Una delle belle sorprese della griglia di partenza del Gp di Spagna 2018 è senza dubbio la presenza nella top ten dei piazzamenti in pista a Montmelò delle due vetture Haas. In qualifica infatti sia Grosjean che Magnussen hanno trovato un’ottima Q2 e pure con le gomme soft (scelta quindi che permetterà ad entrambi gli alfieri della casa americana maggiore libertà di strategia oggi in gara). Per il francese ecco quindi il decimo posto in griglia e per il danese addirittura il 7^ e la quinta fila: insomma tra le piccole in casa Haas si ha di che esultare. La pista di Barcellona sarà quindi una grande chance di riscatto dopo Baku specie per Grosjean, che in Azerbaigian ha messo a segno un zero davvero inspiegabile. in ogni caso questa è l’ennesima riconfermato che al netto dei suoi piloti la Tassa ha rodotto una vettura che vale e che anche oggi potrebbe bene giocarsi le sue carte al Gp di Spagna 2018. (agg Michela Colombo)



IL FATTORE GOMME

Il fattore determinate nelle qualifiche di ieri pomeriggio a Montemelò e la caratteristica che di fatto ha fissato l’attuale griglia di partenza del Gp di Spagna 2018 sono state ovviamente le nuove gomme supersoft introdotte dalla Pirelli per questa prova (e previste anche a Silverstone e al Paul Ricard). Le nuove gomme hanno infatti un battistrada più sottile, studiato per meglio conformarsi a questi circuito che hanno appena subito un’importante lavoro di riasfaltaura: ieri però sono sembrate adatte solo alla Mercedes, che ha trovato un ottima prima fina in griglia di partenza. Le frecce d’argento, con la pole position di Hamilton e il secondo piazzamento di Bottas ha trovato un ottimo feeling con i nuovi pneumatici, ma non la Ferrari o la Red Bull che invece hanno trovato le nuove gomme “imprevedibili”. Ecco quindi spiegato i tempi registrati in griglia di partenza a Montmelò: le Mercedes avanti, ma la Rosse sono a pochissimi decimi di distacco dalla seconda fila, visto che sia Vettel che Raikkonen hanno trovato le miglior performance con le soft (non ottimali per le frecce d’argento). (agg Michela Colombo)



LA DOPPIETTA D’ARGENTO

Le doppiette della Mercedes sulla prima fila della griglia di partenza della Formula 1 erano diventate un’abitudine nelle scorse stagioni, tuttavia nel Gran Premio di Spagna per la prima volta Lewis Hamilton e Valtteri Bottas hanno monopolizzato le prime due posizioni per quanto riguarda la stagione 2018. Barcellona notoriamente è una pista molto favorevole alla Mercedes in questi ultimi anni, dunque trovare le due Frecce d’Argento davanti a tutti al Montmelò non stupisce, ma è comunque una notizia che va data, dal momento che in occasione dell’unica pole stagionale di Hamilton c’erano stati Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel immediatamente alle sue spalle a Melbourne, poi c’erano state ben tre pole position consecutive per la Ferrari e per il pilota tedesco, in due casi addirittura facendo primo e secondo insieme a Raikkonen e facendo sparire la Mercedes dalla prima fila, una rarità assoluta negli ultimi anni della Formula 1. Oggi si è tornati alla “normalità” ma le gare del 2018 sono state spesso imprevedibili e chi tifa Ferrari spera che anche stavolta possa succedere qualcosa che rimescoli le carte. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



FERRARI IN SECONDA FILA

I top team si prendono le prime file della griglia di partenza del GP di Spagna 2018. La Mercedes si piazza davanti a tutti con la pole position di Lewis Hamilton e il secondo tempo di Valtteri Bottas. Le Frecce d’Argento si sono prese dunque la prima fila, quindi la seconda per la Ferrari con Sebastian Vettel davanti a Kimi Raikkonen. E quindi le Red Bull di Max Verstappen e Daniel Ricciardo. Ottima la prestazione di Kevin Magnussen che ha portato la Haas al settimo posto, quindi in quarta fila: il pilota danese ha dimostrato competitività, quella che ha ritrovato Fernando Alonso, che ha piazzato la sua McLaren all’ottavo posto. Il connazionale Carlos Sainz apre la quinta fila, mentre Romain Grosjean più “pasticcione” si è dovuto accontentare del decimo posto. Niente qualifiche per il neozelandese Hartley dopo che la sua Toro Rosso era finita a muro nel corso della terza e ultima sessione di prove libere. Partirà quindi dall’ultimo posto. (agg. di Silvana Palazzo)

HAMILTON IN POLE POSITION SU BOTTAS!

Lewis Hamilton ha conquistato la pole position e di conseguenza partirà davanti a tutti sulla griglia di partenza del Gran Premio di Spagna di Formula 1, spezzando la striscia di tre pole consecutive conquistate da Sebastian Vettel. A Barcellona la Mercedes è tornata a dominare in qualifica, tanto che domani al Montmelò sulla prima fila della griglia di partenza troveremo appunto Hamilton con il tempo record di 1’16”173 e al suo fianco il compagno di squadra Valtteri Bottas, che conferma di essere in ottima forma fermandosi ad appena 40 millesimi dal campione del Mondo in carica. Seconda fila Ferrari, con Vettel terzo e comunque vicinissimo ai primi due, staccato di soli 132 millesimi da Hamilton, quarto Kimi Raikkonen il cui ritardo si fa però più consistente – oltre quattro decimi. La terza fila è invece tutta della Red Bull, con Max Verstappen quinto per pochi millesimi su Daniel Ricciardo, entrambi però a oltre sei decimi da Hamilton. Chiudono la top 10 Kevin Magnussen, Fernando Alonso, Carlos Sainz e Romain Grosjean, dunque le due Haas-Ferrari con in mezzo a loro i due piloti spagnoli. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

BATTAGLIA PER LA POLE

Sebastian Vettel non è mai partito davanti a tutti sulla griglia di partenza del Gran Premio di Spagna di Formula 1, un dato abbastanza clamoroso per il quattro volte campione del Mondo, che in carriera vanta la bellezza di 53 pole position ma non è mai riuscito a partire davanti a tutti a Barcellona, sul circuito del Montmelò. Dunque oggi Vettel proverà a colmare questa lacuna con una Ferrari quest’anno finora eccellente nelle qualifiche, come dimostrano le tre pole consecutive conquistate dal tedesco in Bahrain, Cina e Azerbaigian, anche se poi solo la prima è stata capitalizzata in una vittoria, mentre in Australia Seb aveva vinto pur essendo scattato dal terzo posto sulla griglia di partenza. Le dichiarazioni di Vettel al termine delle sessioni del venerdì erano improntate all’ottimismo: “Ci proveremo stavolta, tutto quello che abbiamo testato nella prima giornata ha dato esito positivo”. Adesso però è giunto il momento di dimostrarlo: iniziano le qualifiche! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

L’ANNO SCORSO

In attesa di scoprire come si formerà la griglia di partenza del Gran Premio di Spagna 2018 di Formula 1, ricordiamo cosa era successo l’anno scorso nelle qualifiche a Barcellona Montmelò. Un brivido iniziale per Sebastian Vettel e la Ferrari, alle prese con problemi tecnici in Q1, si risolve positivamente, tanto che alla fine le prime due file della griglia di partenza furono monopolizzate da Mercedes e appunto Ferrari. In pole position andò Lewis Hamilton con il tempo di 1’19”149 nel Q3, appena 51 millesimi meglio del tedesco del Cavallino Rampante. In seconda fila i due compagni di squadra, con Valtteri Bottas terzo davanti all’altro finlandese Kimi Raikkonen. In terza fila ecco poi le due Red Bull, con Max Verstappen che riuscì a precedere il compagno di squadra Daniel Ricciardo per conquistare il quinto posto. Dietro alle tre scuderie di riferimento ci fu una gioia per il padrone di casa Fernando Alonso, che riuscì a portare al settimo posto una non irresistibile McLaren-Honda davanti a Sergio Perez, Felipe Massa ed Esteban Ocon, che completarono la top 10 dei piloti impegnati nel Q3. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

GP SPAGNA, NUMERI SULLA GRIGLIA DI PARTENZA

Oggi conosceremo la griglia di partenza del Gran Premio di Spagna 2018 di Formula 1 sul circuito di Montmelò, che sorge a poca distanza da Barcellona ed è la quinta tappa della stagione della Formula 1, della quale è un appuntamento ormai tradizionale. La griglia di partenza è base fondamentale di quasi tutti i Gran Premi, anche se in tal senso ci sono notevoli differenze fra la scorsa stagione e quella che è da poco iniziata. Un interessante dato statistico relativo appunto alla scorsa stagione ci dice come in tutti i Gran Premi disputati nel 2017 chi ha vinto era primo oppure al massimo secondo alla prima curva, con l’eccezione di Baku e poi anche di Singapore, due gare tuttavia ricche di incidenti e colpi di scena. Quest’anno è iniziato in modo diverso, con la vittoria di Sebastian Vettel a Melbourne dopo il terzo posto del tedesco della Ferrari sulla griglia di partenza (e anche alla prima curva), grazie alla strategia di Maranello in occasione della virtual safety car, poi in Bahrain si è tornati alla normalità, con la vittoria di chi è partito dalla pole position davanti a chi era secondo già alla prima curva (Bottas, grazie al sorpasso in partenza su Raikkonen), anche se le emozioni non sono mancate pure a Sakhir. A Shanghai e Baku poi abbiamo vissuto due gare a dir poco imprevedibili, che in entrambi i casi hanno fatto sfumare le speranze dei tifosi della Ferrari nate dopo due pole position conquistate in entrambi i casi da Sebastian Vettel. Sembra dunque l’anno giusto per sfatare un mito della Formula 1, quello che parla del sabato come giorno fondamentale per determinare la classifica della domenica, una disdetta per la Rossa che proprio quest’anno va forte sul giro singolo.

GRIGLIA DI PARTENZA FORMULA 1: LA CRESCITA DELLA FERRARI

Parlando di giro secco, qualifiche e griglia di partenza, bisogna dunque comunque evidenziare il grande miglioramento della Ferrari al sabato, che negli ultimi anni era stato riserva di caccia praticamente esclusiva della Mercedes. Quest’anno invece Sebastian Vettel ha ottenuto ben tre pole position su quattro gare e in ben due circostanze al suo fianco è scattato Kimi Raikkonen, per due prime file della griglia di partenza totalmente rosse sia in Bahrain sia in Cina, anche se poi la Ferrari da questi due ottimi inizi ha ricavato “solo” una vittoria per Seb a Sakhir e un terzo posto per Kimi a Shanghai. D’altro canto, la Ferrari è riuscita a conquistare la vittoria con Vettel – oltre che in Bahrain – a Melbourne, dove Lewis Hamilton aveva conquistato l’unica pole position della sua stagione. Spesso dominatore assoluto del sabato, Hamilton in Australia ha raggiunto un totale di 73 pole position in carriera, sempre più leader solitario di questa speciale classifica. L’anno scorso Lewis aveva superato il precedente record che era stato fissato da Michael Schumacher a quota 68 partenze davanti a tutti. Hamilton inoltre si tolse la soddisfazione di agganciare Schumi a Spa e di scavalcarlo a Monza, due piste leggendarie e dove il pilota tedesco aveva scritto molte pagine della propria epopea. Adesso però la Mercedes sembra soffrire sul giro secco, vedremo se la classe dell’inglese in questo esercizio saprà riportare Stoccarda davanti a tutti sulla griglia di partenza.