Nonostante la parole battagliere di Rafa Benitez rilasciate questo pomeriggio alla prima conferenza stampa del Mondiale per Club, il tecnico spagnolo ha poche possibilità di rimanere a lungo sulla panchina dell’Inter. Massimo Moratti non ha visto la scintilla nell’allenatore spagnolo che fino ad ora ha collezionato risultati altalenanti e un sacco di giocatori infortunati. Il toto allenatore è già iniziato, da Capello a Guardiola, da Leonardo a Spalletti, tanti i nomi usciti in questi giorni. Il pupillo di Moratti si chiama Pep Guardiola, giovane e vincente con il suo Barcellona, che nonostante i fantastici e importanti traguardi raggiunti non è appoggiato pienamente dal nuovo presidente del Barça Rosell.
Guardiola a Milano potrebbe portare un progetto innovativo, nuovo, che all’Inter è sempre mancato in questi anni. Il catalano vorrebbe programmare, possibilmente vincendo subito ma senza l’assillo della vittoria. Guardiola ama gestire personalmente il settore giovanile, punta sempre sui giovani della “cantera” per costruire un modello di società importante che possa durare nel tempo, per questo Moratti non dovrà essere impaziente.
Con Capello la situazione sarebbe completamente diversa. Il tecnico friulano ha sempre dato ampie garanzie di successo a fronte di una campagna acquisti dispendiosa. Nell’undici dell’attuale c.t. dell’Inghilterra c’è poco spazio alla fantasia o al bel gioco, per lui conta solo vincere. Per questo durante la fase di calciomercato Capello non esiterebbe a chiedere gli uomini giusti a Moratti senza badare troppo alle cifre. Un prezzo (caro) da pagare se si vuole ingaggiare e vincere con l’ex allenatore di Milan e Juventus.
Guardiola o Capello? Questo il dubbio di Moratti..