Dopo 45 anni l’Inter torna ad alzare la coppa Intercontinentale al cielo. Nel 1965 presidente era Angelo Moratti oggi il figlio Massimo. Gara tutto sommato ben gestita dai nerazzurri che poco prima del ventesimo del primo tempo era già in vantaggio per due reti a zero. Poca cosa i congolesi che non impensieriscono mai i nerazzurri.
L’Inter inizia la finale del Mondiale per Club contro il Mazembe con un 4-3-3 inusuale con Stankovic in panchina, Chivu terzino sinistro, Zanetti a centrocampo e il trio d’attacco Eto’o-Milito-Pandev in attacco. Partita che nei primi minuti non vede la supremazia dei nerazzurri, il match si sblocca al 13′ minuto con Pandev che mette dentro dopo una stupenda verticalizzazione di Eto’o che lancia il macedone dinanzi al portiere Kidiaba. Neanche quattro minuti e l’Inter raddoppia con Eto’o al termine di una bella azione sulla fascia targata Cambiasso-Zanetti con il cross in mezzo del capitano nerazzurro finalizzato dal camerunense con un bel destro di prima che si infila nell’angolo basso. L’Inter potrebbe triplicare con Milito che evita la trappola del fuorigioco su lancio di Maicon e solo davanti al portiere congolese gli spara addosso il possibile tre a zero. Ancora l’argentino nel finale di tempo si divora un’altra palla gol, questa volta l’assist filtrante è di Pandev che mette dentro per l’argentino che ancora una volta viene ipnotizzato da Kidiaba. Il Mazembe si fa pericoloso con il giovane attaccante Kaluyituka che a botta sicura calcia a rete ma Cordoba si immola e devia il pallone in calcio d’angolo.
SINTESI SECONDO TEMPO – Nella ripresa l’Inter attende mentre il Mazembe cerca di trovare il gol della speranza. Al 64′ minuto uscita goffa di Julio Cesar che smanaccia un cross dalla destra degli africani creando un po’ di pericolo nell’area nerazzurra. Al 75′ minuto l’attaccante Kaluyituka si ritrova solo dinanzi a Julio Cesar ma perde il tempo per il tiro, anche se il brasiliano tocca leggermente il piede dell’avversario. All’83esimo ancora Kaluyituka devia in porta un cross dalla destra Julio Cesar respinge sulla ribattuta il Mazembe non ne approfitta. Dal possibile due a uno si passa al tre a zero per l’Inter con il gol di Biabiany che lanciato da Stankovic
3-0 PRIMO TEMPO 2-0
Marcatori: 13′ Pandev (I), 17′ Eto’o (I), 85′ Biabiany
4-3-3: Julio Cesar; Maicon, Lucio, Cordoba, Chivu (54′ Stankovic); J.Zanetti, Thiago Motta (86′ Mariga), Cambiasso; Eto’o, Milito (70′ Biabiany), Pandev. A disp: Castellazzi, Orlandoni, Materazzi, Santon, Benedetti, Alibec, Mariga, Muntari, Stankovic, Obiorah, Biabiany. All. Benitez.
4-1-4-1: Kidiaba; Nkulukuta, Kimwaki, Mihayo, Kasusula; Bedi; Kabangu, Kasongo (46′ Kanda), Ekanga, Singuluma; Kaluyituka (90′ Ndonga). A disp: Bakula, Ngome, Tshami, Kanda, Mwepu, Mabele, Sunzu, Mvete, Tshizeu, Ndonga, Kayembe. All. Garzitto.
Arbitro: Nishimura.
Ammoniti: 12′ Kaluyituka, 34′ Ekanga, 43′ Bedi, 79′ Thiago Motta, 84′ Kasulula.
Julio Cesar 7: è tornato il portiere di livello mondiale che tutti conosciamo, due interventi decisivi.
Maicon 6,5 nel primo tempo è un po’ timido, nel secondo tempo spinge di più, sta tornando piano piano in forma.
Lucio 6,5: più attento di Cordoba nel marcare il giovane Kaluyituka.
Cordoba 6 impacciato soprattutto nel finale quando concede una grossa occasione all’attaccante del Mazembe.
Chivu 5,5: non spinge e spesso va in difficoltà, ma è tornato da poco dal suo infortunio.
J.Zanetti 7: 37enne mostruoso, il secondo gol nerazzurro arriva grazie a una sua galoppata. Premiato come giocatore più corretto della finale.
Thiago Motta 6: niente di trascendentale, tocchetti qua e la senza alzare il ritmo.
Cambiasso 6: anche lui come il compagno di reparto brasiliano gioca al piccolo trotto.
Pandev 7,5: partita sontuosa del macedone che segna il gol del vantaggio dell’Inter e poi ricama con assist preziosi.
Milito 5: buon movimento ma quelle due palle gol divorate a tu per tu con Kidiaba pesano come macigni sulla prova dell’argentino.
Eto’o 8: premiato come miglior giocatore del torneo, in finale segna il secondo gol con un bel destro. Suo l’assist per il primo gol dell’Inter con Pandev.
Stankovic 7: entra e subito detta i tempi dimostrando grande professionalità nonostante l’esclusione iniziale. Suo l’assist al bacio per il terzo gol di Biabiany.
Biabiany 7: entra e cerca di correre al servizio della squadra, nel finale mette il suo nome nel tabellino dei marcatori. Mariga s.v.
Benitez 7: sorprende tutti con l’esclusione di Stankovic per rinforzare il centrocampo e schierare Pandev ed Eto’o come attaccanti accanto a Milito. L’Inter cresce e forse non aveva torto quando diceva di aspettare tutti i giocatori infortunati per vedere un’Inter migliore.
Kidiaba 5; Nkulukuta 6, Kimwaki 5,5, Mihayo 5, Kasusula 6; Bedi 5; Kabangu 5,5, Kasongo 4,5 (46′ Kanda 5,5), Ekanga 5, Singuluma 5; Kaluyituka 6,5 (90′ Ndonga). All. Garzitto 5,5
(Claudio Ruggieri)