CALCIOMERCATO INTER – I rumors di calciomercato parlano di un Rafa Benitez vicinissimo all’esonero. I dirigenti della società di corso Vittorio Emanuele non hanno tollerato la pessima figura dell’Inter in quel di Brema, dove i nerazzurri ha perso la faccia, oltre che la partita, venendo letteralmente annichiliti sotto tutti i punti di vista: dall’organizzazione di gioco alla grinta messa in campo alla qualità. Non si è trattato solo di una figuraccia ma di una bocciatura senza appello. Benitez dal canto suo ostenta sicurezza e va ripetendo che il suo futuro all’Inter in fin dei conti non è in bilico (“Non credo che il mio futuro dipenda dal Mondiale, comunque vada”). Moratti invece sembra aver già deciso: se Benitez dovesse fallire anche l’appuntamento con il Mondiale per Club sarà esonerato. Senza se e senza ma. Le voci di possibili sostituti si rincorrono da tempo nella Milano nerazzurra: proviamo a mettere un pò di ordine.



Il primo nome circolato è stato quello di Walter Zenga: l’ex (amatissimo) portierone nerazzurro, intervistato ieri da Mediagol, ha preferito però glissare sul futuro suo e di Rafa Benitez: “C’è tanto negli infortuni perché comunque se consideriamo che nelle ultime partite è mancata sempre gente come Julio Cesar, Milito, Samuel, Eto’o, Maicon… sono convinto che quando torneranno tutti l’Inter tornerà a dire la sua, del resto nel campionato italiano bastano tre vittorie di fila per risalire. L’importante è non mollare. Io al posto di Benitez? Preferisco non commentare queste voci”.



Si è parlato anche di Spalletti ma il tecnico dello Zenit San Pietroburgo, ai microfoni di Sky, ha smentito i rumors: “E’ corretto che io rimanga allo Zenit San Pietroburgo. Mi sono trovato bene, ho fatto loro questa promessa quando li ho salutati nella festa finale della città: abbiamo vinto insieme ed il rapporto con club e giocatori va alla grande, poi si può scrivere ciò che si vuole”. Comunque Spalletti gode della stima di Moratti e dello staff tecnico nerazzurro: in caso di esonero di Benitez un contatto ci sarà.

Come sempre nella rosa dei candidati c’è il nome illustre di Fabio Capello: che è stato a un passo dall’Inter, o almeno così sembrava, già a giugno. E’ storia vecchia visto che già ai tempi di Roberto Mancini l’Inter corteggiava il tecnico di San Canzian d’Isonzo, ma questa è un’ipotesi decisamente più affascinante che realistica visti gli impegni di Don Fabio con la nazionale inglese.



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Nella rosa dei candidati c’è anche Guus Hiddink, almeno secondo le voci riportate da Sportmediaset, anche se è Pep Guardiola il vero pallino di Massimo Moratti che starebbe lottando con il Chelsea di Abramovich per assicurarsi il tecnico del Barça. Interpellato sulla vicenda, uno dei "maestri" di Guardiola, Carlo Mazzone, ha spiegato: "Sicuramente è pronto per l’Inter e potrebbe insegnare calcio anche in Italia; gli auguro di allenare da noi e me lo auguro perché ho apprezzato tantissimo l’uomo e il calcio. Lo vedrei bene sulla panchina dell’Inter, per quello che ha dimostrato e non solo in termini di risultati ma anche per come gioca, ha dimostrato di essere pronto per qualsiasi campionato. In nerazzurro farebbe bene, anche perché è già stato in Italia e conosce le nostre abitudini".

 

Una cosa è comunque certa: Benitez ha le ore contate. Il fantasma di Mou aleggia sulla sua Inter che ha le gambe molli e la pancia piena. Serve una svolta, serve qualcuno che sappia rianimare una squadra spenta. L’unico prima di Mou a parlare di "ganare contra todo" era stato Helenio Herrera, un vincente, proprio come l’uomo di Setubal. Malinconie nerazzurre…

 

(Paolo Camiciotti)