Questo fine settimana si accenderà il Gran Premio d’Italia 2018: la Formula 1 torna nel suo tempio a Monza, per la prova più attesa di tutto il Mondiale, che potrebbe persino rivelarsi decisiva  per l’attribuzione del titolo iridato. Al tempio della velocità l’attesa è al massimo per una nuova puntata dei duelli epici Hamilton-Vettel e Mercedes-Ferrari che stanno animando questa stagione della F1, così ricca di colpi di scena. Proprio la Rossa è poi sotto ai riflettori: sarà il primo Gp d’Italia senza Sergio Marchionne  e il primo dopo diverso tempo a cui la vettura di Maranello si presenta pronta  gareggiare ad armi pari con le frecce d’argento. Per presentare il Gran Premio d’Italia abbiamo sentito l’ex pilota della Ferrari Nicola Larini: eccolo in questa intervista esclusiva a ilsussidiario.net.



Come vede questo Gran Premio d’Italia? Dovrebbe essere un Gran Premio favorevole alla Ferrari, che qui dovrebbe imporsi e portare uno dei suoi piloti sul più alto gradino del podio.

Negli ultimi però a Monza ha sempre dominato la Mercedes: la Ferrari  potrà ribaltare ugualmente la situazione? Credo che ci siano le basi perchè succeda tutto questo, perchè a Spa la Ferrari con Vettel ha dimostrato di esserci fino in fondo. La macchina di Maranello ormai sta correndo alla pari con quella tedesca, il circuito di Monza poi è favorevole sulla carta alla rossa.



La Mercedes sembra in difficoltà: perchè secondo lei? Non è tanto la Mercedes che è in difficoltà, quanto il fatto che gli altri stanno migliorando le loro prestazioni.

Cosa si aspetta dal duello Vettel-Hamilton? Andrà avanti fino alla fine della stagione come adesso, senza molte differenze.

Quale sarà il ruolo di Bottas e Raikkonen? Potranno inserirsi per una buona gara, dire la loro, sarà così fino alla fine dell’anno.

Red Bull senza speranze su una pista di potenza pura? Monza non è un circuito che esalta le caratteristiche della Red Bull, vedo meglio la Force India che potrebbe disputare un Gran Premio molto buono.



Un giudizio tecnico sul circuito di Monza. E’ una pista molto veloce, adatta quindi alle potenzialità della Ferrari, il circuito ideale per lei.

Dove si deciderà il Mondiale? All’ultima gara, solo lì si potrà sapere che vincerà il Mondiale.

(Franco Vittadini)