Inter-Twente è forse l’ultima spiaggia per Rafa Benitez per poter rimanere alla guida dei nerazzurri anche nel prosieguo della stagione. Il tecnico interista infatti è da tempo sulla graticola e se Moratti aveva escluso il suo esonero in caso di sconfitta in campionato (arrivata troppo puntuale) ha parlato chiaramente della gara contro il Twente come quella del riscatto. Insomma, il risultato buono è uno solo: la vittoria. E non solo per la situazione di classifica estremamente equilibrata del girone (in caso di sconfitta l’Inter sarebbe sopravanzata dal Twente), ma anche per riaffermare la bontà del lavoro che il tecnico spagnolo sta portando avanti con un gruppo che sta incontrando grandi difficoltà.



L’Inter non perdeva due partite i fila dal lontano 2006 e sono cinque gare che – tra coppa e campionato – non riesce ad agguantare la vittoria. Il punto di ripartenza è ancora il camerunense Samuel Eto’o (su cui pende una squalifica di tre turni in campionato per la testata a Cesar non vista dall’arbitro ma su cui l’Inter farà ricorso): con 22 gol in 22 partite, nazionale compresa, è capocannoniere in Italia e in Europa. E’ chiamato a non sbagliare nemmeno questa sera. Rispetto alla formazione schierata contro il Chievo Benitez inserirà Materazzi al centro dalla difesa, spostando Cordoba sulla corsia esterna e lasciando Santon ai box. A centrocampo confermati Cambiasso e Stankovic davanti alla difesa e Biabiany, Pandev e Snejider a ridosso di Eto’o unica punta. Fra i pali ci sarà Castellazzi. In panchina (non è sicuro l’impiego dal primo minuto) si rivede Thiago Motta.



Anche il Twente arriva all’appuntamento dopo un percorso travagliato in campionato (due sconfitte consecutive e un pareggio in coppa di Lega), ma il tecnico Michel Preud’homme sembra intenzionato a riconfermare in blocco la formazione che ha perso contro AZ Alkmaar (e per giunta in casa). Nonostante le sconfitte però il Twente in campionato è secondo, a soli due punti dal PSV capolista. I marcatori della squadra olandese in questa edizione della Champions League ci saranno tutti: attenzione quindi a Theo Janssen, de Jong (cecchino in campionato) e Chadli. Il Twente non può farsi sfuggire l’occasione di scavalcare i nerazzurri, e sperare in un passo falso del Tottenham fresco vincitore del derby con l’Arsenal proprio contro il fanalino di coda (possibile, non certo probabile per la verità) è – per gli uni e per gli altri – forse un po’ troppo.



 

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