E’ il Gran Premio più importante della Formula 1: il GP di Monaco comincia oggi a Montecarlo con le prime due prove libere, con le quali potremo già vedere se la Ferrari riuscirà a rendere difficile la vita alla Mercedes come le riusciva l’anno scorso sui circuiti più lenti. Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen rilanciano dunque la sfida a Lewis Hamilton e Valtteri Bottas; ecco poi la Red Bull di Daniel Ricciardo e Max Verstappen, che è stata finora l’incognita di questa stagione: cosa faranno? Le qualifiche, le caratteristiche tecniche della pista, le condizioni atmosferiche, l’abilità al volante dei piloti in questo circuito cittadino potrebbero determinare l’esito di questa gara, che è sempre una lotteria dove anche i team meno forti possono dire la loro come è già successo in passato. Qui a Montecarlo, Gran Premio glamour di Formula 1 dove questo sport diventa anche evento di costume ogni anno. Per presentare il Gran Premio di Monaco abbiamo sentito Giovanni Minardi. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Come vede questo Gran Premio? Il GP di Monaco è sempre una lotteria, può succedere veramente di tutto. E’ il Gran Premio più importante della Formula 1, come Indianapolis per gli americani, ma anche una gara atipica per le sue caratteristiche tecniche.

Cosa rappresenta Montecarlo nel circus della Formula 1? E’ il Gran Premio più glamour, dove si possono ritrovare gli amanti della Formula 1 e anche tutti i vip. Montecarlo del resto è il luogo ideale per questo. E’ qualcosa che va al di là dello sport, anche un vero e proprio evento mediatico e di costume.



La Ferrari l’anno scorso dominava sui circuiti lenti: potrà ripetersi? Difficile dirlo, non ci sono certezze a Montecarlo, non si può mai sapere cosa possa accadere veramente in gara!

Se invece vincesse la Mercedes, cadrebbe ogni limite per Stoccarda? No, perché il campionato è ancora lungo, ci saranno ancora tante gare dove la lotta per il titolo sarà ancora molto incerta.

Vede meglio Vettel o Raikkonen? Bisogna dire che Raikkonen è in forma e a Montecarlo ha fatto spesso bene. In ogni caso metto i due piloti Ferrari alla pari qui a Montecarlo.

La Red Bull finalmente uscirà dall’oblio di questo Mondiale? La Red Bull è una buona macchina, ha però il problema del motore Renault su cui dovrà lavorare molto per migliorare le sue prestazioni. D’altro canto anche la gestione dei suoi due piloti Daniel Ricciardo e Max Verstappen è un altro problema. C’è troppa conflittualità tra i due, che si riproduce in pista. Bisognerà che i due piloti siano più tranquilli, soprattutto Ricciardo che ha più esperienza dovrebbe cercare di evitare ogni dissidio con Verstappen, conoscendo anche il carattere di Max.



Quali altri macchine potrebbero far bene? Diverse macchine che non lotteranno per il podio potrebbero rientrare almeno fra le prime posizioni come la Renault, la McLaren con Alonso, la stessa Haas sperando che Grosjean non continui a fare errori. Sono tanti i team che potrebbero fare una buona gara.

Cosa conterà soprattutto a Montecarlo? La qualifica prima di tutto è l’elemento essenziale per fare bene. Poi la fortuna incide molto, ha deciso spesso l’esito di questa gara.

Com’è guidare nel Principato? Bisogna evitare ogni piccolo errore, che spesso ha condizionato la gare anche dei fuoriclasse della Formula 1. Poi le condizioni atmosferiche possono essere molto importanti. (Franco Vittadini)