Un abbraccio sincero e umano quello di Massimo Moratti a Rafa Benitez. Il primo sorriso il patron dell’Inter lo regala al suo allenatore, allontanando tutte le tensioni che ci sono state tra i due prima della finale di Abu Dhabi. Si potrebbe pensare che tutto sia finito qui, negli Emirati Arabi. La vittoria rinsalda la panchina dello spagnolo e allontana le voci del suo possibile esonero già a fine stagione. Ma Benitez non ci sta e ai microfoni di Mediaset Premium lancia il suo sfogo, duro e diretto. «Il primo sentimento è felicità: mi rende felice poter dedicare questo titolo a tutta la gente che ha avuto fiducia in noi, alla mia famiglia e a tutti quelli che hanno lavorato per arrivare fin qui. Ora più tranquillità con Moratti? Sarà più tranquillo: dovrò parlare con lui e Branca nei prossimi giorni su come andare avanti. Perché io ho bisogno di supporto e l’ho già detto all’inizio dell’anno: abbiamo bisogno di qualcuno e qualcosa di più, visto che durante l’anno abbiamo perso Samuel».



Benitez poi indica chiaramente il mercato di gennaio come momento dopo poter migliorare alcune cose nell’organico attuale. «Per prima cosa il mercato: io ho fatto il mio lavoro con educazione nonostante le tante critiche. Ora dico: se la società vuole Rafa Benitez come allenatore per il futuro devo avere supporto: controllo di tutto ciò che fanno i giocatori, sennò parleremo sempre di un colpevole e la squadra non crescerà. Il supporto ad un allenatore deve essere dall’inizio alla fine al cento per cento»

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