Sono come detto 40 i punti di vantaggio di Lewis Hamilton nei confronti di Sebastian Vettel: la classifica di Formula 1 parla chiaro, dopo il Gran Premio di Singapore 2018 i due piloti sono separati da una cifra importante, la più ampia che ci sia mai stata in questa stagione. Vettel era partito alla grande, ma dopo le prime due gare – entrambe vinte – aveva raccolto 50 punti contro i 33 di Hamilton, e il +17 rimane ancora oggi il distacco più ampio che il tedesco della Ferrari abbia avuto. Hamilton invece, come spesso è accaduto negli ultimi anni, ha saputo cambiare passo con l’arrivo dell’estate: dopo il ritiro in Austria, che sembrava avergli complicato enormemente i piani nella corsa al quinto titolo mondiale, ha raccolto quattro vittorie e due secondi posti per un totale di 136 punti. Vettel ha vinto in Belgio, ma i suoi punti in questo lasso di tempo sono stati 70: un +66 pazzesco a favore di Hamilton, che infatti adesso ha preso il largo e può permettersi di gestire i vari momenti, anche se non gli basterà comunque arrivare sempre secondo se il suo grande rivale dovesse vincere tutte le gare rimaste. (agg. di Claudio Franceschini)



CLASSIFICA PILOTI E MONDIALE COSTRUTTORI

HAMILTON VOLA A +40 SU VETTEL

La vittoria di Lewis Hamilton nel Gran Premio di Singapore 2018 cambia ancora la classifica piloti di Formula 1: adesso il britannico della Mercedes, al settimo successo stagionale, aumenta a 40 i punti di vantaggio su Sebastian Vettel che, terzo al traguardo, sale a quota 241 contro i 281 di Hamilton, che mette ancor più le mani sul quinto titolo mondiale. Benissimo anche Max Verstappen, che continua a migliorare e avvicina i due finlandesi, che si mantengono terzo (Kimi Raikkonen) e quarto (Valtteri Bottas) e con il pilota della Mercedes che recupera se non altro due punticini al connazionale, portandosi a -3. Guadagna finalmente terreno un Daniel Ricciardo intraprendente e molto veloce ma comunque sesto; a punti entrambe le Renault, un ottimo Fernando Alonso e Charles Leclerc prossimo all’avventura in Ferrari. Tra i costruttori la Mercedes vola: altri 37 punti guadagnati contro i 25 della Ferrari, che perde altro terreno; la Red Bull guadagna 26 punti utili per blindare un terzo posto comunque mai in discussione, disastro Force India che chiude a 0 con Sergio Perez penalizzato con un drive through e Esteban Ocon fuori alla prima curva a causa del contatto proprio con il suo compagno di squadra. (agg. di Claudio Franceschini)



I DUE VETERANI

Nella classifica di Formula 1, prima di dare la parola al Gran Premio di Singapore 2018, dobbiamo anche parlare di due grandi veterani che sono all’ultima stagione: nel circus per Fernando Alonso, in Ferrari per Kimi Raikkonen che ha annunciato il ritorno in Sauber dove aveva cominciato. Compagni in rosso nella stagione 2014, i due sommano tre titoli mondiali (il finlandese è l’ultimo ad aver vinto con la Ferrari), 40 pole position e 52 vittorie ma ormai i tempi dei grandi trionfi sono lontani. Raikkonen, comunque terzo in classifica generale e con nove podi stagionali, non vince una gara da lontano 2013: era il Gran Premio d’Australia, gara di esordio della sua seconda stagione sulla Lotus. Alonso è andato a punti in otto delle quattordici gare del 2018 ma mai oltre il quinto posto (centrato a Melbourne): a lui il trionfo in un Gran Premio di Formula 1 manca da qualche settimana in meno, perchè era sempre il 2013 ma in Spagna, seconda vittoria stagionale e anche ultima delle 11 colte con la Ferrari. Ovviamente entrambi sperano di poter togliersi una bella soddisfazione prima di chiudere questa stagione; per Raikkonen la vittoria è decisamente più alla portata, Alonso potrebbe accontentarsi di un podio ma anche vedere la McLaren tra le prime tre macchine non è un’ipotesi troppo concreta… (agg. di Claudio Franceschini)



LA CRESCITA DI VERSTAPPEN

Analizzando la classifica piloti della Formula 1 in vista del Gran Premio di Singapore 2018, notiamo che il pilota che sta facendo decisamente meglio rispetto allo scorso anno è Max Verstappen: spesso criticato per la sua irruenza (giusto a Monza una penalità di 5 secondi per un contatto con Valtteri Bottas gli ha fatto perdere il podio e due posizioni), l’olandese della Red Bull continua a migliorare a vista d’occhio in pista, e i risultati lo dimostrano: sia pure con una gara in più, i punti attuali di Verstappen sono 130 contro i 68 che aveva raccolto lo scorso anno. Facciamo la media: quest’anno i punti per gara sono 9,28 contro i 5,23 della scorsa stagione. Una progressione pazzesca, anche grazie alla vittoria in Austria e ai quattro podi; un anno fa il pilota della Red Bull si era ritirato sei volte (sette con Singapore) ed era giunto terzo solo in Cina. Attenzione però: nel 2017 Verstappen era letteralmente esploso proprio dopo l’incidente al via di Yas Marina, cogliendo due vittorie (Malesia e Messico) e un secondo posto in Giappone, e totalizzando 100 punti nelle ultime sei gare del campionato. Succederà così anche quest’anno? L’olandese ha sette gare per provare a dare lo strappo decisivo e provare anche a insidiare i piloti davanti a lui in classifica. (agg. di Claudio Franceschini)

L’ANNO SCORSO

Volendo analizzare meglio la classifica di Formula 1, andiamo a vedere come stavano le cose un anno fa, quando si era arrivati al Gran Premio di Singapore (ricordando che, vista la cancellazione della Germania, nel 2017 si era corsa una gara in meno rispetto a oggi). Anche allora mancavano sette gare al termine del campionato; Lewis Hamilton aveva 238 punti, dunque 18 meno di quelli che ha racimolato in questa stagione, e arrivava dalla doppia vittoria a Spa e Monza. Sebastian Vettel, che a Yas Marina era uscito subito di scena per il contatto al via con Max Verstappen e Kimi Raikkonen, aveva invece 235 punti: 9 più di oggi, e dunque inseguiva Hamilton a tre sole lunghezze. A Yas Marina dunque il tedesco della Ferrari lasciava per strada un bel pezzo di titolo Mondiale, mentre Hamilton faceva uno scatto avanti decisivo; il terzo posto era invece già archiviato da Valtteri Bottas, che pur perdendo tre punti nei confronti di Daniel Ricciardo ne conservava 50 di vantaggio, con Raikkonen invece a +70 su Verstappen nella difesa di una quinta piazza che avrebbe addirittura migliorato, sfruttando i tre ritiri in quattro gare di Ricciardo e riuscendo così a prendersi la quarta posizione, sia pure con 100 punti netti in meno del connazionale Bottas. (agg. di Claudio Franceschini)

LA CLASSIFICA F1 PRIMA DI SINGAPORE

Il Gran Premio di Singapore 2018 di Formula 1, che si corre in notturna sul circuito di Marina Bay, lancia la lunga volata nella classifica piloti e del Mondiale costruttori: mancano sette gare al termine e Lewis Hamilton è al comando con 30 punti di vantaggio su Sebastian Vettel, mentre nell’altra graduatoria la Mercedes ha un margine di 25 lunghezze sulla Ferrari. Diciamo subito che le due lotte riguardano ormai solo i nomi citati: la Red Bull dovrebbe recuperare 167 punti alle Frecce d’Argento, Kimi Raikkonen che è terzo in classifica tra i piloti accusa un ritardo di 92 punti da Hamilton e dunque per superarlo dovrebbe vincere quattro gare con il britannico che non dovrebbe fare più di 7 punti. Un testa a testa, come era già accaduto nella scorsa stagione; in questo momento Hamilton ha il vantaggio di poter gestire la situazione, in ogni caso non sarà agganciato nè sorpassato qui a Singapore e potrebbe permettersi di perdere una media di oltre 4 punti da qui al termine della stagione per vincere il quinto titolo. Attenzione però: tecnicamente Vettel sarebbe campione del mondo vincendo tutte le gare – lo ha già fatto in passato, quando guidava la Red Bull e si prese gli ultimi nove successi stagionali – e, anche se è un’ipotesi non troppo concreta, Hamilton sa bene di non poter semplicemente limitarsi a marcare il suo avversario.

LE POSIZIONI DI RINCALZO

Se Hamilton e Vettel sono gli unici a poter vincere il titolo dei piloti, la classifica di Formula 1 regala altri spunti molto interessanti: la lotta al terzo posto coinvolge idealmente quattro piloti, anche se Daniel Ricciardo è staccato ed è in netto calo (tre ritiri nelle ultime quattro gare) pur potendo dire la sua se la Red Bull lo sosterrà. Il derby finlandese tra Kimi Raikkonen – che ha appena annunciato l’addio alla Ferrari – e Valtteri Bottas vede il pilota della Ferrari con 5 punti di vantaggio, più sotto abbiamo Max Verstappen in forte crescita ma anche staccato di 29 lunghezze dalla seconda guida della Mercedes, e dunque costretto a un recupero che non sarà semplice. Da Ricciardo a Nico Hulkenberg, che è settimo, si apre una voragine di 66 punti: è il riassunto evidente di come le prime tre scuderie corrano in un campionato a parte, e lo si vede molto bene anche analizzando il Mondiale costruttori nel quale la Renault ha la bellezza di 162 punti di ritardo dalla Red Bull. Hulkenberg, possiamo dire, è il primo degli “umani”, o di coloro che hanno a disposizione “le altre macchine”: ha tre punti di vantaggio su Kevin Magnussen e, rispettivamente, sei e sette sui due piloti della Force India che stanno iniziando a carburare e minacciano di scalare posizioni in classifica. Un bel duello anche questo dunque, nel quale potrebbe eventualmente rientrare Fernando Alonso (44 punti), penalizzato da due ritiri in serie e all’ultima stagione in Formula 1.

CLASSIFICA PILOTI

1. Lewis Hamilton (Mercedes) 281

2. Sebastian Vettel (Ferrari) 241

3. Kimi Raikkonen (Ferrari) 174

4. Valtteri Bottas (Mercedes) 171

5. Max Verstappen (Red Bull) 148

6. Daniel Ricciardo (Red Bull) 126

7. Nico Hulkenberg (Renault) 53

8. Fernando Alonso (McLaren) 50

9. Kevin Magnussen (Haas) 49

10. Sergio Pérez (Force India) 46

11. Esteban Ocon (Force India) 45

12. Carlos Sainz Jr. (Renault) 38

13. Pierre Gasly (Renault) 28

14. Romain Grosjean (Haas) 27

15. Charles Leclerc (Sauber) 15

16. Stoffel Vandoorne (McLaren) 8

17. Lance Stroll (Williams) 6

17. Marcus Ericsson (Sauber) 6

19. Brendon Hartley (Toro Rosso) 2

20. Sergej Sirotkin (Williams) 0

 

CLASSIFICA COSTRUTTORI

1. Mercedes 452

2. Ferrari 415

3. Red Bull 274

4. Renault 91

5. Haas 76

6. McLaren 58

7. Force India 32*

8. Toro Rosso 30

9. Sauber 21

10. Williams 7

* cancellati i punti costruttori ottenuti fino al Gran Premio d’Ungheria