Ieri sera i tifosi dell’Inter chissà cosa avranno pensato nell’ammirare il brasiliano della Lazio Hernanes. Giocatore sublime, “volante” completo capace di annichilire uno come Sneijder, candidato al Pallone d’Oro. Il presidente della Lazio Claudio Lotito ci ha visto bene credendo fermamente sull’ex centrocampista del San Paolo corteggiato, sedotto dai grandi club e infine rifiutato. Il numero uno biancoceleste lo ha acquistato per circa 13,5 milioni di euro, adottando una strategia d’attesa che ha portato i suoi frutti visto che il club paulista aveva chiesto in principio ben 25 milioni di euro. 



Il calciomercato dell’Inter conosce bene il giocatore, prima dell’arrivo di Sneijder, Branca e soci proposero l’acquisto di Hernanes che per caratteristiche tecnico-tattiche potrebbe tranquillamente giocare con l’olandese. L’esosa richiesta del San Paolo e i tempi stretti che perseguitavano il mercato dei nerazzurri portò a scartare l’ipotesi Hernanes. Ieri il brasiliano è stato certamente uno dei migliori in campo con un gol d’autore su calcio di punizione.



Non c’è solo il brasiliano nella lista dei grandi rimpianti dell’Inter. Oggi sulla Gazzetta dello Sport è uscita un’intervista esclusiva a Edinson Cavani, attuale capocannoniere del campionato assieme all’interista Samuel Eto’o con 9 reti. Il giocatore è stato accostato più volte in estate all’Inter, interessamento confermato dallo stesso giocatore che ha rivelato: "In estate ci sono stati contatti con Inter e Tottenham, ma l’offerta più concreta è arrivata dal Napoli".

 

Parole che non faranno piacere ai tifosi nerazzurri che ieri hanno dovuto vedere in attacco il giovane centravanti della Primavera Alibec, romeno dalle belle speranze ma ancora troppo acerbo. Il presidente del Napoli De Laurentiis lo ha strappato in estate con la formula del prestito oneroso fissato di 5 milioni di euro e un diritto di riscatto fissato a 12 milioni di euro.



 

Due acquisti che certamente sarebbero serviti all’Inter di Benitez che ieri doveva rinunciare a ben 12 giocatori, la maggior parte titolari. Il tecnico spagnolo ha dovuto inserire giovani come il difensore Natalino, lo stesso Biabiany e la punta Alibec. Spesso nel corso di questa prima parte della stagione ha dovuto far esordire giovani centrocampisti come Obi e come Nwankwo.