Se in casa Ferrari si gioisce per la pole position di Sebastian Vettel, c’è comunque una grandissima delusione per il solo sesto posto in griglia di partenza di Kimi Raikkonen. Il finlandese, dopo qualche problemino nella Fp1 del Gp d’Azerbaigian 2018 si era subito messo in mostra realizzando ottimi tempi delle prove libere. Tutto il lavoro di Iceman però è stato compromesso da alcuni errori nella Q2 davvero grossolani. I due giri lanciati che il ferrarista ha tentato e dove stava costruendo una pole position a Baku davvero eccezionale, sono stati vanificati solo negli ultimi metri del tracciato. Un errore in uscita all’ultima curva e i sogni di pole per Raikkonen sono svaniti e secondo i numeri l’uomo della Rossa aveva il potenziale di mettere a segno un crono del 1.41,413, un tempo davvero eccezionale. Lo stesso Raikkonen ha poi dichiarato: “È frustrante vanificare un giro così ad una curva dalla fine. Il risultato finale non è certo quello che volevo. Sono molto, molto deluso”. (agg Michela Colombo)
DUELLO IN TERZA FILA
Terza pole position di fila per Sebastian Vettel: la Ferrari ha sorpassato la Mercedes anche nel giro secco. Nelle qualifiche del GP d’Azerbaigian la Rossa ha confermato la sua superiorità tecnica, ma nel bilancio positivo manca Kimi Raikkonen, relegato al sesto posto della griglia di partenza. La Mercedes è riuscita a mettere due W09 dietro il pilota tedesco e davanti alle Red Bull, appare molto temibili sul passo gara. Valtteri Bottas però è tornato dietro a Lewis Hamilton, seppur di un soffio. Sulla griglia di partenza attenzione a Daniel Ricciardo, che è riuscito a mettere la sua monoposto davanti a quella di Max Verstappen. Anche la seconda fila sarà dunque molto calda, ma forse meno della terza, che vede protagonisti il pilota olandese e Kimi Raikkonen. Dobbiamo aspettarci fuoco e fiamme al via… La quarta fila di Esteban Ocon e Sergio Perez conferma il grande passo in avanti delle Force India dopo le difficoltà delle prime gare. (agg. di Silvana Palazzo)
POLE VETTEL, FERRARI IN PRIMA FILA CON HAMILTON
Terza pole position per Sebastian Vettel, che anche a Baku partirà dal primo posto sulla griglia di partenza. Niente doppietta Ferrari però nelle qualifiche, perché Kimi Raikkonen ha commesso un errore proprio nell’ultimo tentativo, quello che gli avrebbe permesso di conquistare la pole. Il pilota tedesco dunque partirà davanti a Lewis Hamilton: si rinnova il duello nella prima fila del Gp dell’Azerbaigian. In seconda fila Valtteri Bottas, che dovrà fare attenzione a Daniel Ricciardo. La terza fila si apre invece con Max Verstappen, a chiuderla Raikkonen. Quarta fila tutta targata Force India con Esteban Ocon e Sergio Perez. Carlos Sainz invece in quinta fila con Lance Stroll. Buon undicesimo posto per Sergey Sirotkin, in sesta fila con Fernando Alonso. La Sauber di Charles Leclerc in settima fila con Nico Hulkenberg, che però verrà penalizzato di cinque posizioni per la sostituzione del cambio. E quindi salirà Kevin Magnussen, virtualmente in ottava fila con Stoffel Vandoorne. Pierre Gasly e Marcus Ericsson nella penultima fila, a chiudere Brendon Hartley e Romain Grosjean che hanno avuto problemi nelle qualifiche. (agg. di Silvana Palazzo)
LOTTA PER LA POLE POSITION A BAKU
Oggi conosceremo la griglia di partenza del Gran Premio d’Azerbaigian 2018 di Formula 1 sul circuito di Baku, che solamente dal 2016 fa parte del Circus ed è la quarta tappa della stagione della Formula 1. La griglia di partenza è base fondamentale di quasi tutti i Gran Premi, un elemento sempre molto importante: ricordiamo un interessante dato statistico relativo alla scorsa stagione, che ci dice come in tutti i Gran Premi disputati nel 2017 chi ha vinto era primo oppure al massimo secondo alla prima curva, con l’eccezione proprio di Baku e poi anche di Singapore, due gare tuttavia ricche di incidenti e colpi di scena. Quest’anno è iniziato in modo diverso, con la vittoria di Sebastian Vettel a Melbourne dopo il terzo posto del tedesco della Ferrari sulla griglia di partenza (e anche alla prima curva), grazie alla strategia di Maranello in occasione della virtual safety car, poi in Bahrain si è tornati alla normalità, con la vittoria di chi è partito dalla pole position davanti a chi era secondo già alla prima curva (Bottas, grazie al sorpasso in partenza su Raikkonen), anche se le emozioni non sono mancate pure a Sakhir. A Shanghai poi abbiamo vissuto una gara a dir poco imprevedibile, che ha fatto sfumare le speranze dei tifosi della Ferrari nate dopo una prima fila tutta rossa, mentre la vittoria è andata a Daniel Ricciardo, che era partito addirittura dalla sesta casella. Sembra dunque l’anno giusto per sfatare un mito della Formula 1, quello che parla del sabato come giorno fondamentale per determinare la classifica della domenica.
GRIGLIA DI PARTENZA FORMULA 1: LA CRESCITA DELLA FERRARI
Parlando di giro secco, qualifiche e griglia di partenza, non si può comunque tacere il grande miglioramento della Ferrari nel giro secco, che negli ultimi anni era stato riserva di caccia praticamente esclusiva della Mercedes. Quest’anno invece Sebastian Vettel ha ottenuto ben due pole position su tre gare e in entrambe le circostanze al suo fianco ecco Kimi Raikkonen, per due prime file della griglia di partenza totalmente rosse, sia in Bahrain sia in Cina, anche se poi la Ferrari da questi due ottimi inizi ha ricavato “solo” una vittoria per Seb a Sakhir e un terzo posto per Kimi a Shanghai. D’altro canto, la Ferrari è riuscita a conquistare la vittoria con Vettel a Melbourne, dove Lewis Hamilton aveva conquistato l’unica pole position della sua stagione. Spesso dominatore assoluto del sabato, Hamilton in Australia ha raggiunto un totale di 73 pole position in carriera, sempre più leader solitario di questa speciale classifica. L’anno scorso Lewis aveva superato il precedente record che era stato fissato da Michael Schumacher a quota 68 partenze davanti a tutti. Hamilton inoltre si tolse la soddisfazione di agganciare Schumi a Spa e di scavalcarlo a Monza, due piste leggendarie e dove il pilota tedesco aveva scritto molte pagine della propria epopea. Adesso però la Mercedes sembra soffrire sul giro secco, vedremo se la classe dell’inglese in questo esercizio saprà riportare Stoccarda davanti a tutti sulla griglia di partenza.