Lewis Hamilton vince anche il Gran Premio di Singapore 2018 e, a Marina Bay, allunga in chiave classifica piloti: il Mondiale di Formula 1 si avvicina ancora a lui, che adesso ha 40 punti di vantaggio su un Sebastian Vettel giunto in terza posizione, beffato ai box da Max Verstappen che aveva sorpassato in pista appena prima che i commissari ufficializzassero la Safety Car. Tra i costruttori la Mercedes fa un passo forse decisivo per l’ennesimo titolo; staremo a vedere, certo a Singapore abbiamo visto ancora una volta come Hamilton e le Frecce d’Argento siano in grado di cambiare passo quando serve, cioè nel momento in cui si decidono i campionato.



LA PARTENZA, LA SAFETY CAR E I PRIMI GIRI

Scatta ottimamente Hamilton, dietro di lui in maniera magnifica Vettel trova il varco giusto e infila Verstappen conquistando la seconda posizione. Dietro fanno a sportellate Perez e Ocon entrambi della Force India, ad avere la peggio è Ocon che chiude la sua gara sul muretto. Safety Car in pista. Alla ripartenza l’inglese alza il ritmo, e dopo qualche giro il suo vantaggio sulla prima guida Ferrari sale a oltre un secondo e mezzo, difficile almeno nella prima parte di gara che la rossa di Maranello possa impensierire la freccia D’argento. Dodicesimo giro, questi i primi cinque: Hamilton, Vettel, Verstappen, Bottas, Raikkonen. Il gran premio anche a causa della difficoltà di sorpasso non fornisce il meglio sotto il punto di vista spettacolare, con gli occhi degli appassionati che si focalizzano sui distacchi dei piloti in pista. 15° giro ai box Vettel, immediata la risposta Mercedes che fa entrare anche Hamilton, all’uscita il vantaggio tra le due monoposto rimane invariato. Ritarda invece di tre giri la fermata la Red Bull di Verstappen, il giovane olandese è stato bravissimo e alla sua uscita anche se per pochissimo è davanti alla Ferrari, riguadagnandosi cosi la posizione persa in partenza. 38° giro iniziano i doppiaggi, immediatamente prima il tabellino registra un contatto tra Perez e Sirotkin, con il pilota della Forze India che precipita in ultima posizione.



HAMILTON NAVIGA VERSO LA VITTORIA

Al 44° giro interviene di nuovo la commissione gara, questa volta a finire nel mirino del direttore della corsa è Grosjean, reo di aver “ignorato” le bandiere blu durante il suo doppiaggio, al francese viene applicata una penalità di cinque secondi. Gara che si avvia stancamente alla fine, i pochi punti di sorpasso e il distacco tra i piloti in pista non fanno bene allo spettacolo. 48° giro si alzano i tempi della Ferrari di Vettel, il tedesco è troppo lontano per puntare alla seconda posizione, e allora evita di correre rischi. 51° giro unica battaglia in pista quella per il quarto posto, a contendersi la “medaglia di legno”, Bottas, Raikkonen e Ricciardo, ma il finlandese di Stoccarda guida senza nessun problema, per gli inseguitori difficile sorpassare su questo circuito cittadino. Inizia l’ultimo giro e con esso la cavalcata trionfale di Hamilton che passa sotto la bandiera a scacchi in solitaria, dietro di lui Verstappen e Vettel. Medaglia di legno per Bottas che giunge a oltre cinquanta secondi dal compagno di squadra. Con la vittoria di oggi Hamilton consolida la sua prima posizione in classifica generale, a sei gare dal termine del campionato 40 i punti di vantaggio su Vettel.



CLASSIFICA PILOTI

1. Lewis Hamilton (Mercedes) 281

2. Sebastian Vettel (Ferrari) 241

3. Kimi Raikkonen (Ferrari) 174

4. Valtteri Bottas (Mercedes) 171

5. Max Verstappen (Red Bull) 148

6. Daniel Ricciardo (Red Bull) 126

7. Nico Hulkenberg (Renault) 53

8. Fernando Alonso (McLaren) 50

9. Kevin Magnussen (Haas) 49

10. Sergio Pérez (Force India) 46

11. Esteban Ocon (Force India) 45

12. Carlos Sainz Jr. (Renault) 38

13. Pierre Gasly (Renault) 28

14. Romain Grosjean (Haas) 27

15. Charles Leclerc (Sauber) 15

16. Stoffel Vandoorne (McLaren) 8

17. Lance Stroll (Williams) 6

17. Marcus Ericsson (Sauber) 6

19. Brendon Hartley (Toro Rosso) 2

20. Sergej Sirotkin (Williams) 0

CLASSIFICA COSTRUTTORI

1. Mercedes 452

2. Ferrari 415

3. Red Bull 274

4. Renault 91

5. Haas 76

6. McLaren 58

7. Force India 32*

8. Toro Rosso 30

9. Sauber 21

10. Williams 7

* cancellati i punti costruttori ottenuti fino al Gran Premio d’Ungheria