Aria tesa ad Appiano Gentile, nonostante la vittoria dell’Inter contro il Twente in Champions League. L’allenatore Rafa Benitez e il medico sociale Franco Combi sarebbero ai ferri corti per la gestione dei troppi giocatori infortunati.

Che il dottore e il tecnico spagnolo non si amassero è cosa ormai risaputa. La novità è che ora il modus operandi in casa nerazzurra dà più potere allo staff medico. Dopo le frequenti ricadute dei giocatori infortunati (vedi Milito nel derby), la società ha deciso che gli atleti convalescenti non potranno tornare ad allenarsi con il gruppo e dunque a essere disponibili senza l’ok di Combi, al di là di quello che penseranno mister e preparatore atletico.



I dissidi tra guida tecnica e staff medico non sono una novità in casa Inter. Le frizioni più clamorose furono quelle tra lo stesso Combi e Roberto Mancini, tanto che l’allenatore di Jesi chiese a Moratti il licenziamento del dottore. Prima di essere a sua volta messo da parte.

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A proposito del presidente, le dichiarazioni rilasciate ieri prima di ricevere un premio dall’Associazione culturale Piana provocheranno a Benitez lo stesso fastidio di un doloroso pizzicotto. Il patron nerazzurro ha in realtà solo replicato alle uscite precedenti del tecnico spagnolo, che dopo il match con il Twente aveva parlato di “squadra avanti con l’età, giocatori spremuti al 100% e con alle spalle diversi infortuni”. “Le cose dette da Benitez sono inutili, così si corre il rischio di dare un alibi ai giocatori”, ha confidato ai cronisti Moratti. Un rimprovero che suona come l’ennesimo campanello d’allarme per l’allenatore, che però, continua a ripetere lo stesso presidente, “non è in discussione e non lo è mai stato”.