E’ ovviamente soddisfatto Sebastian Vettel dopo la spettacolare vittoria con la sua Ferrari nel Gran Premio del Belgio, sullo storico circuito di Spa-Francorchamps. Il tedesco ha praticamente dominato la gara dall’inizio alla fine, tagliando il traguardo in prima posizione, e riportandosi vicino a Lewis Hamilton nella classifica generale. Al termine del gran premio, intervistato dai microfoni dei colleghi di Sky Sport, l’ex Red Bull ha sottolineato in particolare le qualità del nuovo motore Ferrari: «Vincere è sempre bello, ma vincere qui è stato ancora più importante visto che avevamo il nuovo motore. Abbiamo fatto un altro passo avanti – aggiunge – e questo è molto importante per Maranello visto che il motore è l’anima della nostra macchina». Vettel poi conclude: «Dobbiamo essere tutti orgogliosi perché la Ferrari deve avere un motore molto potente». Clicca qui per il video con l’intervista a Vettel. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



RUGGITO FERRARI

E’ ruggito Ferrari nella Gran Premio del Belgio 2018: Sebastian Vettel va a trionfare a Spa davanti a Lewis Hamilton e con i punti ottenuti alla bandiera a scacchi nella gara di ieri va a ricucire parzialmente lo strappo sull’inglese nella classifica dei piloti della formula 1. In graduatoria per il titolo mondiale F1 ecco che il tedesco della Rossa è sempre secondo ma ora con solo 17 punti da recuperare sull’inglese della Mercedes, leader con 231 punti. A Monza sarà quindi di nuovo duello tra i due piloti in lotta per il titolo come i loro team Ferrari e Mercedes sempre vicini anche nella classifica f1 dei costruttori (sono 360 punti contro 375). In attesa però della prova italiana del Mondiale della Formula 1 andiamo a vedere giro per giro che è successo ieri pista a Spa. 



PARTENZA CON IL BOTTO

Nelle qualifiche del sabato era stata Hamilton ha trovare la pole posizione, seguito da Vettel seconda fila tutta per le Force India con i gregari di Ferrari e Mercedes relegati in fondo (Raikkonen sesto, Bottas ultimo per sostituzione della Power unit). Nessun problema durante il giro di ricognizione, si attende solamente lo spegnimento dei semafori. Partiti: alla prima curva ecco l’immediato attacco di Vettel su Hamilton, aprite benissimo, ma l’inglese riesce a mantenere la testa della corsa. Dietro intanto Hulkenberg frena tardissimo impattando sulla McLaren di Alonso: lo spagnolo vola letteralmente in aria e atterra quasi sulla testa di Leclerc. Nell’incidente risultano coinvolti anche la Red Bull di Ricciardo e l’altra Ferrari, quella di Raikkonen, con quest’ultimi due piloti che però riescono a guadagnare la corsia dei box (ma saranno successivamente costretti al ritiro). Intanto avanti avviene il capolavoro della rossa nelle mani del tedesco: prima dell’ingresso in pista della Safety car Vettel con una manovra perfetta riesce a sopravanzare la Mercedes di Hamilton e a chiudere il primo in giro avanti a tutti.



DOPO LA SAFETY CAR

Al 5° giro la Safety Car spegne le luci: alla ripartenza il tedesco di Maranello si è rivelato molto abile a non farsi sorprendere dalle retrovie e a mantenere la prima posizione. Dietro di lui Hamilton seguono Perez, Ocon, Verstappen, con il giovane olandese che nello stesso giro supera Ocon sorprendendolo all’interno. Intanto sia Ricciardo che Raikkonen si ritirano dalla corsa e visti i danni e la modalità dell’incidente la direzione gara al momento si riserva di prendere provvedimenti disciplinari su Hulkenberg. Da dietro nel frattempo inizia la rimonta di Bottas: il pilota della Mercedes era partito ultimo ma nel 16° giro, complice anche i ritiri, è nono. Attorno a metà gara i tempi di Vettel iniziano a salire, e di questo fatto cerca di approfittarne Hamilton che dopo un pit stop lampo agguanta Verstappen e si lancia all’inseguimento del rivale per il titolo della Formula 1. Immediata la reazione del muretto Ferrari: Vettel viene richiamato per il cambio gomme avendo circa tre secondi di vantaggio. Ecco l’ennesimo capolavoro della Ferrari: un eccellente lavoro dei meccanici permette alla rossa di Vettel di tornare in pista  avanti alla freccia d’argento di Hamilton.

LA BANDIERA A SCACCHI

Da qui alla fine della gara del Gp del Belgio 2018 vi sono poche altre emozioni: a Spa i piloti si limitano ad amministrare i rispettivi vantaggi e solo Bottas fa segnare il suo nome sul taccuino dei sorpassi, riuscendo ad agguantare la quarta posizione ai danni di Perez. Si arriva ai giri finali con Sebastian Vettel che ha un vantaggio di oltre 8 secondi sull’avversario: difficile pensare che non possa vincere almeno di qualche improbabile evento. L’ultimo giro è una vera e propria parata per Vettel: il ferrarista si gode ogni curva e passa sotto la bandiera a scacchi in solitario, permettendosi persino di cantare in italiano per omaggiare il bel paese. Dietro di lui chiudono rispettivamente Hamilton e Verstappen, medaglia di legno per Bottas. 

LA CLASSIFICA PILOTI

1 Lewis Hamilton MERCEDES 231

2 Sebastian Vettel FERRARI 214

3 Kimi Räikkönen FERRARI 146

4 Valtteri Bottas MERCEDES 144

5 Max Verstappen RED BULL RACING TAG HEUER 120

6 Daniel Ricciardo RED BULL RACING TAG HEUER 118

7 Nico Hulkenberg RENAULT 52

8 Kevin Magnussen HAAS FERRARI 49

9 Fernando Alonso MCLAREN RENAULT 44

10 Sergio Perez FORCE INDIA MERCEDES 40

11 Esteban Ocon FORCE INDIA MERCEDES 37

12 Carlos Sainz RENAULT 30

13 Pierre Gasly SCUDERIA TORO ROSSO HONDA 28

14 Romain Grosjean HAAS FERRARI 27

15 Charles Leclerc SAUBER FERRARI 13

16 Stoffel Vandoorne MCLAREN RENAULT 8

17 Marcus Ericsson SAUBER FERRARI 6

18 Lance Stroll WILLIAMS MERCEDES 4

19 Brendon Hartley  SCUDERIA TORO ROSSO HONDA 2

20 Sergey Sirotkin WILLIAMS MERCEDES 0

LA CLASSIFICA COSTRUTTORI

1 MERCEDES 375

2 FERRARI 360

3 RED BULL RACING 238

4 RENAULT 82

5 FORCE INDIA MERCEDES 77*

6 HAAS FERRARI 76

7 MCLAREN RENAULT 52

8 SCUDERIA TORO ROSSO HONDA 30

9 SAUBER FERRARI 19

10 WILLIAMS MERCEDES 4

* I punti saranno però azzerati a causa del cambio di proprietà