Lewis Hamilton va in vacanza con il sorriso vincendo il Gran Premio d’Ungheria 2018 di Formula 1, e non soltanto perché è uscito rafforzato da quello che poteva essere uno dei weekend più critici dell’anno per lui: in Ungheria negli ultimi anni la Mercedes non ha mai brillato e rischiava di pagare dazio nei confronti della Ferrari, invece è arrivata un’altra vittoria per il britannico che in questa maniera approccia la pausa estiva con un vantaggio di 24 punti nei confronti di Sebastian Vettel, e rafforza la consapevolezza di poter fare affidamento sulla squadra migliore, anche se non ha più la macchina più veloce come qualche anno fa. Davvero niente male come bottino se si considera che dodici mesi fa, a quest’ora, era Hamilton a inseguire con un passivo -14 che si è poi tramutato, a fine campionato, in un attivo di +46 che gli ha consentito di aggiudicarsi il suo quarto titolo iridato in carriera. La Scuderia di Maranello maledice la pioggia arrivata nel momento meno opportuno di tutto il fine settimana, ossia il sabato pomeriggio durante le qualifiche che la Casa di Stoccarda ha sfruttato nel migliore dei modi per costruire le basi per il quinto successo stagionale di Hamilton. Ma anche durante la gara gli uomini del Cavallino non sono stati esenti da sbavature, i meccanici hanno fatto perdere tempo prezioso a entrambi i piloti durante il pit stop non riuscendo ad avvitare al volo gli pneumatici, consentendo a Bottas di riprendersi la seconda posizione e di difenderla fino a pochi chilometri dal traguardo, quando Vettel si è finalmente deciso a usare come si deve le ultra-soft e a rompere gli indugi.



FINALE CONCITATO: BOTTAS RISCHIA DUE VOLTE

Il finlandese ha cercato di difendersi ma ha finito con il pizzicare la gomma posteriore sinistra della Ferrari che miracolosamente ha resistito e non si è afflosciata: Vettel è andato via mentre Bottas si è ritrovato ad arrancare con un’ala danneggiata subendo anche il rientro di Ricciardo, altro contatto nel finale tra i due con l’australiano che non si è dato per vinto e con un po’ di pazienza si è preso la quarta posizione, risultato notevole considerando che partiva dalla dodicesima casella sulla griglia di partenza. In tutto ciò, mentre là davanti Hamilton faceva corsa a sé, Raikkonen andava a prendersi il quinto podio consecutivo senza nemmeno poter bere per colpa di un problema all’impianto di idratazione dentro l’abitacolo della sua SF71-H: in queste condizioni il terzo posto ha davvero il sapore di una vittoria. Pierre Gasly conferma di essere davvero un ottimo pilota e che quando è nelle condizioni di poter fare bene il francese della Toro Rosso non si lascia sfuggire l’occasione: dopo il quarto posto di Sakhir e il settimo di Montecarlo, arriva un sesto posto che consente alla scuderia di Faenza di staccare la Sauber-Alfa Romeo nella classifica dei costruttori. Solita gara di rimonta per Fernando Alonso che chiude ottavo dopo aver sgomitato non poco nelle retrovie, peccato che lo spagnolo non possa disporre di una macchina davvero competitiva, a 37 anni sarebbe ancora lì in mezzo a dare fastidio a Hamilton, Vettel e Verstappen, quest’ultimo oggi uscito di scena troppo presto, appiedato dalla power-unit della sua Red Bull: il rapporto tra il team anglo-austriaco e la Renault sta volgendo al termine nel peggiore dei modi.



LA CLASSIFICA PILOTI

1 Lewis Hamilton  MERCEDES 213

2 Sebastian Vettel  FERRARI 189

3 Kimi Räikkönen  FERRARI 146

4 Valtteri Bottas  MERCEDES 132

5 Daniel Ricciardo  RED BULL RACING TAG HEUER 118

6 Max Verstappen  RED BULL RACING TAG HEUER 105

7 Nico Hulkenberg  RENAULT 52

8 Kevin Magnussen  HAAS FERRARI 45

9 Fernando Alonso  MCLAREN RENAULT 44

10 Sergio Perez  FORCE INDIA MERCEDES 30

10 Carlos Sainz  RENAULT 30

12 Esteban Ocon  FORCE INDIA MERCEDES 29

13 Pierre Gasly  SCUDERIA TORO ROSSO HONDA 26

14 Romain Grosjean  HAAS FERRARI 21

15 Charles Leclerc  SAUBER FERRARI 13

16 Stoffel Vandoorne  MCLAREN RENAULT 8



17 Marcus Ericsson  SAUBER FERRARI 5

18 Lance Stroll  WILLIAMS MERCEDES 4

19 Brendon Hartley  SCUDERIA TORO ROSSO HONDA 2

20 Sergey Sirotkin  WILLIAMS MERCEDES 0

LA CLASSFICA COSTRUTTORI

1 MERCEDES 345

2 FERRARI 335

3 RED BULL RACING TAG HEUER 223

4 RENAULT 82

5 HAAS FERRARI 66

6 FORCE INDIA MERCEDES 59

7 MCLAREN RENAULT 52

8 SCUDERIA TORO ROSSO HONDA 28

9 SAUBER FERRARI 18

10 WILLIAMS MERCEDES 4