg. di Stefano Belli) 



VIA ALLA Q1!

Tra pochi minuti cominceranno le qualifiche del Gran Premio dell’Azerbaijan sul circuito di Baku, stiamo per entrare nel vivo del weekend, si parte con l’assegnazione della quarta pole position del mondiale 2018 di Formula 1. Il format ormai lo conosciamo a memoria: tre mini-sessioni, una da 18 minuti, la seconda da un quarto d’ora e infine l’ultima che durerà solamente 12 minuti. Gli ultimi cinque di ogni manche vengono eliminati, di conseguenza saranno 10 i piloti che arriveranno all’ultima fase per giocarsi la pole e le prime cinque file della griglia di partenza. Sulla carta Mercedes, Ferrari e Red Bull dovrebbero essere le grandi favorite per partite davanti a tutti, ma occhio agli imprevisti: come abbiamo già notato durante le prove libere, questo è un tracciato che non perdona e la più piccola sbavatura può compromettere il lavoro di un intero fine settimana. Un ingresso in curva sbagliato, un errore di traiettoria e il contatto ravvicinato col muro è servito. (agg. di Stefano Belli) 

LOTTA A TRE PER LA POLE POSITION

Non mancano i pretendenti alla pole position, almeno tre squadre possono ambire alla prima fila: stiamo parlando ovviamente delle solite note, vale a dire Mercedes, Ferrari e Red Bull, che si daranno battaglia sul filo dei centesimi (se non addirittura millesimi) con l’obiettivo di partire davanti a tutti domani quando partirà il Gran Premio dell’Azerbaijan sul circuito cittadino di Baku che per la terza volta ospita la Formula 1. La chiave sta nel trovare il giusto bilanciamento tra la parte lenta e guidata, e quella veloce: la Freccia d’Argento è imprendibile sul lunghissimo rettilineo principale, raggiungendo velocità di punta impressionanti, ma sia Hamilton che Bottas faticano non poco a tenere in strada la macchina nel tratto centrale, quello più tortuoso. La Red Bull fila via che è un piacere nella parte che lambisce il centro storico ma le manca qualcosa in termini di velocità pura, colpa di una power-unit non al livello di quella Ferrari che dà modo a Raikkonen e Vettel di limitare i danni nei settori più rapidi e di poter fare la differenza in quello misto.  (agg. di Stefano Belli) 

MIGLIOR TEMPO PER VETTEL NELLA FP3

Miglior tempo per Sebastian Vettel nella terza sessione di prove libere del Gran Premio dell’Azerbaijan che si è da poco conclusa sul circuito cittadino di Baku che domani ospiterà la quarta gara del mondiale 2018 di Formula 1. Il pilota tedesco della Ferrari, al volante della SF71H, ha fermato il cronometro sull’1’43″091 rifilando oltre tre decimi a Lewis Hamilton (1’43″452), il britannico della Mercedes è riuscito a inserirsi tra le due Rosse con Raikkonen (1’43″493) che si è dovuto accontentare del terzo tempo davanti a Verstappen (1’43″519) e Bottas (1’43″569). In ripresa Force India e Williams: Perez (1’43″936) ha ottenuto il sesto tempo davanti a Magnussen (1’43″958 per il danese che continua a essere costantemente più rapido di Grosjean), Stroll (1’44″123), Ocon (1’44″220) e Sirotkin (1’44″534) che nei minuti conclusivi della FP3 è andato a muro provocando una breve interruzione e rischiando soprattutto di compromettere la qualifica, a meno che i meccanici del team di Grove non riparino la macchina in tempo record. In difficoltà i motorizzati Renault, fuori dalla top-10 Alonso (1’44″763), solamente dodicesimo Ricciardo (1’44″861) che non è riuscito a completare la simulazione della qualifica, rispettivamente sedicesimo e diciassettesimo Sainz (1’45″432) e Hulkenberg (1’45″456), davanti alla seconda McLaren di Vandoorne (1’45″505).  (agg. di Stefano Belli) 

LA FERRARI DETTA IL PASSO

A venti minuti dal termine della terza sessione di prove libere del Gran Premio dell’Azerbaigian, quarto appuntamento del mondiale 2018 di Formula 1, i piloti continuano a darsi battaglia a suon di giri veloci, a sorpresa Lance Stroll si inserisce tra i big mettendosi momentaneamente davanti a Riccardo e Bottas, cosa che riesce anche a Perez che si spinge fino alla terza posizione dietro solamente ai ferraristi Raikkonen e Vettel (1’43″176 per il tedesco che ha staccato nettamente tutti gli altri). In parecchi provano a spingersi oltre il limite e rischiano l’impatto con le barriere: Leclerc, Stroll, Grosjean, Bottas e Ocon vanno lunghi e per un pelo non danneggiano le rispettive macchine. (agg. di Stefano Belli) 

VETTEL SUBITO DAVANTI A TUTTI

Da circa un quarto d’ora è in corso sul tracciato cittadino di Baku la terza sessione di prove libere del Gran Premio dell’Azerbaijan, quarto appuntamento del mondiale 2018 di Formula 1. Una volta ottenuto il via libera, i piloti si immettono subito sulla pista per completare il giro di out lap, alcuni segnalano via radio alle squadre la presenza di qualche goccia di pioggia che potrebbe disturbare il lavoro dei team. Cosa che fortunatamente non sta avvenendo e quindi arrivano i primi passaggi sul traguardo: 1’44″861 per Ricciardo, 1’44″563 per Verstappen, 1’44″109 per Hamilton, 1’43″877 per Raikkonen, 1’43″642 per Vettel. Le due Ferrari dettano dunque il passo con la Red Bull dietro anche alla Freccia d’Argento del britannico, tuttavia è ancora troppo presto per affermare che siano state ristabilite le gerarchie dopo il tempone realizzato dall’australiano nella giornata di ieri. (agg. di Stefano Belli) 

VIA ALLA FP3

Alle ore 12.00 italiane (le ore 14 locali) prenderà il via sul circuito cittadino di Baku la terza e ultima sessione di prove libere del Gran Premio dell’Azerbaijan, quarta tappa del mondiale 2018 di Formula 1. L’obiettivo della FP3 è chiarire se l’exploit di ieri compiuto dalla Red Bull (e da Daniel Ricciardo) si tratti soltanto di un fuoco di paglia oppure se la scuderia anglo-austriaca ha tutte le carte in regola per recitare un ruolo da protagonista nelle qualifiche e soprattutto nella gara di domani. Nei prossimi 60 minuti i piloti si concentreranno esclusivamente sul giro secco di qualifica, quindi per forza di cose né Ferrari né Mercedes potranno nascondersi più di tanto, ammesso lo abbiano fatto durante le libere del venerdì: Vettel ha rassicurato che la macchina va bene ma vederlo così in basso nella classifica dei tempi sicuramente non giova al morale dei tifosi del Cavallino, lo stesso Hamilton è apparso più nervoso del solito, non è un mistero che il britannico non digerisca particolarmente questa pista, non a caso il quattro volte campione del mondo non è mai salito sul podio da queste parti. (agg. di Stefano Belli) 

OCCHIO A RICCIARDO E ALLA RED BULL

Erano anni che non vedevamo un livellamento così equilibrato tra i top team: improvvisamente la Mercedes non è più la macchina da battere ma al tempo stesso la Ferrari non ha saputo imporsi come nuova regina del circus, per colpa (o per merito, dipende dai punti di vista) della Red Bull che dopo la debacle nel deserto di Sakhir ha rialzato la testa in Cina grazie a Ricciardo, e nelle prove libere di ieri sul circuito cittadino di Baku ha messo nuovamente tutti in riga grazie al pilota australiano, immeritatamente messo ai margini dalla scuderia anglo-austriaca che ha puntato tutte le sue fiche su Verstappen, che un giorno sì e l’altro pure combina danni rovinando i weekend suoi e degli altri. Se i valori di forza manifestati in FP1 e FP2 dovessero essere confermati anche oggi, Ricciardo diventerà il favorito d’obbligo per la pole position. Le basse temperature e le caratteristiche del tracciato azero si sposano benissimo con la RB14 che nel giro di poche settimane è diventata una macchina temibile. (agg. di Stefano Belli) 

PROGRAMMA E ORARI DEL SABATO

La Formula 1 sarà oggi, sabato 28 aprile, di nuovo in diretta con le qualifiche del Gran Premio d’Azerbaigian 2018 sul circuito cittadino di Baku, quarto appuntamento con il Mondiale 2018. Questa è la seconda edizione della gara che si svolge nella capitale azera con il titolo di Gran Premio d’Azerbaigian, terza in assoluto dal momento che nel 2016 il debutto di Baku ebbe il titolo di Gran Premio d’Europa. Diamo per prima cosa tutte le informazioni utili per seguire nel migliore dei modi le sessioni odierne. Naturalmente bisognerà tenere presenti le due ore di fuso orario che separano l’Azerbaigian dall’Italia, si comincerà dunque alle ore 12.00 italiane (le 14.00 locali) con la terza e ultima sessione di prove libere FP3, che saranno gli ultimi 60 minuti a disposizione prima della sessione di prove ufficiali che determinerà la composizione della griglia di partenza e chi sarà a scattare dalla pole position domani sul circuito di Baku. Per questa decisiva sessione delle qualifiche l’appuntamento sarà alle ore 15.00 italiane, quando nella città sulle sponde del mar Caspio saranno invece le 17.00, visto che le qualifiche si disputeranno nel tardo pomeriggio locale.

FORMULA 1, LE QUALIFICHE IN STREAMING VIDEO E DIRETTA TV

Le qualifiche del Gran Premio d’Azerbaigian 2018 di Formula 1 dal circuito di Baku saranno trasmesse oggi su Sky Sport F1 HD, canale numero 207 della piattaforma satellitare Sky, che per il sesto anno consecutivo detiene i diritti per trasmettere tutti gli appuntamenti della Formula 1. Anche quest’anno la telecronaca di tutti gli eventi è affidata a Carlo Vanzini, affiancato da una schiera di commentatori tecnici d’eccezione tra cui Marc Gené. Inviata ai box sarà Mara Sangiorgio, mentre la rubrica Paddock Live che farà da filo conduttore alla giornata sarà affidata come di consueto a Federica Masolin. Tra le novità della stagione, per la prima volta la Formula 1 è visibile in 4K HDR grazie al nuovo Sky Q, per vivere le gare con una definizione talmente simile a quella dell’occhio umano da dare la sensazione di essere in pista. Inoltre, gli abbonati avranno anche l’occasione di seguire le prove in streaming video tramite l’applicazione Sky Go. Per quanto riguarda la tv in chiaro, come detto la principale notizia dell’anno è che sarà Tv8 il canale di riferimento al numero 8 del telecomando, ma per trovare Gran Premi in tempo reale dovremo aspettare Monza. In questo e nei prossimi weekend dunque potremo seguire solo le differite, tra l’altro limitate alle giornate di sabato e domenica: di conseguenza, chi non è abbonato Sky oggi dovrà attendere le ore 20.00, quando su Tv8 saranno visibili le qualifiche del Gp Azerbaigian 2018. Maggiore importanza potranno dunque acquisire i riferimenti ufficiali del Mondiale su Twitter, gli account @Formula 1 e @F1, oltre alla pagina Facebook ufficiale F1.

DOPO LE PROVE LIBERE

Se l’inizio del Mondiale 2018 di Formula 1 è stato all’insegna dell’incertezza, con la Mercedes costante ma mai vittoriosa, la Ferrari spesso più veloce ma che non sempre ha saputo capitalizzare questo vantaggio (tranne a Melbourne, dove la vittoria arrivò grazie alla strategia) e la Red Bull che è partita male ma in Cina si è rilanciata, anche le due sessioni di prove libere del venerdì di Baku sono state senza dubbio all’insegna della variabilità dei protagonisti, con ad esempio segni di risveglio anche da parte della Force India, in grave crisi nelle prime uscite dell’anno. Anche le gerarchie interne ai vari team sono ancora in via di definizione, perché ad esempio in casa Mercedes Valtteri Bottas è partito meglio di Lewis Hamilton, mentre in casa Ferrari Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen sono andati a corrente alternata fra il mattino e il pomeriggio, con il finlandese che però è stato senza dubbio migliore al pomeriggio. La costante è un Daniel Ricciardo più efficace di Max Verstappen in casa Red Bull: siamo proprio sicuri che sia l’olandese la certezza per il futuro in casa delle lattine?

PROVE LIBERE 1, COSA È SUCCESSO?

Il weekend azero si apre sotto le insegne della Mercedes. Il finlandese Bottas è il pilota più veloce di tutti, chiudendo la prima sessione di prove libere in 1.44.242 millesimi. Staccato di soli 35 millesimi l’australiano Ricciardo, con la Red Bull che conferma i progressi fatti rispetto alle prime due gare, dopo il successo nel terzo Gran Premio, disputatosi in Cina. Terza la Force India motorizzata Mercedes di Sergio Perez, a sorpresa davanti al campione del mondo Lewis Hamilton. Quinta l’altra Force India di Ocon. Questi tre piloti accusano un ritardo di poco inferiore al secondo rispetto al miglior pilota della sessione, il finlandese Bottas, compagno di squadra di Hamilton. Sesto tempo per Max Verstappen, primo pilota a girare sopra il secondo rispetto al giro più veloce di Bottas. Indietro tutti gli altri. A partire da Alonso, che guida il gruppo dei piloti arrivati ad oltre due secondi dal giro più veloce fatto segnare dal finlandese della Mercedes. Soltanto decimo Vettel, che paga 2,2 secondi di ritardo dal rivale in classifica. Non si è aperto per il meglio il weekend di Baku per la scuderia Ferrari, reduce dal passo falso di Shanghai. Se Vettel non sorride, Raikkonen è cupo in volto dopo la quindicesima posizione ottenuta. Il finlandese della Rossa di Maranello si trova alle spalle della Haas motorizzata Ferrari guidata dal francese Grosjean, oltre che alle due Toro Rosso Honda di Gasly e Hartley. Una prima parte di sessione libere strana da parte della Ferrari. Raikkonen ha girato pochissimo (solo 10 giri per il finnico ex campione del mondo), costretto ai box per un lungo intervento dei meccanici sul fondo della vettura. Anche Vettel non ha effettuato molti giri sulla pista di Baku nel corso della prima sessione di prove libere ed è molto probabile che lo abbia fatto con un carico di benzina importante. Da segnalare anche le condizioni della pista, di certo non ideali per lavorare sul setup delle monoposto.

PROVE LIBERE 2, COSA È SUCCESSO?

Ricciardo si prende la prima posizione nelle seconde libere del Gran Premio di Baku. Il pilota australiano della Red Bull ha girato in 1.42.795. Staccato di soli 69 centesimi di secondo il ferrarista Kimi Raikkonen, che dunque si è ripreso in maniera ottimale dopo una brutta mattinata. Terzo Verstappen, staccato di un decimo dal suo compagno di squadra. Le due Red Bull, soprattutto sul passo gara, hanno destato grande impressione, risultando essere le due monoposto più veloci in pista, girando costantemente sull’1.45 alto. Nessun’altro, sul passo gara, è sceso sotto il muro dell’1.45. In quarta e quinta posizione le due Mercedes, che potrebbero essersi difese in queste seconde libere, lasciando sfogare gli altri in questa prima sessione di venerdì. I due piloti Mercedes sono staccati rispettivamente di sette e otto decimi. Settimo Alonso, a 9 decimi da Ricciardo, che chiude davanti a Sainz, Magnussen e Hulkenberg. Undicesimo Vettel, a 1 secondo e tre decimi dal miglior tempo di giornata, ma anche lui sugli stessi tempi di Kimi Raikkonen per quanto riguarda il passo gara (1.46 basso).

GP AZERBAIGIAN 2018: LA STORIA A BAKU

In attesa di buttarci sull’attualità, non possiamo certamente fare una storia molto dettagliata della Formula 1 in Azerbaigian, dal momento che nello Stato ex sovietico si correrà domani per la terza volta. Due anni fa vinse Nico Rosberg davanti a Sebastian Vettel e Sergio Perez, l’anno scorso però vivemmo un’edizione da ricordare a causa dell’incidente fra lo stesso Vettel e Lewis Hamilton, con tanto di polemiche post-gara e penalizzazione di tre punti sulla Superlicenza FIA per il tedesco della Ferrari. La vittoria di Daniel Ricciardo davanti a Valtteri Bottas e Lance Stroll (sei piloti diversi sul podio in due anni) ha aperto l’albo d’oro del Gp d’Azerbaigian, dal momento che nel 2016 la gara era valida come Gp d’Europa, denominazione che spesso si ritrova nella storia della Formula 1, inizialmente come titolo onorifico che veniva assegnato a uno dei “normali” Gran Premi nazionali (ad esempio il Gran Premio d’Italia a Monza lo fu per sette volte), l’ultima nel 1977. Il Gran Premio d’Europa come evento autonomo nacque invece nel 1983 a Brands Hatch (Inghilterra) e nel corso degli anni – pur con diverse interruzioni – fu ospitato anche al Nurburgring, a Donington, a Jerez de la Frontera, a Valencia ed infine appunto nel 2016 a Baku, in una terra che a stretto rigore geografico non è nemmeno Europa, bensì Asia. Ecco perché è stato giusto passare alla denominazione di Gp Azerbaigian, più aderente alla realtà di questa gara in un Paese piccolo, ma importante produttore di petrolio e di gas. Tuttavia adesso non è più il tempo delle parole e dei numeri storici, perché la battaglia per la griglia di partenza sta finalmente per cominciare. Allora mettiamoci comodi: la diretta delle qualifiche e della FP3 del Gran Premio d’Azerbaigian 2018 di Formula 1 a Baku sta per cominciare

LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE