Un fiume in piena. Nel tardo pomeriggio arrivano le dichiarazioni del presidente dell’Inter Massimo Moratti. Poche parole ma pesanti come macigni. Al patron nerazzurro non è andata giù per niente la sconfitta di ieri sera contro il Werder e soprattutto il modo con cui la squadra è scesa in campo. Il ragionamento è semplice: potevamo anche perdere ma non in quel modo.
E sul banco degli imputati finisce per l’ennesima volta Rafa Benitez. Tra le righe il messaggio è chiaro: se non vinci il Mondiale per club l’esonero sarà inevitabile. ”Mi sento tradito come sempre quando si perde – ha detto Moratti – Psicologicamente ci sono rimasto male per la sconfitta, non ho detto nulla ai giocatori, un po’ me la sentivo ma non così. Comunque non voglio creare problemi né prima né durante il mondiale per club che, non ci sono alibi, va vinto”.
Moratti come dicevamo non risparmia nemmeno il suo tecnico. Forse non gli sono piaciute le sue parole rilasciate nel post gara. Lo spagnolo infatti aveva affermato: “Questa partita non contava nulla”, dicendo che si trattava più di un test per provare alcuni giovani. ”Benitez deve trovare energia e soluzioni per raddrizzare l’andamento della stagione. Credo che non ci sia carattere sufficiente per superare gli ostacoli, in questo momento forse la squadra avrebbe bisogno di un supporto psicologico”.