E’ partito Yates al Giro d’Italia. Su Bologna soffia un fortissimo vento che potrebbe complicare la prova del corridore. Yates infatti sbanda ma riesce ad evitare una buca, in ogni caso non sembra aver perso molto terreno. Il cronometro lo vede a 8 secondi da Roglic e a 14 da Vincenzo Nibali. Il britannico legge bene le curve delle Orafenelle, quando manca circa un chilometro al traguardo. Yates recupera Gaviria che era partito benissimo, dimostra una’esplosività pazzesca. Il britannico sale incredibilmente di intensità e arriva agli ultimi trecento metri ad un passo da Roglic, giocandosela con Nibali. E al traguardo, infatti, taglia con un tempo migliore rispetto a quello del corridore italiano, con 4 secondi di vantaggio. Il britannico resta a 19” da Roglic, eguagliandolo comunque in salita. La prima tappa del Giro d’Italia 2019 premia dunque Primoz Roglic, lo sloveno si è imposto con una grande performance. Fin dal primo momento l’atleta ha fatto capire di essere in forma straordinaria e da favorito alla vittoria non ha deluso le attese. Bene anche Vincenzo Nibali e Yates. Grande delusione per Tom Dumoulin, solo quinto. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)
GIRO D’ITALIA, BOLOGNA: VERSO IL TRAGUARDO
Roglic resta al comando con un vantaggio di ventitrè secondi su Vincenzo Nibali. E’ in arrivo anche il giapponese Sho Hatsuyama, che si è difeso come ha potuto. Il nipponico chiude dunque a 2’47” da Roglic. Per quanto riguarda la classifica generale del giro D’Italia la situazione resta invariata, in attesa dell’ingresso in scena di Simon Yates. A Bologna, intanto, splende il sole, al contrario di quanto avevano preannunciato le previsioni meteo. La pioggia dovrebbe cadere in serata; dunque, incrociando le dita, i prossimi trenta minuti dovrebbero proseguire nelle migliori condizioni per gareggiare. L’unico ostacolo che potrebbe trovare Yates è il vento. Sosa nel frattempo arriva al traguardo con un crono di 14’50”, ben lontano dalle posizioni di prestigio. Chiude a 55 secondi da Roglic lo spagnolo Daniel Navarro. Ciccone invece ha siglato il miglior tempo sulla salita del San Luca superando persino Primoz Roglic. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)
BILBAO NELLA TOP 10
Prosegue a Bologna il Giro di Italia 2019 e nelle prime cinque posizioni abbiamo Primoz Roglic (Jumbo-Visma) 12’54”, Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida) + 23”, Miguel Angel Lopez (Astana) + 28”, Tom Dumoulin (Sunweb) + 28” e Tao Geoghegan Hart (Team Ineos) + 35”. Strepitosa la scalata del San Luca per Majka, con il polacco che chiude in 13’27”, con trentatrè secondi da Roglic ed una momentanea quinta posizione. Deludente la performance del nipponico Hiroki Nishimura della Nippo Vini Fantini, che arriva con 4’36” di ritardo dalla vetta. La corsa vive un momento più statico, la grande attesa ovviamente è rivolta a Simon Yates, uno dei grandi favoriti. Da segnalare il tempo interessante piazzato dallo spagnolo Pello Bilbao, che in questa ascesa conclusiva può ben figurare. Lo spagnolo entra nella top 10 con una prova incredibile: 42 secondi per lui. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)
GIRO D’ITALIA, CAMBIO BICI PER EWAN
Roglic ha praticamente messo in ghiaccio la vittoria e la maglia rosa. Ha ventitrè secondi di vantaggio su Nibali, che segue secondo, e ventotto secondi su Lopez e Dumoulin. Il giro di Italia si accende con il super tempo del talentuosissimo belga Laurens De Plus. Il corridore del Jumbo Visma chiude al sesto posto a trentacinque secondi da Roglic. Tocca ai corridori di secondi fascia, nessuno di loro sembra potersi avvicinarsi ai primi dieci. Pavel Sivakov chiude al ventesimo posto, con un minuto di ritardo. Prova deludente. In gara pure Domenico Pozzovivo, mentre Nibali può ritenersi più che soddisfatto della propria prova. Da segnalare per Ewan il cambio della bici, effettuato circa cinquanta metri dopo il limite. Vedremo se verranno presi dei provvedimenti per il corridore. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)
PARTE VINCENZO NIBALI
E’ ufficialmente iniziato il giro di Italia 2019. Parte Dumoulin che spinge subito sull’acceleratore. Segue l’estone Kangert, poi tocca al russo Zakarini. Al via anche il colombiano Miguel Angel Lopez, uno degli atleti più accreditati alla vittoria del giro. Oggi il colombiano dovrà prestare molta attenzione a non perdere secondi preziosi. Il primo italiano in gara, invece, è Davide Formolo. Tocca anche al belga Campenaerts. Dumoulin fa 16.57 6’29” al primo intermedio. Per l’olandese inizia il San Luca. Entra in gara anche Vincenzo Nibali. Si accende il giro di Italia 2019. Grande curiosità di capire come si comporteranno i protagonista di questa gara che terminerà alle ore 20.00 di questa sera. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)
SI COMINCIA!
Tutto è pronto: sta per cominciare la prima tappa del Giro d’Italia 2019, infatti tra pochissimi minuti scatterà il primo atleta in gara nella cronometro di Bologna, che terminerà alle ore 20.00 circa. Inizia un’avventura di 23 giorni e 21 tappe, l’edizione numero 102 dell’evento sportivo che più di ogni altro ha fatto la storia dell’Italia, sportiva e non sola, dal momento che rende protagoniste città e paesi, colline e montagne, luoghi celebri in tutto il mondo e scorci conosciuti da poco. Lo sport e la cultura, la cronaca e la storia si legano. Dal punto di vista agonistico ricordiamo che saranno da affrontare 3578,8 km in queste 21 tappe, delle quali ben tre saranno a cronometro. Le prove contro il tempo, a cominciare da quella di oggi, avranno un peso rilevante nell’economia del Giro d’Italia 2019, anche perché saranno tutte crono toste: oggi il San Luca, nella nona tappa l’ascesa verso San Marino e l’ultimo giorno la cronometro di Verona avrà lungo il percorso la salita delle Torricelle. Le salite comunque non mancano di certo: il dislivello complessivo sarà di 47000 metri, gli arrivi in salita cinque più il tappone di Ponte di Legno con Gavia e Mortirolo, che non sarà arrivo in salita ma è certamente la frazione più temuta. Già oggi però ci sarà da divertirsi: spazio dunque alla cronaca, la 1^ tappa del Giro d’Italia comincia per davvero! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV, COME SEGUIRE IL GIRO D’ITALIA (1^ TAPPA)
La diretta tv del Giro d’Italia 2019 sarà come da tradizione molto ampia, grazie all’eccellente copertura garantita dalla Rai e pure da Eurosport per i suoi abbonati. Priorità alla Tv di Stato che ha naturalmente il vantaggio di essere in chiaro per tutti: oggi la copertura della prima tappa a Bologna sarà garantita integralmente da Rai Due, con un primo collegamento a dire il vero su Rai Sport + HD dalle ore 16.30 e passaggio sul secondo canale dalle ore 17.00 in poi, un collegamento che durerà fino al Tg delle ore 20.30, con il Processo alla Tappa naturalmente per chiudere, dopo l’arrivo di tutti i corridori in gara. Discorso molto simile per quanto riguarda Eurosport, che seguirà la cronometro di Bologna fin dalle ore 16.40, quando non sarà ancora partito il primo atleta in gara. Doppia possibilità anche per la diretta streaming video del Giro d’Italia, garantita a tutti tramite Rai Play oppure agli abbonati con i servizi Sky Go ed Eurosport Player. Infine ricordiamo i riferimenti ufficiali della Corsa Rosa: il sito www.giroditalia.it, la pagina Facebook Giro d’Italia e il profilo Twitter @giroditalia. CLICCA QUI PER LA DIRETTA STREAMING DEL GIRO D’ITALIA SU RAI PLAY
LA PARTENZA A BOLOGNA
Sempre più vicina la diretta della prima tappa del Giro d’Italia, sarà Bologna ad avere l’onore di dare il via all’edizione numero 102 della Corsa Rosa. D’altronde il capoluogo emiliano è nella storia del Giro fin dalla prima edizione, anzi dal primo giorno. Era infatti il 13 maggio 1909 quando la prima tappa del primo Giro d’Italia, partita da Milano, si concluse a Bologna dopo la bellezza di 397 km, con la vittoria di Dario Beni che conquistò così un posto nella storia del Giro e del ciclismo, così come Luigi Ganna che invece fu il vincitore della classifica finale. Facendo un salto in avanti di 100 anni esatti, andiamo al 2009 e il perché è presto detto: nell’edizione del Centenario Bologna ospitò l’arrivo della quattordicesima tappa proprio in cima al San Luca. Era il 23 maggio e nella frazione scattata da Campi Bisenzio si impose l’australiano Simon Gerrans, nel contesto del Giro poi vinto dal russo Denis Menchov. Ogni anno invece il San Luca ospita l’arrivo del Giro dell’Emilia: ricordiamo la scorsa edizione, che fu vinta da Alessandro De Marchi con una splendida azione solitaria che gli consentì di arrivare al traguardo con 8” di vantaggio su Rigoberto Uran e 9” su Dylan Teuns. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
L’ANNO SCORSO
Verso la diretta del Giro d’Italia 2019, è normale fare un parallelo con la prima tappa dell’anno scorso. Anche dodici mesi fa il Giro cominciava con una cronometro, la storica prova contro il tempo di Gerusalemme, prima tappa di un grande giro fuori dai confini dell’Europa. Il chilometraggio era molto simile, 9,7 km allora e 8 km oggi, inoltre pure a Gerusalemme si era trattato di un percorso accidentato, anche se nulla di paragonabile alla durissima salita verso il San Luca. La vittoria era andata a Tom Dumoulin, che aveva così indossato anche la prima maglia rosa precedendo per 2” l’australiano Rohan Dennis, che avrebbe poi vinto la cronometro da Trento a Rovereto nella terza settimana del Giro. Terzo posto per un altro eccellente specialista delle prove contro il tempo come il belga Victor Campanaerts. Dumoulin cerca il tris di vittorie nella prima tappa del Giro d’Italia, dal momento che aveva indossato la prima maglia rosa anche nel 2016 ad Apeldoorn, nella sua Olanda. L’unica eccezione è il 2017, quando però la prima tappa era stata in linea e ad Olbia si impose Lukas Postlberger: poco male per Dumoulin, se pensiamo che fu proprio l’olandese a terminare in maglia rosa il Giro d’Italia numero 100 due anni fa. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
PRENDE IL VIA LA CORSA ROSA
La diretta del Giro d’Italia 2019 comincia con la prima tappa: la cronometro di Bologna apre l’edizione numero 102 della Corsa Rosa. Sarà un inizio col botto, perché la scalata verso il San Luca renderà molto impegnativa questa prova contro il tempo, che darà subito indicazioni interessanti anche in ottica classifica pur misurando solamente 8 km. Dunque il Giro d’Italia metterà subito alla prova tutti i big: tra chi punta alla maglia rosa finale naturalmente è Tom Dumoulin – già vincitore a Gerusalemme della prima tappa 2018 – il più atteso in una cronometro, insieme a Primoz Roglic perché pure lo sloveno ha caratteristiche perfette per la prova odierna, ma il fatto che ci sarà da salire ci darà subito indicazioni a tutto tondo sulla condizione dei vari protagonisti attesi. Bologna dunque accoglie il Giro d’Italia con una cronometro affascinante: la salita verso il Santuario di San Luca è un classico per il Giro dell’Emilia e gli appassionati sanno che si tratta di un’ascesa breve ma durissima, dunque lo spettacolo è garantito. Attenzione agli orari: la partenza del primo atleta è fissata per le ore 16.50, per avere i big nel tardo pomeriggio, con ultimo arrivo previsto alle 20.00 circa. Sarà un tramonto rosa, chi farà festa? Il meteo potrebbe metterci lo zampino, infatti quasi tutti i big hanno scelto di partire fra i primi: da Dumoulin a Roglic e Vincenzo Nibali, li vedremo tutti immediatamente in azione sperando di anticipare i temporali, con l’unica eccezione di Simon Yates.
DIRETTA GIRO D’ITALIA 2019: PERCORSO 1^ TAPPA CRONOMETRO BOLOGNA (SAN LUCA)
Per presentare la diretta Giro d’Italia della prima tappa, adesso è doveroso scendere più nel dettaglio del percorso della cronometro di Bologna. Come già detto, si partirà dal centro del capoluogo emiliano per arrivare, dopo 8 km, in cima al San Luca. Partenza fissata in via Rizzoli e i primi 6 km saranno quelli classici di una cronometro “normale”: pianura, strade ampie e pure poche curve, insomma perfetta per gli specialisti delle prove contro il tempo. Lo scenario però cambierà drasticamente a 2100 metri dallo striscione dell’arrivo, quando una curva a U molto stretta verso destra segnerà l’inizio della difficile salita verso il Santuario di San Luca, cuore religioso di Bologna. Il dislivello sarà di 204 metri in 2,1 km, per una pendenza media pari al 9,7% e l’ascesa presenterà punte di pendenza massima fino al 16% circa a metà, in corrispondenza dello striscione dell’ultimo chilometro e della doppia curva delle Orfanelle, subito dopo il primo passaggio sotto il chiostro. In effetti tra le difficoltà è da tenere conto pure della carreggiata ristretta, anche se in una cronometro questo non sarà un problema grave come lo sarebbe stato in caso di tappa in linea. La salita resta cattiva quasi fin sul traguardo, solo negli ultimi 100 metri spiana, tanto che il San Luca si meriterà anche la qualifica di Gran Premio della Montagna di terza categoria e di conseguenza fin dal primo giorno tutte le maglie del Giro d’Italia 2019 verranno assegnate.