Seconda gara della stagione di Formula 1: in questo weekend l’appuntamento è con il Gran Premio del Bahrain sul circuito di Sakhir, nei pressi della capitale Manama. Vedremo se Sebastian Vettel saprà superare ancora una volta Lewis Hamilton dopo il successo ottenuto in Australia dalla Ferrari con furbizia e abilità, ma anche una grande reazione dopo il pesante distacco subito in qualifica. Vedremo come reagirà la Mercedes, cosa farà il campione del mondo in una gara dove potrebbe inserirsi per la vittoria anche la Red Bull, rimasta sotto le attese a Melbourne. Per presentare il Gran Premio del Bahrain abbiamo sentito l’ex pilota di Formula 1 Emanuele Pirro. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Come vede questo Gran Premio del Bahrain? Dovrebbero essere la Mercedes, poi la Ferrari e infine la Red Bull le favorite. C’è da dire che non essendo state fatte molte prove prima dell’inizio del Mondiale, non si sa bene ancora come siano le forze delle varie squadre, anche se la Mercedes resta sulla carta la macchina più forte. Saranno i prossimi Gran Premi a dover confermare questa cosa.
Il giro secco resta il principale punto di forza della Mercedes? La Mercedes certamente sembra essere superiore sul giro secco, ma anche sul passo gara Stoccarda sembra disporre di un motore migliore.
Eppure in Australia ha vinto Vettel… A Melbourne la Rossa è stata brava nella strategia di corsa, con Hamilton che è stato condizionato dalla virtual safety car.
Cosa si aspetta dunque dalla Mercedes? Sono i più forti e li vedo favoriti anche per la conquista del titolo, in Bahrain vorranno vincere la gara.
Hamilton come reagirà dopo la sconfitta in Australia? Cercherà di dare il massimo, appunto perché vorrà ritornare subito al successo.
Raikkonen e Bottas a cosa potranno puntare? Raikkonen quest’anno lo vedo determinato, sicuro. Bottas risente invece del confronto con Hamilton e non riesce a rendere come il pilota inglese.
Quali sono i motivi? Non si può pretendere che si possa eguagliare il talento di due fuoriclasse come Vettel e Hamilton. In un team di Formula 1 ci sono i campioni che dominano la scena e poi i numero due che hanno sicuramente un altro compito, altri obiettivi.
Cosa si attende dalla Red Bull? Potrà fare bene, inserirsi nella lotta per il successo di questa gara e magari anche per il titolo iridato.
Pensa che Alonso sarà ancora combattivo come in Australia? Certamente: è nel suo carattere, nella sua mentalità di grande campione. C’è però da dire che la McLaren non è ancora competitiva a grandi livelli e non potrà confrontarsi con Mercedes, Ferrari e Red Bull.
Si aspetta una conferma dalla Haas? Sì, già in Australia si erano comportati molto bene nelle prove e anche in gara, prima dei pasticci ai box.
Quali sono le caratteristiche del circuito di Sakhir? E’ un circuito particolare, vicino al deserto molto più di quello di Abu Dhabi. Ha un asfalto abrasivo e curvoni veloci. E’ importante l’aerodinamica come in tutte le gare della stagione. Secondo me non ci saranno variabili particolari legate a condizioni atmosferiche o gomme. Il raffredamento invece mi sembra una cosa fondamentale in questa gara, così come il motore. (Franco Vittadini)